Interrogazione nr. d'ordine 458
Giovanni Andrea Martini
Tipo di risposta richiesto: scritta
Premesso che
- Il “Regolamento per la circolazione acquea nel Comune di Venezia” ha, tra le sue finalità, contenute nell’art 1, comma 1, quelle di:
a) favorire la circolazione delle imbarcazioni secondo criteri di compatibilità tra le esigenze di vita cittadina e il contesto storico, urbano e ambientale;
b) contenere al massimo gli effetti dannosi prodotti dai movimenti dell’acqua provocati dal moto delle barche e delle eliche e per la prevenzione dell’inquinamento aereo, acqueo e acustico;
- Il suddetto Regolamento, prevede:
1) all’art 7, comma 3, che “Le imbarcazioni a motore devono contenere le emissioni del rumore nei limiti di legge”
2) all’art 9-bis, introdotto con deliberazione del Consiglio Comunale n.39 del 28 maggio 2014, che “A tutte le imbarcazioni appositamente individuate con ordinanza ai sensi del successivo art. 10 è fatto obbligo di dotarsi di apparati di bordo GPS e mantenersi collegate alla centrale operativa appositamente istituita presso la Polizia Municipale”.
Considerato che
- con la ripresa massiva del traffico acqueo, seguita alla lunga pausa dettata dalla pandemia da Covid-19, i problemi legati al moto ondoso, all’inquinamento atmosferico, nonché all’inquinamento acustico sono tornati alla ribalta in modo preoccupante;
- 31 associazioni di voga e vela della Laguna di Venezia, che fin dall’agosto 2019 hanno sentito l’esigenza di unirsi per avanzare proposte volte a contribuire a risolvere i gravi problemi legati al traffico acqueo nella Laguna di Venezia, hanno inviato all’VIII Commissione della Camera dei Deputati analisi e proposte affinché venga emanata al più presto una Legge per la gestione del traffico acqueo nella Laguna di Venezia, facendosi così portavoce di un grave disagio sentito dai cittadini veneziani.
Considerato inoltre che
per limitare il moto ondoso non basta solo fissare limiti di velocità, ma queste dovrebbero essere commisurate anche alla tipologia di scafo dei natanti, perché sono differenti le onde che vengono prodotte.
Visto che
i danni provocati dal moto ondoso sono ingenti e impattano gravemente sullo stato di manutenzione degli edifici.
Visto inoltre che
l’Amministrazione comunale ha assunto negli anni un considerevole numero di agenti di Polizia Locale.
Si interroga l’assessore competente per sapere
- se l’Amministrazione comunale ha intenzione di istituire dei punti fissi di controllo delle velocità, dato l’aumento del personale della Polizia Locale;
- se l’Amministrazione abbia intenzione di intraprendere l’iter per ottemperare a quanto previsto dall’articolo 9-bis;
- se l’Amministrazione intenda favorire la produzione di scafi adeguati alla circolazione in Laguna;
- se l’Amministrazione intenda adottare azioni per ridurre le emissioni dei motori dei natanti.
Gianfranco Bettin