Interrogazione nr. d'ordine 78
Giovanni Andrea Martini
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
Premesso che
- la Fondazione di Venezia ha come scopo la promozione della società civile e del capitale umano, nella dimensione storica, sociale, economica e culturale di Venezia e agisce nell'ambito dei tre settori rilevanti di riferimento:
1) educazione, istruzione e formazione
2) arte, attività e beni culturali
3) ricerca scientifica;
- lo Statuto della Fondazione prevede, tra i suoi organi, il Consiglio Generale, che è composto da 14 membri, di cui tre designati dal Comune di Venezia, e che ha come funzione principale quella di "definire le linee generali della gestione patrimoniale e della politica degli investimenti, nonché dei programmi di erogazione della Fondazione"
Premesso inoltre che
- il perdurare della pandemia covid-19 e le conseguenti misure restrittive hanno ulteriormente posticipato la ri-apertura delle sedi museali, tra cui quelle gestite dalla Fondazione di Venezia;
- le conseguenze di questa prolungata chiusura rende ancor più critica la gestione di alcune realtà museali della Fondazione, in particolare quella dell'M9.
Preso atto che
- a seguito della nomina a nuovo presidente della Fondazione di Venezia del professor Michele Bugliesi, è stato dato avvio ad una riorganizzazione complessiva dell'ente;
- la ri-organizzazione della Fondazione di Venezia ha comportato, tra l'altro, la nomina di nuovi componenti nel Consiglio di Amministrazione del Museo M9;
- il presidente Bugliesi ha annunciato l'approvazione di un piano di alienazione degli immobili della Fondazione di Venezia, per poter ricavare fondi da re-investire nei settori della cultura e del sociale sul territorio cittadino.
Considerato che
- la situazione amministrativa e d’indirizzo culturale dell'M9, ad appena due anni di distanza dalla sua inaugurazione, appare sempre più critica, in considerazione del fatto che il museo non ha riscosso il successo di pubblico su cui si era puntato;
- affiorano con tutta evidenza errori di valutazione sul ruolo culturale del museo M9 rispetto all’area mestrina, nonché le difficoltà di autofinanziamento dovute al mancato avverarsi dell’utilizzo commerciale degli spazi commerciali connessi;
- sul rilancio futuro del museo M9 il presidente Michele Bugliesi è stato sinora piuttosto generico, lasciando intendere una maggiore apertura al mondo universitario, ma senza chiarire intenti e obiettivi;
- la Fondazione (creata a seguito della legge Amato sulla privatizzazione delle Casse Di Risparmio) ha un capitale "monetario" oltre a quello immobiliare da cui trae i proventi da erogare a fini sociali e culturali, che è stato impiegato per la creazione dell'M9.
Considerato altresì che
altre realtà museali gestite dalla Fondazione di Venezia, tra cui quella della Casa dei Tre Oci, che oggi si apprende essere in procinto di essere alienata, hanno invece riscosso ampio successo, in particolare grazie alle mostre fotografiche che vi sono tenute
SI INTERROGA IL SINDACO PER
- sapere se il piano di alienazione di parte del patrimonio immobiliare della Fondazione di Venezia serva non tanto - o non solo - per finanziare i settori della cultura e del sociale, ma per sanare le perdite dell'M9;
- nel caso fosse così, fare pressione affinché venga impedita la vendita di immobili più “appetibili”, come la Casa dei Tre Oci a Venezia, per coprire le perdite dell'M9;
- conoscere la visione dell’Amministrazione Comunale sul ruolo dell'M9 nel quadro più ampio del rilancio del polo culturale di Mestre;
- proporre alla Fondazione di Venezia soluzioni alternative per il rilancio dell'M9, incentrate sui giovani, affinché non siano solo fruitori di attività didattiche, ma anche protagonisti del museo, con spazi dedicati all'espressione creativa e all'aggregazione attraverso la cultura;
- proporre alla Fondazione di Venezia di adottare un piano di rilancio delle proprie sedi museali, che si basi sulla concessione o gestione degli immobili ad enti interessati, anziché sulla dismissione di parte del patrimonio.