Interrogazione nr. d'ordine 420

Premesso che

• La fondamenta degli Ormesini a Venezia è uno dei luoghi che presentano la più alta concentrazione di bar e ristoranti nella città insulare;
• Lo spazio di calpestio della fondamenta, già di per sé non ampio, diventa in alcuni tratti, e in particolare nelle aree antistanti ai bar, ulteriormente stretto a causa delle molte persone che affollano questi spazi all'aperto davanti ai bar stessi;
• Recentemente, per contrastare gli effetti negativi della pandemia sugli introiti delle attività commerciali, il Comune ha concesso ai pubblici esercizi l'aumento della superficie destinata a plateatico per permettere loro di ospitare clienti all'aperto, non potendo utilizzare lo spazio interno;
• Nel contesto di una fondamenta, come si è detto, già stretta e di difficile transito, questo aumento ha reso ancora più difficile e disagevole il transito;

Premesso ancora che

• Molti dei ponti che collegano alla fondamenta degli Ormesini sono attualmente oggetto di lavori;
• Da ultimo, le aperture di cantieri sul Ponte dei Lustraferi e sul Ponte Loredan hanno creato ulteriori difficoltà alla circolazione pedonale nell'area;
• Già solo detti cantieri vanno a creare dei veri e propri imbuti ostacolando il passaggio, in particolare a soggetti disabili, ma anche a chi quotidianamente si serve di carrelli per la spesa e trolley;
• In alcuni punti, a causa della recinzione dei cantieri, non si riesce nemmeno a passare con carrozzine e passeggini, e ciò in un'area a vocazione soprattutto residenziale;

Considerato che

• Se già durante la settimana la circolazione pedonale è difficile per quanto sopra esposto, si può facilmente immaginare quale sia la situazione esplosiva nel fine settimana, con l'arrivo dei turisti ed in particolare dei tour alcolici che hanno spesso come destinazione proprio i bar della fondamenta in oggetto, con la conseguenza che in alcuni tratti della fondamenta, tra tavolini e avventori, rimanga non più di un metro libero per il passaggio, ma spesso anche molto meno;
• La situazione è ulteriormente peggiorata dallo sforamento degli spazi destinati a plateatici, che si può talora verificare a causa di sviste, disattenzioni o negligenza degli avventori dei bar, con la conseguenza che a volte sedie e tavoli vanno ad occupare spazi che sarebbero destinati non a plateatico ma a suolo destinato al transito pubblico;

Considerato ancora che

• Se da un lato è giusto adottare ogni misura per permettere il lavoro dei pubblici esercizi, occorre fare in modo che queste misure non vadano a scontrasi con la normale vita quotidiana dei cittadini, al punto di ostacolarla e costituire per loro un danno, se non a volte un pericolo;
• Con l'obbligo generalizzato di Green Pass e la stabilizzazione della curva pandemica, non si ravvisa più la necessità di impedire l'utilizzo delle sale interne e viene quindi a cadere il presupposto dell'estensione dei plateatici, che, è doveroso ribadirlo, era temporanea;
• Le limitazioni di viabilità dovute a lavori pubblici sono di utilità generale e si collocano quindi su un diverso piano di importanza rispetto alle limitazioni di viabilità dovute ad ampliamenti di attività commerciale: sarebbe opportuno concederle entrambe solo in presenza di piazze e di spazi molto ampi;

Tutto ciò premesso e considerato,

SI INTERROGANO GLI ASSESSORI COMPETENTI

per conoscere:

• Quali misure intendano intraprendere per permettere una normale viabilità dei cittadini in fondamenta degli Ormesini, in particolare in pendenza dei lavori ai ponti Loredan e dei Lustraferi, senza che i cittadini stessi siano costretti a contrasti con gli avventori dei bar;
• Quali siano le tempistiche ipotizzate per il ritorno delle dimensioni dei plateatici nei limiti regolarmente autorizzati.