Interrogazione nr. d'ordine 418

Oggetto: Come si può costruire nuovi pontili per taxi davanti ai Giardini Reali con i soldi per il ripristino del muro danneggiato dall'acqua alta eccezionale del 12 novembre 2019?
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che

• con Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (O.C.D.P.C.) n. 616 del 16 novembre 2019, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi meteorologici del 12 novembre 2019, il Sindaco di Venezia è stato nominato Commissario Delegato;
• il Comune di Venezia è il soggetto attuatore degli interventi previsti urgenti e di ripristino delle infrastrutture pubbliche e degli immobili ad uso pubblico.

Premesso inoltre che

• con nota Prot. n. 1865 del 2 marzo 2020 la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – Ufficio IV “Attività per il superamento dell’emergenza e per il supporto agli interventi strutturali” ha approvato il 2° stralcio del Piano degli interventi urgenti;
• lo stesso è stato successivamente approvato dal Commissario Delegato con Ordinanza n. 7 del 06 marzo 2020.

Considerato che

• L’intervento ad oggetto “CI 14874/17 – Intervento di ripristino urgente del muro di marginamento della Riva dei Giardini Reali a San Marco danneggiato dall’acqua alta” rientra nel suddetto 2° secondo stralcio del piano emergenziale;
• con Decreto del Commissario Delegato n. 34 del 14 luglio 2020 è stato approvato il progetto definitivo, comprensivo del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell'intervento in oggetto, per un importo complessivo di Euro 1.830.000;
• è stato successivamente richiesto e ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – Ufficio IV un incremento dei finanziamenti, pari a € 500.000, portando l’importo complessivo a € 2.330.000;
• tale ulteriore finanziamento è stato recepito con Delibera di Consiglio Comunale n. 87 del 26 novembre 2020 con la variazione al Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2020 – 2022;
• il suddetto maggiore importo andrà a finanziare una variante per l’intervento in oggetto, che prevede svariate opere supplementari, individuate in seguito ad una perizia suppletiva proposta dal Direttore dei Lavori, le quali includono “la realizzazione di postazioni provvisorie aggiuntive a servizio dei taxi acquei”, giustificata con la seguente motivazione: “il progressivo allentarsi delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19 e la ripresa dei flussi turistici ha infatti reso urgente permettere ad un numero maggiore di taxi acquei di stazionare nei pressi dell’imbarcadero galleggiante ora in uso, senza peraltro creare intralcio alla navigazione di linea ed ai pontoni a servizio del cantiere”.

Tutto ciò premesso, si interroga l’assessore competente per sapere

• perché è stato usato lo strumento della variante in corso d’opera per realizzare le postazioni aggiuntive per i taxi acquei, che non riguardano propriamente il ripristino del muro di marginamento della Riva dei Giardini Reali danneggiato dall’acqua alta, ma costituiscono un intervento che favorisce il traffico acqueo privato a matrice turistica;
• se l’Amministrazione sia consapevole che, continuando a favorire l’incremento del traffico acqueo privato, da un lato si aumenta il moto ondoso lungo il Canal Grande o il Canale della Giudecca, e dall’altro si contribuisce a mettere sotto stress l’Area Marciana, già intensamente interessata dai flussi turistici;
• come sia compatibile una simile politica degli approdi con l’obiettivo, più volte ribadito dall’Amministrazione, di voler distribuire i flussi in città, per decongestionare l’Area Marciana.