Interrogazione nr. d'ordine 408
Giovanni Andrea Martini
Nr. d'ordine: 408
Data pubblicazione: 08-10-2021
Data scadenza: 07-11-2021
Proponente: Giovanni Andrea Martini
Referente: Assessore Silvana Tosi
Tipo risposta richiesta: in Commissione
Assemblea competente: II Commissione
Oggetto: Tour alcolici: a quando la decisione di intervenire sul fenomeno che rende la città invivibile?
Oggetto: Tour alcolici: a quando la decisione di intervenire sul fenomeno che rende la città invivibile?
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
Premesso che
- La Regione Veneto è progressivamente passata in zona gialla dal 26 aprile 2021 e in zona bianca dal 7 giugno 2021;
- con Deliberazione n. 135 del 15/05/2020 la Giunta Comunale di Venezia ha previsto la possibilità di ampliamento delle occupazioni di suolo pubblico delle attività economiche al fine di assicurare il distanziamento sociale determinato dall'emergenza epidemiologica COVID-19. Tali occupazioni sono state intese come straordinarie e temporanee;
- malgrado sia ribadito nella succitata Deliberazione che “le occupazioni straordinarie e temporanee effettuate dagli esercenti ai sensi della deliberazione della Giunta Comunale n. 135/2020 non costituiscono in alcun caso diritto ai fini di un loro mantenimento dopo la scadenza”, la Giunta stessa ha finora concesso tre proroghe, la prima fino al 31 agosto, la seconda fino al 15 ottobre, la terza ed ultima fino al 31 ottobre 2021.
Considerato che
- ogni fine settimana e, in alcune zone anche ogni notte, la città viene presa d’assalto da visitatori provenienti dal veneziano, dalle province limitrofe e dalla Regione, per svolgere i cosiddetti “tour alcolici”;
- tale presenza rappresenta ormai la percentuale maggiore dei cosiddetti turisti “mordi e fuggi”, tipologia che l’Amministrazione ha annunciato in più occasione di voler limitare;
- Venezia risulta particolarmente attrattiva per i “tour alcolici” per via della conformazione urbana e dell’ingente presenza di bar con estesi plateatici.
Visto che
- i “tour alcolici” portano le persone a trattenersi fino a notte fonda, tra schiamazzi, urla, bottiglie rotte o altri comportamenti irrispettosi di quanti vivono nelle case circostanti;
- i cittadini lamentano di non trovare riscontro da parte della Polizia Locale quando chiamano per denunciare tali comportamenti;
- sono numerosi anche gli episodi di danneggiamento o deturpamento dell'abitato, nelle zone vicine alla "movida";
- al mattino la città insulare appare in uno stato desolante: è un campo di battaglia di immondizie e sporcizia di vario genere, la cui pulizia grava sui costi del servizio di asporto rifiuti e ricade, ancora una volta, sui residenti.
Si interroga l’assessore competente per sapere
- se la Giunta intenda prorogare ulteriormente e fino a quando l'estensione dei plateatici;
- come mai le 400 telecamere installate in città non registrano quanto avviene la notte nei cosiddetti “luoghi della movida”;
- se ci sia un adeguato impiego di agenti della Polizia Municipale per far rispettare il “Nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana”, in particolare gli articoli 32, 35, nonché gli articoli 66, 67, 68;
- come intenda agire per garantire la vivibilità e il decoro della città, visto il palese mancato rispetto delle regole;
- se non si stiano usando pesi e misure diverse nei controlli eseguiti, in un quadro più generale di indulgenza verso le attività che somministrano alcolici, quale compensazione per la prolungata chiusura dovuta alla pandemia da Covid-19.
Giovanni Andrea Martini
05-05-2022