Interrogazione nr. d'ordine 397

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Nr. d'ordine: 397
Data pubblicazione: 27-09-2021
Data scadenza: 27-10-2021
Proponente: Paolo Ticozzi
Altri firmatari: Monica Sambo, Pier Paolo Baretta, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Saccà, Emanuela Zanatta
Referente: Assessore Simone Venturini
Tipo risposta richiesta: in Commissione
Assemblea competente: III Commissione
Oggetto: Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane I.P.A.V., bilancio in perdita per oltre 2 milioni di euro, capiamo perché.
Oggetto: Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane I.P.A.V., bilancio in perdita per oltre 2 milioni di euro, capiamo perché.
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che

  •  Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane I.P.A.V. è uno degli enti socio-assistenziali più importanti del Veneto, nato il 1 gennaio 2020 dalla fusione di IRE (Istituzioni di Ricovero e di Educazione) e Antica Scuola dei Battuti;
     
  •  I.P.A.V., direttamente e tramite la partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona, è impegnato in una pluralità di servizi socio-assistenziali rivolti alla persona nonché in innumerevoli attività culturali per la città di Venezia;
     
  • I.P.A.V. sviluppa le proprie attività attraverso servizi, prestazioni ed azioni aventi come scopo la prevenzione del disagio sociale a favore di anziani, disabili, minori, giovani, adulti, persone e famiglie in difficoltà. Tali attività vengono, nello specifico, realizzate attraverso la gestione di strutture socio sanitarie, strutture residenziali, centri servizi, centri diurni e servizi specifici rivolti ad anziani autosufficienti e non, centri di riabilitazione, comunità alloggio per ragazzi e ragazze con difficoltà famigliari e di disagio giovanile, gruppi appartamento, case comuni e attraverso lo svolgimento di servizi socio sanitari per persone affette da patologie invalidanti anche attraverso l’assistenza domiciliare.

Considerato che:

  •  I.P.A.V., con un numero medio di dipendenti nell’anno 2020 attestato a 653 unità, risponde direttamente alle richieste di assistenza di oltre un migliaio di persone disponendo di:
    - 831 posti letto convenzionati in Centro servizi per anziani non autosufficienti;
    - 102 posti in Centri Diurni ad alta prevenzione per le persone malate di Alzheimer;
    - 58 mini alloggi per anziani parzialmente autosufficienti;
    - 20 posti in comunità alloggio per minori;
    - 36 posti in comunità per pazienti psichici;
     
  • I.P.A.V., tramite la partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona, il cui numero medio di dipendenti (sotto contratto UNEBA) nell’anno 2020 si attesta a 407 unità, nel corso dello stesso anno 2020 ha erogato con la formula in house providing i seguenti servizi:
    - assistenza Domiciliare Tutelare Comune di Venezia a una media mensile 2020 di 837 utenti;
    - assistenza Cure Familiari Comune di Venezia a una media mensile 2020 di 60 utenti;
    - assistenza Domiciliare e Cure Familiari private a una media mensile 2020 di 21 utenti;
    - servizi residenziali e semiresidenziali relativi alla gestione dell'intera Residenza Turazza del Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti e del Centro Servizi San Giobbe a Venezia;
    - servizi educativi per minori;
    - servizi area salute mentale;
    - servizi culturali per la gestione di immobili di proprietà I.P.A.V. quali, a esempio, la Scala Contarini del Bovolo.

Preso atto che:

  • il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, approvato dal Consiglio di amministrazione il 29 giugno 2021 e reso pubblico nel sito internet di I.P.A.V. il 5 agosto 2021, chiude con una perdita di euro 2.081.885,36 ;
     
  • il complessivo “Valore della produzione” dell’esercizio 2020 evidenzia una differenza negativa di euro 3.743.195,77 rispetto ai dati previsionali malgrado la presenza di “Contributi in conto esercizio” erogati dalla Regione del Veneto per complessivi euro 957.450,73 al fine di fronteggiare gli effetti dell’emergenza COVID-19, in mancanza dei quali la variazione negativa del valore della produzione aumenterebbe a euro 4.700.646,50;
     
  • il valore e i costi della produzione dell’esercizio 2020 manifestano i seguenti ingenti scostamenti rispetto ai dati previsionali nelle seguenti voci:
    - uno scostamento negativo di euro 4.341.696,55 nei “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” rispetto alla previsione;
    - uno scostamento negativo di euro 365.837,06 negli “Altri ricavi e proventi” rispetto alla previsione;
    - un incremento della “Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide” di euro 408.960,04 rispetto alla previsione;
     
  • la voce “Crediti verso inquilini patrimonio urbano” risulta triplicata rispetto al bilancio 2019 e ammonta al considerevole importo di euro 2.755.144,10 al lordo di un accantonamento per rischi di insolvenze di euro 608.442,04, incrementato di euro 386.046,90 nell’esercizio 2020 (la Relazione del Presidente precisa che “La gestione del Patrimonio strumentale disponibile dell’Ente, le cui rendite contribuiscono alla realizzazione delle finalità statutarie, in primis l’erogazione dei servizi alla persona, ha incontrato delle serie complessità”);
     
  • il Collegio dei revisori precisa genericamente, nella propria Relazione sul bilancio, che “la partecipazione in Fondazione Venezia Servizi alla Persona riporta un risultato negativo per il 2020…” sebbene di tale risultato negativo - consistente in un una perdita di euro 632.981,00 - non risulti evidenza nella Nota integrativa né nella Relazione del Presidente del Consiglio di amministrazione di I.P.A.V. (il quale ne costituisce il Consiglio di indirizzo) e malgrado il bilancio della partecipata Fondazione presenti, a causa della perdita, un patrimonio netto negativo di euro 579.605,00;
     
  • nella Relazione del Consiglio di gestione della partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona si legge “nonostante l’importante perdita di esercizio, Fondazione debba proseguire la propria attività in quanto esistono i presupposti per la continuità aziendale malgrado il divieto di ripianare le perdite da parte degli Enti pubblici fondatori e la non adeguatezza del Patrimonio di dotazione iniziale che non è proporzionato al volume di affari della Fondazione e non in grado dl coprire la presente perdita d' esercizio” malgrado, in relazione al deficit di patrimonio netto risultante dal bilancio 2020, la Fondazione si trovi in stato virtuale di liquidazione.

Ritenuto che

  • la situazione economica di I.P.A.V. quale risulta dal bilancio dell’esercizio 2020, per quanto il Collegio dei revisori certifichi nella propria relazione la “continuità aziendale” dell’Ente, desti legittima preoccupazione e si tema che rischi di contrarre l'erogazione degli importanti servizi della stessa;
     
  • la situazione economica della partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona, quale risulta dal bilancio dell’esercizio 2020, presenti aspetti di notevole criticità sia in ordine alla continuità aziendale sia in ordine alle vagheggiate prospettive di ripianamento del deficit di patrimonio netto mediante utili degli esercizi futuri, considerato che nei tre precedenti esercizi gli utili sono ammontati complessivamente a euro 3.377,00 mentre negli esercizi 2014, 2015 e 2016 la Fondazione ha conseguito perdite per l’importo complessivo di euro 284.739,00 ripianate finanziariamente da I.R.E. e Antica Scuola dei Battuti;
     
  • leggiamo non senza perplessità che il Revisore legale di Fondazione Venezia Servizi alla Persona conclude “Il risultato netto della gestione, influenzato dalla pandemia Covid-19, della “Fondazione Venezia Servizi alla persona” dell’esercizio 2020 evidenzia una perdita pari ad € 632.981 che determina, da parte dell’organo amministrativo, una particolare attenzione al contenimento dei costi di funzionamento unitamente allo sviluppo delle attività ed al consolidamento patrimoniale”, quando il consolidamento patrimoniale non potrà avvenire se non tramite conferimenti da parte del controllante I.P.A.V.,

tutto ciò premesso e considerato,

premesso inoltre che l’IPAB Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane I.P.A.V. è ente pubblico vigilato dal Comune di Venezia avendo l'Amministrazione il potere di nomina degli amministratori dell'ente stesso,

si interrogano il Sindaco e la Giunta per:

  1. chiedere se abbiano contezza delle circostanze dianzi illustrate e condividano le preoccupazioni per la situazione economica di I.P.A.V. e della sua partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona e per l’eventuale rischio di contrarre l’erogazione degli importanti servizi gestiti dai due Enti;
     
  2. chiedere di fare intervenire i presidenti degli organi di amministrazione di I.P.A.V. e della partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona nella commissione consiliare competente, anche in risposta alla presente interrogazione, per fornire dettagli sul bilancio dell’esercizio 2020, sulle ragioni degli scostamenti delle voci del “Valore della produzione” rispetto ai dati previsionali e sulle cause di formazione delle perdite diverse da quelle riconducibili all’emergenza COVID-19;
     
  3. chiedere di fare intervenire il presidente dell’ organo di amministrazione di I.P.A.V. nella commissione consiliare competente, anche in risposta alla presente interrogazione, per precisare e chiarire quale sia stata in passato e quale sarà la politica di gestione dei crediti nei confronti degli inquilini degli immobili di proprietà dell’Ente, quali siano gli importi dei predetti crediti ritenuti effettivamente inesigibili e quali provvedimenti si intendano assumere in proposito;
     
  4. chiedere di fare intervenire il presidente dell’ organo di amministrazione di I.P.A.V nella commissione consiliare competente, anche in risposta alla presente interrogazione, per precisare e chiarire per quale ragione nella Nota integrativa e nella Relazione del presidente sulla gestione 2020 di I.P.A.V. non sia fatto cenno della situazione economico-finanziaria della partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona, iscritta peraltro al valore di euro uno nel bilancio di I.P.A.V.;
     
  5. chiedere di fare intervenire il presidente dell’ organo di amministrazione di I.P.A.V nella commissione consiliare competente, anche in risposta alla presente interrogazione, per precisare e chiarire quali provvedimenti I.P.A.V. intenda adottare per il ripianamento della perdita di esercizio 2020 della partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona il cui bilancio, a causa della perdita dell’esercizio 2020 di euro 632.981, presenta un patrimonio netto negativo di euro 579.605;
     
  6. chiedere di fare intervenire i presidenti degli organi di amministrazione di I.P.A.V e della partecipata totalitaria Fondazione Venezia Servizi alla Persona nella commissione consiliare competente, anche in risposta alla presente interrogazione, per chiarire quali siano le prospettive per quanto concerne il piano occupazionale degli Enti.
Paolo Ticozzi

Monica Sambo
Pier Paolo Baretta
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Giuseppe Saccà
Emanuela Zanatta

 
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