Interrogazione nr. d'ordine 390

Oggetto: Proliferazione attività di somministrazione alimenti e bevande negli ambiti di tutela
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che:

grazie al nuovo regolamento per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, adottato con delibera del Consiglio comunale nr. 34 del 26 luglio 2018, il territorio comunale è stato suddiviso in “zone e microzone individuate come omogenee per caratteristiche territoriali e per vocazione funzionale, per ciascuna delle quali è stato individuato un diverso livello di esigenza di tutela sotto il profilo ambientale, culturale, monumentale, paesaggistico, territoriale, storico-artistico, della salute o dell’ordine pubblico” (articolo 10);

il regolamento è caratterizzato da norme più rigorose e da un ampliamento degli ambiti di tutela, rispetto alla precedente regolamentazione che risaliva al 2012;

a norma dell’articolo 11, “negli ambiti di tutela di cui al precedente articolo 10 non è consentito l’avvio di nuove attività né il trasferimento di sede di attività ubicate in altre microzone”;

Considerato che:

le nuove aperture di esercizi commerciali dediti alla somministrazione di alimenti e bevande sono sotto agli occhi di tutti, in numero tale da far sorgere qualche dubbio sulla effettiva applicazione del disposto normativo, il che giustifica un atto ispettivo volto a verificare il rispetto del regolamento sopra citato;

a titolo esemplificativo e con riserva di approfondimento di alcuni specifici casi tramite accesso agli atti, sono state individuate le seguenti attività indicate con riferimento al numero civico in cui risultano aperte al pubblico: San Marco 857/858, San Polo 3077, Dorsoduro 3662, Cannaregio 2616, Santa Croce 183/a, San Polo 2527 e 2537;

SI INTERROGA l’Assessore al commercio per sapere:

Come si giustificano le nuove aperture nei casi individuali sopra indicati, sulla base della regolamentazione vigente al momento della SCIA;

Quante nuove aperture si sono complessivamente registrate negli “ambiti di tutela” di cui alla mappa allegata a far data dalla delibera 34 del 2018, il cui obiettivo dichiarato era frenarne la proliferazione;

Quante sono attualmente le attività di somministrazione alimenti e bevande, microzona per microzona.