Interrogazione nr. d'ordine 386

Premesso che 

• nelle scuole dell’infanzia comunali era possibile accedere con orario dalle 7.30 alle 9.00;
• a seguito della introduzione dell’obbligo del green pass per l’accesso dei genitori nelle scuole il Comune ha deciso,  per le scuole dell’infanzia, di non far accedere più i genitori (nemmeno quelli muniti di green pass), ma di accogliere i bambini presso la porta di accesso; 
• sempre nella medesima comunicazione del 14.09.2021 il Comune comunicava ai genitori che tale nuova organizzazione prevede “l’introduzione di fasce orarie rigide per sezione (ad esempio: la sezione A entrerà a scuola dalle 8.00 alle 8.10 e uscirà dalle 16.10 alle 16.20, la sezione B entrerà a scuola dalle 8.20 alle 8.30 e uscirà dalle 16.30 alle 16.40). Fuori da queste fasce orarie non sarà possibile accogliere i vostri bambini.”, ciò senza alcuna distinzione tra coloro che hanno il green pass e coloro che non lo hanno;

Visto che 

•  con tale scelta nelle scuole dell’infanzia non vi sarà più la verifica del green pass ma tutti i genitori dovranno presentarsi, dopo il periodo di inserimento, negli orari scaglionati decisi dal Comune.
• l’assessore ha dichiarato alla stampa inoltre che “l’attesa per il green pass comporterebbe attese considerevoli” 

Considerato che 
in questo modo vengono penalizzate in primis le famiglie che hanno il green pass e che fino ad oggi potevano accompagnare i figli all’interno del plesso con orario flessibile  7.30 – 9.00

Considerato inoltre che 

• non vi è stato alcun preventivo confronto con i genitori 
• è necessario un aumento del personale e una migliore gestione delle accoglienze per evitare che i problemi organizzativi ricadano sulle famiglie che si troverebbero in grande difficoltà a dover accedere ad orari prestabiliti e così ristretti 
• numerosi genitori hanno già manifestato all’Assessore e al Comune le enormi difficoltà circa l’accesso scaglionato 

Si interroga l’assessore competente per sapere se 

Intenda con urgenza intervenire per risolvere questa gravosa situazione che investe le famiglie veneziane