Interrogazione nr. d'ordine 360

Premesso che 

• già durante l’estate 2020 la Fondazione aveva adottato una politica di riduzione drastica delle aperture (a differenza delle altre grandi città italiane) aprendo solo a partire dal 13 giugno 2020, Palazzo Ducale, Museo del Vetro a Murano e Museo del Merletto a Burano limitatamente al fine settimana.
• nello scorso anno e fino a maggio  i musei civici sono rimasti quasi completamente chiusi;
• nei mesi scorsi  la Fondazione ha deciso di mettere in Cassa integrazione al 100% la quasi totalità dei lavoratori della fondazione, interrompendo la maggior parte delle attività di catalogazione, conservazione, programmazione e scientifica;
• che la cassa integrazione è proseguita, seppur con percentuali minori, anche nei mesi di aprile, maggio giugno e luglio;
• da quanto si apprende dalle dichiarazioni delle organizzazioni sindacali la Fondazione avrebbe intenzione di proseguire utilizzando ulteriori 10 settimane di cassa integrazione
•  l’interruzione del lavoro collettivo e dell’attività scientifica, di conservazione e programmazione pone dubbi sulla conservazione stessa del nostro patrimonio artistico e culturale e rischia di compromettere la ripresa stessa delle attività della fondazione;
• ogni giorno di chiusura è un danno economico enorme per i lavoratori, che colpisce in particolare modo  i dipendenti delle cooperative che gestiscono diversi servizi connessi all'apertura delle strutture;

Premesso inoltre che 

• con un primo accesso agli atti risultava che nel programma delle attività di studio e conservazione del patrimonio storico e artistico e della sua valorizzazione era prevista una possibile spesa  150.000 euro per le attività dei 1600 anni di Venezia;
•  durante la commissione del 2/03/2021 l’Assessore  ha  affermato che tali dati non erano  corretti che gli investimenti erano previsti invece per euro 15000, e anche a seguito di ulteriori richieste di accertamento delle cifre da parte dell’interrogante è stato risposto che non erano corretti i dati ricevuti e che confermava una previsione di 15.000 euro e non di 150.000. 
• con ulteriore accesso agli atti è risultato in merito ai 1600 anni di Venezia un costo totale pari a circa 750 mila euro per la mostra “Venezia 1600 anni A.D. 421-2021 Nascite e rinascite”, che pare essere sostenuto con fondi propri della Fondazione.
• in particolare sono previsti circa 30.000 euro per consulenze tecniche 17.000 per consulenze scientifiche e 5600 euro  di collaborazioni occasionali e  45.000 euro per assicurazioni

Premesso inoltre che 

• con un primo accesso agli atti risultava che nel programma delle attività di studio e conservazione del patrimonio storico e artistico e della sua valorizzazione era prevista una possibile spesa di euro 40.000 per il salone nautico;
• durante a commissione del 2/03/2021 l’Assessore avevano hanno affermato che tali dati non erano  corretti che gli investimenti erano previsti invece per euro 20.0000;
• con nuovo accesso agli atti è risultato che in merito al Salone Nautico è risultato un totale di costi sostenuti dalla fondazione  pari a circa 26.000 euro 

Si interroga il Sindaco per sapere: 

1. per quali ragioni ad oggi i musei sono ancora chiusi parzialmente , a fronte di un attivo di bilancio e dovendo garantire un servizio pubblico essenziale
2. se non ritenga che non sia più giustificabile l'utilizzo della cassa integrazione e quindi inviti la Fondazione a far rientrare tutto il personale in servizio
3. per quale ragione in commissione, anche a fronte di un accesso agli atti in possesso dei consiglieri proponenti l’interrogazione, sono state smentite le cifre previste, che poi si sono risultate di molto superiori (come nel caso della mostra per i 1600 anni di Venezia )
4. per quali ragioni sono state effettuate spese di consulenze a fronte della messa in cassa integrazione dei lavoratori della fondazione;
5. se siano costi ordinari quelli afferenti al capitolo delle assicurazioni, quali opere sono state assicurate.