Interrogazione nr. d'ordine 326
Marco Gasparinetti
Tipo di risposta richiesto: scritta
Premesso che:
nelle ultime settimane la cittadinanza ha notato un ricorso massiccio a società private per l'effettuazione del servizio di navigazione lagunare di linea, che sempre più spesso sostituiscono i mezzi ACTV;
i mezzi utilizzati da tali società private sono diversi da quelli ACTV sia in termini di capienza passeggeri sia per caratteristiche dello scafo e tipologia di carena;
in alcuni casi, le carene delle imbarcazioni utilizzate sembrano generare un moto ondoso incompatibile con la morfologia lagunare e con la sicurezza della navigazione, in particolare quando viaggiano a velocità sostenuta;
Considerato che:
come più volte denunciato dalle società remiere, il moto ondoso a Venezia provoca una continua ma diffusa erosione della morfologia lagunare e un degrado della struttura edilizia della città;
fra gli effetti del moto ondoso vengono comunemente annoverati:
difficoltà navigazione delle barche più piccole, solitamente le barche tradizionali a remi, che rischiano di rovesciarsi o affondare, ma anche pericolo e comfort ridotto sui mezzi pubblici acquei;
sgretolamento delle rive e delle fondamenta delle case sui canali;
progressiva desedimentazione di barene e velme, che comporta mutamenti a flora, fauna ed ecosistema lagunare (fonte: venicewiki.org)
Considerato anche che:
la cittadinanza negli ultimi giorni ha notato l'impiego massiccio di vigilantes e guardie giurate ai pontili e alle fermate ACTV;
Si interroga l'assessore competente per sapere:
- in virtù di quali atti, per quale importo complessivo e con quali procedure ad evidenza pubblica è stato disposto o comunque autorizzato dal Comune di Venezia il subaffidamento a società private dei servizi di linea tradizionalmente svolti da ACTV;
- in virtù di quali atti, per quale importo complessivo e con quali procedure ad evidenza pubblica è stato disposto o comunque autorizzato dal Comune di Venezia o dalle sue partecipate il ricorso a società di vigilanza privata per il presidio dei pontili;
- quali cautele siano state adottate per evitare conflitti di interesse e garantire la trasparenza delle procedure di esternalizzazione provvisoria o subaffidamento del servizio di trasporto pubblico locale;
- quali sono i limiti di velocità a cui i servizi di linea da chiunque svolti devono conformarsi, rispettivamente: I) nel bacino di san Marco; II) nel canale di Cannaregio; III) in Canal Grande; IV) nel canale di san Secondo; V) nel canal Bisatto; VI) nello specchio d'acqua da Burano con Torcello; VII) nel canale di Tessera; VIII) nel canale delle navi; IX) nel canale dei Marani, e quali deroghe sono state eventualmente concesse alle società che in regime di subaffidamento svolgono un servizio di trasporto pubblico di linea;
- Quali siano le sanzioni previste in caso di superamento dei limiti di velocità sopra indicati.