Interrogazione nr. d'ordine 257

Premesso che

•  negli scorsi mesi sono state assunte con i c.d. “contratti covid” circa 55 educatrici;
• nei contratti è stata inserita una clausola di risoluzione che ha comportato la risoluzione di circa 55 contratti di lavoro;

Dato atto che

•  il Ministero ha stabilito che “I contratti già sottoscritti ai sensi dell’articolo 231-bis del decreto-legge n. 34 del 2020 (si tratta dei cosiddetti “posti Covid-19”) non devono essere risolti, né nel caso dei docenti né in quello degli ATA””;

Considerato che

• consideriamo inaccettabile che si lasci a casa il personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali;
• tale decisione sembra inserirsi in una una politica di disinvestimento sulle scuole;
• tali decisioni incidono non solo sul personale ma anche sui bambini;

Considerato inoltre che

• il personale poteva rimanere in servizio svolgendo le stesse attività previste per le titolari tra le quali LEAD (legami educativi a distanza);
• aver inserito la clausola COVID nel contratto è in controtendenza rispetto a quanto fatto da altre realtà della scuola che cercano di mantenere e tutelare le comunità educative .

Si interroga l’Assessore competente per sapere:

1. per quale ragione il Comune ha inteso inserire la clausola di risoluzione di cui alle premesse;
2. per quale ragione il Comune ha deciso di risolvere il contratto con le educatrici; 
3. quanto personale intenda assumere in vista delle prossime aperture.