Interrogazione nr. d'ordine 242

Oggetto: Chiarimenti sul futuro dell'attività educativa della sezione a differenziazione didattica Montessori presso la Scuola Primaria Statale R.Michiel a Venezia
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che

- il metodo Montessori, nato in Italia nel 1907 per opera della pedagogista Maria Montessori, è un'importante sistema educativo diffusamente praticato oltre che in Italia, da innumerevoli scuole all'Estero;

- l'Opera Nazionale Montessori (riconosciuta come ente morale dal 1924) è depositaria di questa attività educativa che svolge, nel rispetto degli orientamenti e della Convenzione con il MIUR conseguentemente al riconoscimento dello Stato italiano all'Opera il diritto-dovere di sostenere sotto il profilo metodologico tutte le scuole che adottano il metodo Montessori, sia pubbliche che private, mediante apposite convenzioni (Legge n. 46 del 1987);

- a Venezia l'insegnamento tramite metodo Montessori è svolto dal 1927 presso la sede della scuola dell’Infanzia parificata "La Casa dei Bambini S. Maria dei Miracoli" aperta ai bambini dai tre ai sei anni sita nel sestiere di Cannaregio e con una sezione della Scuola Statale Primaria Renier Michiel (classi dalla prima alla quarta), nel sestiere di Dorsoduro, che fa parte dell'Istituto comprensivo “Dante Alighieri”;

- l’Istituto Comprensivo succitato raccoglie otto plessi siti in 3 diversi Sestieri della Città.

• La Scuola secondaria  di I grado D. Alighieri nel Sestiere di S. Marco.
• La Scuola dell’Infanzia B. Munari e la Scuola Primaria R. Michiel nel Sestiere  Dorsoduro.
• La Scuola Primaria Duca d’Aosta e la Scuola Secondaria di I grado A. Palladio alla Giudecca (facente parte del Sestiere Dorsoduro)
• La Scuola dell’Infanzia M. Pascolato, la Scuola Primaria G. Gozzi e la Scuola Secondaria di I grado P.F.Calvi nel Sestiere Castello

premesso anche che

- dopo un regolare avvio della classe prima nell'anno scolastico 2020-21 preceduto da due open day, a dicembre 2019 e gennaio 2020, che promuovevano la sezione Montessori presso la scuola R.Michiel come moderna, attrezzata, senza problemi logistici e conforme al livello di insegnamento previsto dal Metodo M. si sono verificati problemi, legati alla pandemia, per la difficoltà di garantire la continuità didattica legata al metodo stesso che prevede, ad esempio, il coinvolgimento dei bambini stimolando i sensi attraverso la manipolazione dei materiali e le relazioni di contatto;

- a settembre 2020, dopo qualche mese di incertezza sui numeri dei bambini iscritti, partiva la prima classe costituita da 12 bambini, dei 18 iniziali, con un nuovo maestro di ruolo;

- a settembre l'istituto avrebbe presentato e votato una proposta durante un Consiglio dei docenti, del progetto di trasferimento di tutta la sezione Montessori alla Palladio (Giudecca) in virtù dell'uscita di una sola classe quinta e quindi di aver a disposizione un'aula in meno per le future classi prime.

- agli open day di presentazione dell'anno scolastico 2021-22, la dirigente scolastica, palesava le criticità logistiche alle famiglie dovute alla mancanza dell'aula così da ritenere impossibile l'accoglimento, presso la scuola R.Michiel, di una nuova classe prima con metodo Montessori, garantendo soltanto la prima classe a tempo pieno e prospettando, per garantire la formazione della classe prima, il trasferimento dell'intera sezione presso il plesso della Palladio (ora vuoto e con problemi di carattere edilizio) alla Giudecca. Tale eventualità contribuiva a scoraggiare a monte molte famiglie ad iscrivere i propri figli, tanto da non raggiungere il numero minimo per la formazione della classe;

- ad oggi la dirigente scolastica avrebbe invece optando per il trasferimento presso la scuola Duca d'Aosta sempre alla Giudecca in convivenza con la scuola primaria già operante;

considerato che

- la dirigente scolastica avrebbe già confermato alle famiglie che non è stato raggiunto il numero minimo per poter formare una prima classe a differenziazione didattica Montessori per il prossimo anno scolastico vanificando la motivazione del trasferimento;

- i problemi di logistica presso la scuola R.Michiel non si ripresenterebbero il prossimo anno per l'uscita di tre classi quinte (tradizionali)

ritenuto che

- l'ubicazione attuale della scuola è baricentrica sul territorio per tutte le residenze delle famiglie veneziane e più coerente con quella della "Casa dei Bambini" (sempre a Venezia)

- le famiglie in questi anni hanno scelto questo tipo di offerta formativa anche per dove si svolgeva potendo conciliare la scelta alle esigenze lavorative, economiche ma anche di organizzazione giornaliera;

- il trasferimento su un'isola sicuramente creerebbe difficoltà di raggiungimento della scuola costringendo, sia all'uso dei mezzi pubblici con tutte le criticità che seguirebbero (nebbia, scioperi, affollamenti ecc.) e, per qualcuno, a costi aggiuntivi (baby sitter ecc.);

- l'annuncio del trasferimento ha portato già alla rinuncia da parte di molte famiglie a proseguire questa esperienza di metodo di insegnamento con inevitabile danno ai propri bambini per la mancata continuità didattica;

si chiede agli Assessori competenti

1. di chiarire se da parte della dirigente sia stato chiesto un'aiuto all'Amministrazione per trovare un'aula per un anno presso un plesso di Venezia per ovviare al prevedibile problema logistico descritto nell'interrogazione (magari nelle vicinanze della Scuola R.Michiel)
2. se è vero che la soluzione prospettata del trasferimento alla Giudecca è in grado di garantire ad oggi la formazione di una nuova classe prima e se no, quale vantaggio ci sarebbe a trasferire tutta la sezione Montessori perdendo una parte dei bambini già frequentanti la scuola
3. di chiarire definitivamente quale plesso sarebbe stato proposto per il trasferimento cioè se nel plesso esclusivo della Palladio o in quello in convivenza del Duca d'Aosta