Interrogazione nr. d'ordine 227

Logo Partito Democratico   Monica Sambo
Nr. d'ordine: 227
Data pubblicazione: 14-03-2021
Data scadenza: 13-04-2021
Proponente: Monica Sambo
Altri firmatari: Alessandro Baglioni, Pier Paolo Baretta, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Saccà, Paolo Ticozzi, Emanuela Zanatta
Referente: Sindaco Luigi Brugnaro (dal 16-03-2021 Assessore Massimiliano De Martin)
Tipo risposta richiesta: in Commissione
Assemblea competente: VIII Commissione
Oggetto: Quale futuro per Marghera?
Oggetto: Quale futuro per Marghera?
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che

  • i vertici locali di Eni e Versalis hanno annunciato in questi giorni alle organizzazioni sindacali “l’intenzione di fermare definitivamente gli impianti del cracking e degli aromatici entro la primavera del 2022”;
  • il  settore del cracking sviluppa un importante indotto con un importante numero di lavoratori altamente professionali che riteniamo vadano tutelati esattamente come i lavoratori diretti;
  • che tale comparto prevede l’occupazione oltre 150 addetti;
  •  in passato Eni aveva annunciato un piano di industriale di oltre 150 milioni anche relativo alla riconversione;
  •  le OO.SS si sono dichiarate  fermamente contrarie alla chiusura del Cracking “perché sarebbe l’ennesima dismissione senza nessuna garanzia di nuove attività produttive e garanzia occupazionale. Inoltre, c’è il reale rischio che la chiusura del Cracking di Porto Marghera metta in discussione le produzioni a valle dei petrolchimici di Mantova e Ferrara causando un drammatico effetto domino di chiusure e dismissioni” e hanno denunciato “la completa insufficienza degli investimenti proposti da Verslis a fronte della chiusura del Cracking. Inoltre, parte di questi “ nuovi “ investimenti fanno parte di accordi presi negli anni precedenti e dall’Eni mai rispettati.
  • i sindacati denunciano  il rischio che dopo il fermo degli impianti, senza la contestuale previsione degli interventi di riconversione, vi sia la definitiva chiusura delle attività;
  • l’eventuale chiusura, senza contestuale previsione di riconversione, potrebbe comportare anche ricadute sulla tenuta economica del sistema dei servizi integrati del area industriale.

Premesso inoltre che  

  •  in data 15 maggio 2012 è stato sottoscritto l’Accordo ex art. 11 della L. 241/90 dai rappresentanti di Comune di Venezia, Regione Veneto, Syndial S.p.A. , con il quale venivano definiti i principi per l’acquisto in blocco da parte di Comune di Venezia e Regione Veneto di aree di proprietà di Syndial S.p.A in Porto Marghera di estensione pari a circa 108 ettari, come ratificato dalla Giunta Comunale con la Delibera n. 223 del 24 maggio 2012;
  • con deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 (Seduta del 16 giugno 2014) si è approvata la partecipazione nella Newco, controllata pariteticamente con la Regione Veneto, incaricata di acquisire le aree di proprietà di Syndial S.p.A. in Porto Marghera funzionali alla riconversione industriale;
  • è stata costituita la società Marghera Eco Industries S.r.l., il cui capitale è per il 50% appartenente alla società IVE e il rimanente 50% è detenuto da una società controllata dalla Regione Veneto, che aveva per oggetto l'acquisizione, la gestione, la realizzazione, in proprio o tramite soggetti all'uopo incaricati, di interventi di risanamento ambientale e di infrastrutturazione sulle aree di Porto Marghera indicate nel Contratto Preliminare di compravendita sottoscritto in data 11 aprile 2014 tra Regione Veneto e Comune di Venezia in qualità di promissari acquirenti e Syndial Spa;
  • la società Marghera Eco Industries S.r.l. è cessata;
  • nel 2019 l’amministrazione ha firmato l’intesa per la riqualificazione e il rilancio di Porto Marghera con  Syndial e Agenzia di sviluppo Venezia firmano  “Intesa per promuovere e sostenere i processi di riconversione industriale e di valorizzazione delle potenzialità e delle specificità di Porto Marghera, con il primario obiettivo di garantire il mantenimento della vocazione produttiva dell’area, la salvaguardia e la crescita dell’occupazione. È stata sottoscritto giovedì 28 marzo a Venezia un Protocollo di intesa tra il Comune di Venezia, Syndial (Eni) e Agenzia di Sviluppo Venezia che prevede la costituzione di un Tavolo di coordinamento congiunto per accelerare il processo di riqualificazione e recupero ambientale di Porto Marghera.”

Visto che

  • a seguito della crisi emergenziale la commissione europea ha predisposto un Piano straordinario, denominato “Next generation EU”, del valore di 750 miliardi di euro da distribuire, in parte in forma di sovvenzioni a fondo perduto (grants) ed in parte in forma di prestiti (loans), tra i Paesi più colpiti dal Covid-19;
  • ogni Stato membro deve predisporre un piano nazionale, che nel caso dell'Italia ha preso il nome di Piano per la ripresa e la resilienza (PNRR) in cui è definito il programma di riforme e investimenti dello Stato membro interessato per il periodo 2021- 2023;
  • il PNRR stabilisce le missioni che devono essere perseguite, tra le quale vi anche quella Rivoluzione verde e transizione ecologica;

Considerato che

  • Porto Marghera rappresenta uno dei siti più inquinati e che potrebbe realmente essere simbolo anche internazionale di interventi di transizione ecologica.
  • Porto Marghera è una delle aree strategiche per il rilancio del tessuto economico di tutta l’area metropolitana;

 Si interrogano il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere

  1. quale sia la situazione in merito alla dismissione annunciata da Eni e cosa intenda fare il Comune;
  2. se sia a conoscenza della situazione di tenuta occupazionale e se sia concreto il progetto di riconversione green delle attività in via di dismissione;
  3. quali siano gli sviluppi  in merito all’intesa sulle ex aree Syndial per la riqualificazione e il rilancio di Porto Marghera con Syndial e Agenzia di sviluppo Venezia firmano;
  4. se intenda avviare un percorso di confronto con le categorie economiche per la richiesta dei fondi del recovery plan in merito all’area di Porto Marghera;
  5. quali siano i contenti del colloquio che, da quanto emerge dalla stampa, si sarebbe tenuto tra la società e il sindaco negli scorsi giorni.
Monica Sambo

Alessandro Baglioni
Pier Paolo Baretta
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Giuseppe Saccà
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta

 
Interrogazione in formato pdf
16-03-2021
Delega
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