Interrogazione nr. d'ordine 1303

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Nr. d'ordine: 1303
Data pubblicazione: 23-10-2025
Data scadenza: 22-11-2025
Proponente: Paolo Ticozzi
Altri firmatari: Giuseppe Saccà, Alberto Fantuzzo, Emanuela Zanatta, Gianluca Trabucco, Alessandro Baglioni
Referente: Sindaco Luigi Brugnaro
Tipo risposta richiesta: scritta
Oggetto: Fine del supporto di Windows 10 e strategie del Comune di Venezia per garantire sicurezza informatica, sostenibilità economica e ambientale
Oggetto: Fine del supporto di Windows 10 e strategie del Comune di Venezia per garantire sicurezza informatica, sostenibilità economica e ambientale
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che:

  • Microsoft ha annunciato la fine del supporto ufficiale per il sistema operativo Windows 10 a partire dal 14 ottobre 2025 e tale data è stata superata;
     
  • tale scadenza comporterà la mancanza di aggiornamenti di sicurezza, esponendo a potenziali vulnerabilità informatiche i computer che continueranno a utilizzare tale sistema;
     
  • il Comune di Venezia, come tutte le amministrazioni pubbliche, gestisce un vasto parco computer e servizi digitali che dipendono da sistemi operativi aggiornati e sicuri;
     
  • la transizione verso versioni successive di Windows (come Windows 11) potrebbe comportare costi rilevanti per gli aggiornamenti hardware e formazione del personale;
     
  • diverse amministrazioni pubbliche, in Italia e in Europa, hanno scelto o stanno valutando l’adozione di sistemi operativi liberi e open source (come Linux) per motivi di sicurezza, autonomia tecnologica, trasparenza e risparmio economico;
     
  • il riutilizzo dei computer non più aggiornabili rappresenta un’importante opportunità per promuovere la sostenibilità ambientale, ridurre i rifiuti elettronici e contrastare l’obsolescenza programmata dei dispositivi informatici.

Considerato che:

  • la normativa italiana (CAD – Codice dell’Amministrazione Digitale, D. Lgs. 82/2005) incoraggia le pubbliche amministrazioni a privilegiare soluzioni open source o comunque basate su standard aperti;
     
  • una migrazione pianificata e graduale verso software libero potrebbe rappresentare per il Comune di Venezia un’occasione di innovazione, riduzione dei costi, maggiore indipendenza da fornitori monopolistici e un approccio più sostenibile all’uso dei computer.

Ritenuto che:

  • in un'ottica di sostebilità ambientale ci si debba adoperare per ridurre al minimo la creazione di e-waste che costituitscono a tutti gli effetti RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche);

Si chiede al Sindaco e agli Assessori competenti:

1. Se ci sia un censimento del parco computer e dei sistemi operativi attualmente in uso presso il Comune di Venezia e le società partecipate e altrimenti se si intenda farlo;

2. Quanti computer, rispettivamente in possesso del Comune di Venezia e delle partecipate, utilizzano Windows 10 e non sono aggiornabili a Windows 11;

3. Quali azioni siano state intraprese o siano in programma per affrontare la fine del supporto di Windows 10 e garantire la sicurezza dei sistemi;

4. Se per caso sia previsto l’acquisto di estensioni del supporto per Windows 10 come soluzione temporanea e quanto questo impatterà dal punto di vista economicao;

5. Quale sarà il destino dei computer del Comune e delle Partecipate non aggiornabili a Windows 11 e se si prevede che, al posto di essere distrutti, possano essere usati direttamente dall’amministrazione usando Linux al posto di Windows oppure se possano essere, una volta svuotati dai dati, donati a scuole o altri enti pubblici sempre per un eventuale utilizzo con sistemi operativi Linux, contrastando così l’obsolescenza dei dispositivi e promuovendo il riuso e la sostenibilità ambientale;

5. Se sia presente un atto di indirizzo esistente o se si intenda predisporne uno nuovo per il riutilizzo dei computer non aggiornabili;

6. Se sia prevista una verifica degli uffici e dei servizi del Comune e delle partecipate che utilizzano applicativi che funzionano solo con Windows, al fine di valutare quali postazioni e servizi potrebbero già passare a Linux, generando un risparmio legato alle licenze;

7. Se si intenda comunque lavorare per trasformare questi applicativi in applicativi web che non richiedono l’uso di uno specifico sistema operativo;

8. Se l’Amministrazione abbia valutato l’adozione, anche graduale, di sistemi operativi liberi e open source per postazioni d’ufficio, scuole, biblioteche e altri servizi comunali;

9. Se sia stato stimato l’impatto economico anche su lungo periodo dell’aggiornamento a Windows 11 rispetto a un’eventuale transizione verso software open source;

10. Se il Comune abbia avviato collaborazioni o contatti con altre amministrazioni che stanno sperimentando soluzioni open source per la gestione dei propri sistemi informatici;

11. Se si intenda promuovere, nell’ambito della transizione digitale comunale, un approccio orientato all’autonomia tecnologica, alla trasparenza e alla sostenibilità, valorizzando il riuso dei computer e contrastando l’obsolescenza programmata.

Paolo Ticozzi

Giuseppe Saccà
Alberto Fantuzzo
Emanuela Zanatta
Gianluca Trabucco
Alessandro Baglioni

 
Interrogazione in formato pdf
23-10-2025
Risposta
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