Interrogazione nr. d'ordine 1296

Oggetto: Rinnovata richiesta di attivare il percorso per la dichiarazione di interesse culturale dell’Antica Posta di Piazza barche da parte della Soprintendenza archeologica e paesaggistica di Venezia, ai sensi degli articoli 10 e 13 del Decreto legislativo n.42 del 22 gennaio 2004, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

 

Premesso che

- l’edificio dell’ex Antica Posta, situata in Piazza Barche, è un immobile storico che ha subito nel tempo varie trasformazioni; è portatore di elementi di grande valore identitario per la città di Mestre in particolare, ma anche per tutto il territorio del Comune di Venezia;
- la provata vecchia presenza del Canal Salso, coadiuvata da approfondite ricerche storiche, hanno confermato che lo stesso luogo fu in origine utilizzato come “Dazio”. Nel corso del XVII° sec. vi venne costruito l’edificio per ospitare la Posta. Nei primi anni del ‘900, venne modificato profondamente per essere adattato alla funzione di garage (Garage Reale) dopodiché divenne sede di una ditta di autotrasporti. Uteriori trasformazioni lo hanno interessato anche negli anni successivi;
- tutto l'ambito che ruota attorno a Piazza Barche può essere considerato crocevia dell’antica rete di comunicazione e trasporto verso il resto della penisola italiana e soprattutto collegamento tra l'Europa e Venezia. L'ex Antica Posta, di questo crocevia, è parte integrante;
- il comitato spontaneo di cittadini “Salviamo l’Antica Posta“ ha avviato una campagna di sensibilizzazione e di coinvolgimento territoriale (sono state raccolte più di 2000 firme attraverso una petizione on-line) per portare a conoscenza del valore storico e identitario dell’immobile oggetto dell’interrogazione e producendo, contestualmente, documenti che ne attestano la valenza di bene culturale e paesaggistico dello stesso;
- tutti i dati storici e urbanistici raccolti in una relazione dettagliata di 41 pagine scritta da storici e urbanistici e presentata dal Comitato cittadino, hanno lo scopo di far riconoscere il valore storico dell’immobile e per richiedere la dichiarazione di interesse culturale dell'edificio dalla Soprintendenza archeologica e paesaggistica di Venezia, ai sensi degli articoli 10 e 13 del Decreto legislativo n.42 del 22 gennaio 2004, “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e vincolare così i tipi di interventi possibili;

- Il comitato ha avuto un'incontro con i tecnici della Soprintendenza ma non si ha contezza di ciò che questo abbia prodotto

considerato che
- gli attuali proprietari dell’immobile hanno presentato un progetto che prevede la demolizione dell’edificio per farne una nuova costruzione;
- nessun attuale strumento normativo potrebbe impedire l’immediata demolizione dell’edificio impropriamente etichettato come “rudere”;

- nel febbraio del 2020 la scrivente aveva già presentato una interrogazione con un'analogo contenuto senza tuttavia ricevere alcuna risposta. (Allegato 1)

ribadito che
- all’art.1, comma 2 del decreto legge citato in premessa viene enunciato -“ La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura”;

ritenuto che
- sia nostro dovere civico, approfondire quanto è stato portato all’attenzione del Comune e della Soprintendenza prima di una qualsiasi drastica decisione;
- solo la rilevazione dello stato di conservazione dell’edificio, seguito da una indagine e da una analisi attenta può aiutare la Soprintendenza a prendere una decisione ponderata;

si chiede al Sindaco anche in qualità di Assessore alla Cultura 

1. se ci sia la volontà da parte dell’Amministrazione di approfondire questa questione molto sentita dalla cittadinanza e di aprire in merito un dibattito pubblico.

2. se non ritenga importante attivare una sollecitazione da parte dell'Ente che rappresenta, anch’esso chiamato a rispondere della tutela dei beni culturali, presso gli uffici della Soprintendenza archeologica e paesaggistica di Venezia, allo scopo di far prendere urgentemente in esame la richiesta di approfondimento e di riconoscimento di interesse culturale e paesaggistico dell'edificio denominato Antica Posta.