Interrogazione nr. d'ordine 1290

Premesso che

durante il mese di ottobre 2025 partiranno a Carpenedo gli interventi che dovrebbero concludersi a marzo 2026 per la bonifica ambientale del terzo lotto delle aree interessate dagli imbonimenti delle ex cave Casarin; dopo il parco Kennedy bonificato negli scorsi anni, è infatti prevista la bonifica delle aree verdi che si affacciano su viale Don Sturzo, lato chiesa, comprese tra via Croce, via De Nicola e viale Don Sturzo e che attualmente risultano contaminate da metalli, idrocarburi e fitofarmaci;

preso atto che:

le aree da bonificare sono abitualmente molto frequentate, ricche di alberi e fauna (tra cui scoiattoli e numerosi uccelli che vi nidificano) e insistono in una zona residenziale densamente popolata e confinano sia con la Scuola dell’infanzia Margotti che con il patronato della parrocchia di San Pietro Orseolo.

considerato che:

l’intervento durerà alcuni mesi e può destare preoccupazioni nella cittadinanza per quanto riguarda la salute, la movimentazione di terreni inquinati e la salvaguardia delle alberature esistenti e delle loro radici; 

dette possibili preoccupazioni vanno raccolte e va data loro risposta con trasparenza e puntualità;

considerato inoltre che:

da progetto quattro alberi e un arbusto sono stati o saranno rimossi e sostituiti con quattro nuovi alberi;

evidenziato che:

sia importante fare tutto il possibile per ridurre al massimo il numero di alberi da abbattere e l’impatto dell’intervento sugli altri alberi;

Ritenuto che:

nonostante la piena fiducia nella professionalità dei tecnici del Comune e di Veritas che eseguirà l'intervento appare opportuno garantire la massima trasparenza e informazione rispetto alle modalità di esecuzione dei lavori, alla sicurezza ambientale e alla tutela delle alberature esistenti;

tutto ciò premesso e considerato, si chiede al Sindaco e alla Giunta:

1. Se sia intenda organizzare, eventualmente anche in risposta alla presente interrogazione, un’assemblea pubblica prima dell’avvio dei lavori, così da informare i residenti e i frequentatori delle aree oggetto di intervento, rispondere alle loro domande e fornire rassicurazioni circa la sicurezza dell’intervento;
    
2. Con quali modalità si intenda mantenere aggiornato il vicinato sull’andamento del cantiere e sugli sviluppi delle operazioni di bonifica;
    
3. Quali precauzioni saranno adottate per garantire la tutela della salute pubblica, con particolare attenzione alla vicinanza della scuola dell’infanzia Margotti, del patronato di San Pietro Orseolo e delle abitazioni;
    
4. In che modo sarà assicurata la protezione delle alberature esistenti e delle loro radici, nonché la sostituzione di quelle rimosse con piante di dimensioni e caratteristiche adeguate.
    
5. Quali saranno gli arredi urbani presenti nelle aree dopo l’esecuzione dell’intervento con un focus in particolare per quanto riguarda panchine e cestini, visto che sono molto frequentate per la vicinanza al centro don Vecchi, alla scuola dell’infanzia, al patronato e ai negozi di viale don Sturzo.