Interrogazione nr. d'ordine 1274

Oggetto: richiesta di valutazione acquisizione dell’immobile dell’ex Supermercato Pam di via Piave a Mestre trasformato in centro culturale islamico.
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
 

Premesso che:

• In data 14 luglio 2025 lo scrivente gruppo politico al fine di monitorare l’attività dei centri islamici nella nostra città ha sottoscritto l’interrogazione d’ordine numero 124.

Premesso altresì che:

• esiste una sentenza del Consiglio di Stato che conferma il provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto a favore del Comune di Venezia nel quale si chiedeva il ripristino della destinazione commerciale degli ambienti «ex Supermercato PAM» di via Piave a Mestre trasformati in centro culturale islamico, rigettando così il ricorso dell’associazione islamica Ittihad che gestisce detti spazi con finalità diversa;
• secondo tale sentenza, l'immobile doveva essere ripristinato nella sua destinazione originaria, quella commerciale, come stabilito dall'ordinanza del Comune del maggio 2023 e non più essere utilizzato come sala di preghiera;
• Il Consiglio di Stato, nella sentenza, ha ribadito anche che l'esercizio del culto è un diritto costituzionale inviolabile, ma ha sottolineato che la destinazione d'uso di un immobile deve rispettare le normative edilizie e urbanistiche locali, soprattutto quando può comportare un impatto significativo sull'abitato circostante.

Rilevato che:

• l’europarlamentare Anna Maria Cisint, in data 03/07/2025 assieme ad una nutrita rappresentanza di cittadini, ha verificato come i locali dell’ex supermercato Pam continuino ad ospitare attività religiose nonostante la sentenza il Consiglio di Stato abbia confermato che non può essere usata come luogo di culto, fatti confermati dai cittadini che hanno potuto constatare con attività di controllo “autogestito” tali violazioni alla data odierna giungono quotidiane testimonianze corredate da foto e video da parte di cittadini che informano come i suddetti locali continuino ad essere utilizzati come luoghi di preghiera islamica.

Appurato che:

• Qualora l’associazione non ottemperi all’ordinanza di ripristino e continui a utilizzare l’immobile come luogo di culto, dopo gli opportuni riscontri documentali è possibile procedere all’acquisizione dell’immobile quale sanzione ex lege per l’inottemperanza al provvedimento come previsto dalla normativa nazionale: art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001.

Interroga il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere:

• se il Comune ha avviato formali controlli per il rispetto della sentenza sopracitata.
• se a fronte della mancata osservanza della sentenza del Consiglio di Stato e rispetto alle quotidiane violazioni della destinazione d’uso dell’immobile, il Comune intenda acquisire lo stabile anche al fine di continuare il percorso di riqualificazione dell’area.