Interrogazione nr. d'ordine 1191
Gianfranco Bettin
Tipo di risposta richiesto: scritta
Premesso
- che dopo lo schianto del leccio in piazzale Roma lo scorso 2 giugno, che ha provocato diversi feriti alcuni dei quali gravi, è emerso che ripetuti allarmi erano stati lanciati da chi lavorava o transitava per la zona;
- che diversi testimoni hanno riferito che il leccio dava da tempo chiari segnali di instabilità;
- che da parte dell’amministrazione si è detto che di recente la pianta era stata monitorata;
interroga il Sindaco
per sapere
- se questo o altri, anche precedenti, monitoraggi si siano tradotti in una perizia tecnica, tipo una V.T.A. (Visual Tree Assessment), che valuta lo stato dell’albero su basi biomeccaniche, cioè, oltre che con l’analisi visiva, con analisi strumentali utilizzando un’apparecchiatura tecnica specifica, tipo un tomografo o un resistografo;
- se tale eventuale perizia, di questo o altro tipo, fosse stata effettuata, in quale classe di rischio il leccio di piazzale Roma, una zona altamente frequentata, sia stato collocato, in quanto, se si trattasse della classe C/D – “rischio elevato” - o della classe D - “rischio estremo” - sarebbe stato necessario intervenire immediatamente (classe C/D) con misure strutturali per mettere in sicurezza la pianta e tutelare l’incolumità pubblica o (classe D) per rimuoverla, risultando inefficaci o impossibili altre misure;
- se il Comune non ha fatto né l’una né l’altra cosa, come in effetti risulta, per quali motivi non è intervenuto?