Interrogazione nr. d'ordine 1118
Paolino D'Anna
Nr. d'ordine: 1118
Data pubblicazione: 25-02-2025
Data scadenza: 27-03-2025
Proponente: Paolino D'Anna
Altri firmatari: Barbara Casarin, Ermelinda Damiano, Emmanuele Muresu, Giorgia Pea, Aldo Reato, Francesca Rogliani, Paolo Romor, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Alessio De Rossi
Referente: Assessore Laura Besio
Tipo risposta richiesta: in Commissione
Assemblea competente: X Commissione
Oggetto: La classe prima rischia di non partire. E' importante che il Comune si attivi per chiedere una deroga.
Oggetto: La classe prima rischia di non partire. E' importante che il Comune si attivi per chiedere una deroga.
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
Premesso che:
- La scuola primaria San Giovanni Bosco di Ca’ Sabbioni rischia di non attivare la classe prima per il prossimo anno scolastico a causa di un numero di iscrizioni inferiore alla soglia minima prevista;
- al termine delle iscrizioni (10 febbraio), sono stati registrati 9 alunni, un numero che in passato ha già beneficiato di deroghe per garantire il diritto all’istruzione nella frazione;
- la chiusura della classe determinerebbe un disagio significativo per le famiglie della comunità, costringendo gli alunni a spostarsi in altre scuole con conseguenti difficoltà logistiche e organizzative;
- secondo lo stradario risultano 5 alunni di riferimento per la scuola, ma le iscrizioni effettive sono 9, segnale dell'apprezzamento del plesso da parte delle famiglie anche oltre i confini della frazione;
- la scuola primaria rappresenta un presidio educativo e sociale fondamentale per la comunità di Ca’Sabbioni, frazione di circa mille abitanti con una forte identità territoriale e una chiara necessità educativa.
Considerato che:
- Ca’Sabbioni presenta particolarità logistiche e geografiche che rendono particolarmente complesso lo spostamento degli alunni verso altri istituti scolastici;
- il mantenimento della scuola primaria è essenziale per preservare il tessuto sociale della frazione e scongiurare il rischio di spopolamento e depotenziamento dei servizi essenziali;
- è compito del Comune rappresentare le istanze della comunità presso le sedi istituzionali competenti al fine di garantire pari opportunità educative per tutti i bambini del territorio;
- a Marghera, risultano 29 bambini iscritti che potrebbero consentire una riorganizzazione delle classi, considerando che alcuni di loro risultano a metà tra Ca’Sabbioni e Marghera.
Tenuto conto inoltre che:
- Ridurre gli spostamenti significa meno tempo trascorso su mezzi di trasporto e meno rischi legati al traffico. Una scuola di prossimità permette ai bambini di raggiungere l’istituto in modo sicuro, magari a piedi o in bicicletta, rafforzando la loro autonomia e riducendo lo stress legato agli spostamenti;
- la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma un pilastro della comunità. Studiare vicino a casa permette ai bambini di stringere amicizie nel proprio quartiere, favorendo una rete sociale che si riflette in un maggiore senso di appartenenza e coesione tra le famiglie;
- la vicinanza della scuola riduce i costi di trasporto, sia per le famiglie che per le amministrazioni locali. Meno spese per autobus scolastici e carburante significano più risorse disponibili per migliorare la qualità dell’istruzione e le infrastrutture scolastiche;
- la vicinanza della scuola facilita la partecipazione dei genitori alle attività scolastiche, alle riunioni e agli incontri con gli insegnanti. Una comunità educativa più presente e attiva migliora il rendimento scolastico e il benessere psicologico degli studenti.
Tutto ciò premesso e considerato, si interroga l’Assessore competente per sapere:
- Se e quando intenda promuovere un confronto con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Baseggio al fine di individuare soluzioni organizzative che garantiscano la continuità della scuola primaria a Ca’Sabbioni. O, diversamente, se è già stato esperito detto tentativo e con che esito;
- se intenda attivarsi con urgenza presso tutte le istituzioni preposte affinché venga concessa una deroga per la formazione della classe prima elementare, coinvolgendo, ove necessario, anche l’Ufficio Scolastico Regionale, riconoscendolo come autorevole rappresentante del territorio, con la consapevolezza che la competenza finale spetta a esso. O, diversamente, se è già stato esperito detto tentativo e con che esito;
- se intenda assumere un ruolo attivo nella tutela del diritto all’istruzione dei bambini residenti nella frazione, evitando loro il disagio di doversi iscrivere in scuole distanti dalla loro comunità di appartenenza con ogni mezzo e risorsa a sua disposizione.
Paolino D'Anna
Barbara Casarin
Ermelinda Damiano
Emmanuele Muresu
Giorgia Pea
Aldo Reato
Francesca Rogliani
Paolo Romor
Alessandro Scarpa
Matteo Senno
Chiara Visentin
Alessio De Rossi
Barbara Casarin
Ermelinda Damiano
Emmanuele Muresu
Giorgia Pea
Aldo Reato
Francesca Rogliani
Paolo Romor
Alessandro Scarpa
Matteo Senno
Chiara Visentin
Alessio De Rossi
04-03-2025