Interrogazione nr. d'ordine 177

Premesso che :
- negli ultimi tempi si sono moltiplicati i casi di comportamenti aggressivi dei gabbiani reali alla ricerca di cibo, che nei pressi delle scuole sono diventati tali da mettere in pericolo l’incolumità di bambini e adolescenti;
- come riportato dalla stampa locale, nell’ultimo episodio in ordine di tempo a riportare escoriazioni è stata una bambina di soli 11 mesi, davanti alla Scuola materna Comparetti;
- il problema era stato già denunciato nel 2018 dall’Associazione piazza San Marco, quando ad esserne vittima erano soprattutto turisti in visita alla piazza, e nel frattempo si è esteso ad altre aree cittadine;
- in aggiunta agli episodi di cui sopra, la proliferazione incontrollata di questa specie con caratteristiche predatorie è tale da minacciare anche la biodiversità, data la sua tendenza a cibarsi anche dei piccoli di altre specie, non appena escono dai nidi;

Considerato che :
- nel 2017-2018 la materia era già stata oggetto di uno studio affidato al CORILA e in parte finanziato dalla partecipata Comunale VERITAS, a cura della dott.ssa Francesca Coccon;
- a Venezia il fenomeno è relativamente recente dato che le sue origini vengono fatte risalire al 2002 (cit. Soldatini C. e Mainardi D. – « Gabbiani a Venezia: Splendidi uccelli in una splendida città? », pubblicato nel 2006)
- il fenomeno è ben noto e studiato da tempo in altre città italiane, che potrebbero fornire lo spunto per la definizione di buone pratiche, come indicato in « La colonizzazione dei centri urbani italiani da parte del Gabbiano reale (Larus michahellis) Conoscere il fenomeno, prevenirlo, gestirlo » edito da Anci – Comune di Napoli nel 2015, a cura di M. Fraissinet ;
- gli esperti da noi consultati, fra cui l’ornitologo Alessandro Sartori (autore di una nota tematica in « Lavori N.42 della Società Veneziana di Scienze Naturali »), stimano in un range di 3.500 - 4.000 le coppie nidificanti in Laguna di Venezia, per un totale di quasi 8.000 gabbiani reali « stanziali », mentre quelli « svernanti » variano di anno in anno, con un range stimato fra le 7.000 e le 10.000 unità,

Si interroga l’Assessore competente per sapere :
- quali interventi siano stati avviati dal 2018 in poi per arrivare ad una migliore comprensione e contenimento del fenomeno, che con ogni probabilità si è accentuato con il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani;
- quali misure siano allo studio per aggiornare il censimento della specie, quantificarne la presenza nelle varie aree urbane ed evitare che la situazione sfugga di controllo, in prossimità delle scuole materne ed elementari ed anche nelle zone maggiormente interessate al potenziale ritorno dei flussi turistici;
- se intenda riunire intorno ad un tavolo di lavoro le competenze tecniche necessarie ad individuare interventi graduali e sperimentali per affrontare il problema, ispirandosi anche alle buone pratiche di altri Comuni, o se tale lavoro sia già stato svolto e con quali risultati, nel caso in cui tali competenze siano già presenti all’interno dell’amministrazione comunale.