Interrogazione nr. d'ordine 1045
Giuseppe Saccà
Tipo di risposta richiesto: scritta
Premesso che:
- è stata correttamente inoltrata una richiesta di cambio alloggio comunale da parte di un cittadino che ha presentato motivazioni oggettive urgenti, impellenti e improrogabili a sostegno della sua richiesta. assegnatario di alloggio ERP del Comune, con riconoscimento, da parte dell’INPS, dello stato di Invalidità Civile e di Handicap medio-grave (67%-99%) per varie patologie, tra cui difficoltà motorie, oltre a esenzione ‘048’ riservata ai malati oncologici.
Criticità dell’alloggio:
• quarto piano senza ascensore (77 gradini);
• barriere architettoniche (pedana rialzata e scaletta per aprire le finestre);
• acqua fredda in tutti i sanitari del bagno da settembre 2023. Si tratta di un problema strutturale, quindi di lavori straordinari di rifacimento del bagno per sostituire le tubature, che non spettano all’inquilino. Insula, contattata in merito tramite PEC, non ha mai risposto.
- nella risposta all’istanza il Settore Risorse Abitative risponde testualmente: -”Vista l’istanza di cambio alloggio presentata dalla S.V. con prot. n. ...del ...motivata da problemi di accessibilità e manutentivi; richiamata l’istruttoria d’ufficio conclusa in data … nella quale si attesta la sussistenza dei presupposti per poter procedere all’esame favorevole dell’istanza, ma stante l’indisponibilità al momento di un alloggio adeguato e dotato delle specifiche caratteristiche da Lei richieste, con la presente si dispone l’ARCHIVIAZIONE dell’istanza de quo.
Si comunica inoltre che, nel rispetto di quanto previsto dalla Disposizione Dirigenziale prot. n. 529516 del 14/11/2022, non potrà essere presentata nuova istanza di cambio alloggio prima di sei mesi, con decorrenza dalla data di ricevimento della presente, stante l’indisponibilità di alloggio idoneo da proporre”.
Considerato che:
- una prima richiesta di mobilità al Comune, effettuata nel 2019, è stata rifiutata perché non emergeva ancora invalidità certificata;
- la seconda richiesta di mobilità al Comune, effettuata il 16/01/2024, viene archiviata dagli uffici competenti il 06/06/2024, perché, nonostante venga attestata la sussistenza dei presupposti per accogliere l’istanza, non è al momento disponibile un alloggio adeguato e dotato delle specifiche caratteristiche richieste;
- I quattro piani di scale, le barriere architettoniche e il serio problema della mancanza di acqua calda nel bagno (l’Inquilino si è munito di una doccia da campeggio), rendono sempre più difficile abitare nell’alloggio indicato, da parte di una persona con l’età e le patologie certificate specificate.
Considerato, inoltre, che:
- l’ultimo bando di mobilità generale emanato dal Comune di Venezia risale al 2014 (previsto ogni due anni come da art. 43 della Legge Regionale n. 39 del 03/11/2017); quindi da ben 10 anni gli assegnatari di alloggi ERP comunali non hanno potuto esprimere domanda di mobilità volontaria di cambio alloggio;
- l’Amministrazione riserva gli alloggi che vengono ristrutturati alle graduatorie dei bandi, senza però considerare le richieste di mobilità, creando l’impossibilità di cambiare alloggio a chi ne avrebbe i requisiti. Una politica di programmazione annuale degli alloggi che si rendono disponibili, dovrebbe tener conto della ‘mobilità in deroga’, individuando i casi di particolare gravità e urgenza, come previsto all’art. 21, Punto 9 del Regolamento Regionale n. 4 del 10/08/2018;
- anche la Carta dei Servizi del Settore Servizi per la Residenza, anno 2018 (pagina 10 ‘Mobilità degli inquilini - Cambio di alloggio’) prevede la possibilità di cambio alloggio (anche in assenza di Bando) per problemi di accessibilità.
Ritenuto che:
- non sia scontato che una casa senza acqua calda in tutti i sanitari del bagno possieda i requisiti di abitabilità;
- la risposta di diniego restituita dall’Amministrazione comunale appaia, a dir poco, inappropriata, iniqua e irrispettosa nei confronti del cittadino.
Tutto ciò premesso e considerato si interrogano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- i motivi che hanno portato restituire una risposta di diniego così incongrua ed incoerente, priva della minima considerazione dell’elevato stato di disagio descritto nell’istanza di cambio alloggio;
- quanti altri casi analoghi a quello riportato siano in essere nel Comune e come l’Amministrazione intenda intervenire.
Sara Visman
Marco Gasparinetti
Cecilia Tonon
Gianfranco Bettin
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta