Interrogazione nr. d'ordine 1024

Logo Tutta la Città Insieme   Giovanni Andrea Martini
Nr. d'ordine: 1024
Data pubblicazione: 13-08-2024
Data scadenza: 02-10-2024 (pre sospensione termini 12-09-2024)
Proponente: Giovanni Andrea Martini
Referente: Sindaco Luigi Brugnaro
Tipo risposta richiesta: scritta
Oggetto: Bosco dello Sport: come mai un ministro definisce "area degradata" un terreno agricolo?
Oggetto: Bosco dello Sport: come mai un ministro definisce "area degradata" un terreno agricolo?
Tipo di risposta richiesto: scritta
 

Premesso che:

  • dopo quanto emerso dall’inchiesta “Palude” dove ben si ipotizza di uomini inviati a Roma per cercare sponde ministeriali a progetti privati;

Atteso che:

  • alla luce del fatto che, a proposito del Bosco dello Sport, un ministro della Repubblica Italiana definisca l’area dove verrà realizzata la citata opera, “area degradata” e su questa considerazione indefettibile ma al contempo errata, si basi il motivo del finanziamento;

Premesso che:

  • quell’area non è degradata ma al contrario è tutt’ora un terreno fertile coltivato a soia e a mais;

Considerato che:

  • il ministro della Repubblica Italiana onorevole Piantedosi è tutt’ora rimasto silente anche di fronte a una interrogazione parlamentare depositata dall’onorevole Riccardo Magi;

Tanto premesso s’interroga il Sindaco per sapere:

  • se ci siano stati contatti tra uomini del suo staff e il ministro Piantedosi per discutere del Bosco dello Sport;
  • se sappia perché il ministro definisca l’area del Bosco dello Sport un’area degradata quando invece sappiamo che si tratta di area agricola;
  • perché di fronte ad una affermazione chiaramente errata e che ha indotto in errore il ministro Piantedosi non sia in alcun modo intervenuto violando il principio di leale cooperazione fra Amministrazioni.

 

Giovanni Andrea Martini


 
Interrogazione in formato pdf
31-07-2024
Sospensione termini

Sospensione dei termini di scadenza per interruzione dei lavori dal 01-08-2024 al 01-09-2024 ai sensi dell'art. 35 del Regolamento del Consiglio Comunale.

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