Interrogazione nr. d'ordine 171

Premesso che

- il giorno 8 febbraio 2021 a livello nazionale molte sigle sindacali rappresentative dei lavoratori di ACTV, hanno indetto uno sciopero di 3 ore, dalle 10:00 alle 13:00 non assicurando, come prevede tale modalità, nemmeno i collegamenti essenziali. (se teniamo conto del fine turno e del tempo necessario al ripristino, il tempo di fermo sale anche a quasi 4 ore);
- alla luce di questo sciopero il prefetto aveva invitato a muoversi solo per necessità e possibilmente con mezzi propri per non incappare in blocchi e/o assembramenti;

considerato che

- le agitazioni da parte del personale ACTV che protestano, per il mancato rinnovo del contratto e a livello locale anche per la decisione dei vertici di AVM di disdettare in maniera unilaterale tutti gli accordi integrativi per circa i tremila dipendenti, potrebbero sfociare in altri scioperi di questo tenore;

ritenuto che

- una città non può essere privata di un servizio essenziale come quello di raggiungere gli ospedale con estrema difficoltà per quelli siti nella parte insulare del Comune;

- non sia accettabile che ai residenti le isole venga meno il diritto di poter spostarsi per necessità lavorative e comunque per questioni non risolvibili senza "passare l'acqua", vista l'impossibilità di utilizzare mezzi propri da parte della stragrande maggioranza di essi;

si interroga l'assessore se

fatto salvo e legittimo il diritto di sciopero da parte di chiunque l'Amministrazione non ritenga di redigere e mettere in atto un piano emergenziale, anche in concerto con il Prefetto, per garantire un collegamento con le isole e la possibilità di raggiungere l'ospedale per motivi ben definiti, nei casi di sciopero del trasporto pubblico locale indetti con le modalità descritte in premessa.