Interrogazione nr. d'ordine 1013
Paolo Ticozzi
Tipo di risposta richiesto: in Commissione
Premesso che:
è in vigore dal 15 aprile scorso la legge 55/2024, passata in camera e senato con maggioranza assoluta e con solo 5 astensioni. La legge, approvata a grandissima maggioranza, reca la firma congiunta di esponenti del PD, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e Forza Italia. La legge prevede la creazione dell’Ordine delle Professioni Pedagogiche e l’istituzione dei due albi: albo dei Pedagogisti e Albo degli Educatori Socio-Pedagogici.
Evidenziato che:
l’articolo 2 e l’articolo 3 della legge 55 prevedono l’obbligatorietà dell’iscrizione all’albo “per poter esercitare la professione di Pedagogista/Educatore”, si specifica che tale obbligo è, ovviamente, relativo sia all’ambito privato che a quello pubblico.
Considerato che:
tra i dipendenti del Comune di Venezia ci sono decine di Educatori che operano nei servizi sociali e decine di educatori che lavorano che diventano centinaia di dipendenti; oltre ai dipendenti del Comune ci sono poi quelli delle Cooperative e dei collaboratori esterni.
Considerato inoltre che:
- Tutto questo personale, per poter esercitare la professione, deve iscriversi agli Albi dei Pedagogisti e degli Educatori entro il 6 agosto pv. Al momento non è prevista alcuna proroga e l’iscrizione all’albo è una condizione necessaria per poter lavorare e quindi far funzionare i servizi, aprire gli asili, le scuole dell’infanzia, proseguire i centri estivi dopo il 6 agosto.
- L’iscrizione all’Albo si può effettuare via Raccomandata AR o presentando certificazione di titolo di studio e dei requisiti ammissibili, di persona la domanda presso il Tribunale di Venezia, compilata secondo la modulistica rilasciata da circa un mese dal Commissario nominato lo scorso giugno.
Sottolineato che:
l’Amministrazione Comunale di Venezia non ha fatto alcunché dalla pubblicazione della legge a oggi per aggiornare il personale, comunicare l’obbligo di legge, semplificare, informare, facilitare l’accesso alla compilazione della modulistica, eccetera.
Ricordato che:
- Ii rischio concreto della sospensione e della chiusura dei servizi per l’infanzia e molti servizi sociali, ha comportato una mozione presentata il 16 luglio scorso al Governo da tre gruppi parlamentari (tra i quali anche i firmatari della legge) per una proroga di almeno 45 giorni proprio per evitare la sospensione dei servizi per l’infanzia.
- La richiesta proviene anche dall’ANCI, che si spinge fino a chiedere la deroga all’obbligo di iscrizione all’Albo per le educatrici e gli educatori dell’asilo nido.
Evidenziato che:
- In tutto questo il Comune di Venezia è ad oggi assente: le uniche informazioni sono circolate grazie all’attività di alcuni dipendenti, di alcune associazioni di categoria e di alcuni sindacati, che hanno dovuto supplire all’impreparazione e alla superficialità di questo Comune, caso emblematico nel panorama nazionale: in altre Regioni (e anche nella regione Veneto), le altre amministrazioni si sono interessate per regolarizzare il funzionamento dei servizi ai cittadini, per verificare l’idoneità dei propri dipendenti e di quelli delle cooperative in appalto e per condividere con i propri funzionari le linee generali della legge 55.
- Il Comune di Venezia non ha mandato nemmeno una circolare, non ha dato notizia sul sito ufficiale, non ha dato disposizioni ai dirigenti dei Servizi che impiegano Pedagogisti ed educatori. Cioè la totalità dei Servizi Sociali e dei Servizi Educativi, più il personale educativo presente in altri servizi per la cittadinanza.
Tutto ciò premesso e considerato si interrogano il sindaco e gli assessori competenti:
- Per sapere se intendano agire urgentemente sulla questione e cosa intendano fare per informare, sensibilizzare e in particolare per far sì che pedagogisti e pedagogiste, educatori e educatrici che prestano servizio o sono iscritti nelle graduatorie del comune di Venezia si iscrivano per tempo nei relativi albi al fine di avere sufficiente personale, in linea con i requisiti di legge, per poter garantire i propri servizi per l'infanzia e aprite dei propri servizi sociali.
- Per sapere come mai ad oggi non si sia mosso in questa direzione, nonostante la situazione di estrema gravità che deriverebbe dal fatto di non avere un numero sufficiente di educatori e pedagogisti iscritti agli albi.
- Per sapere se vogliano attivarsi verso il Governo chiedendo una proroga ai tempi per l'iscrizione agli albi citati.
Giuseppe Saccà
Alberto Fantuzzo
Emanuela Zanatta
Sospensione termini
Sospensione dei termini di scadenza per interruzione dei lavori dal 01-08-2024 al 01-09-2024 ai sensi dell'art. 35 del Regolamento del Consiglio Comunale.