Mozione nr. d'ordine 189

Logo Lega Salvini - Liga Veneta   Riccardo Brunello
Nr. d'ordine: 189
Data pubblicazione: 04-03-2021
Proponente: Riccardo Brunello
Altri firmatari: Alessio De Rossi, Maika Canton, Deborah Onisto, Alex Bazzaro, Giovanni Giusto, Paolo Tagliapietra, Nicola Gervasutti, Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Ermelinda Damiano, Enrico Gavagnin, Emmanuele Muresu, Giorgia Pea, Silvia Peruzzo Meggetto, Aldo Reato, Francesca Rogliani, Paolo Romor, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Francesco Zingarlini
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Mozione collegata al punto due dell’odg del Consiglio comunale di 04.03.2021 “Opportunità di finanziamento collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel Comune di Venezia. Discussione in merito al piano presentato dal Sindaco metropolitano all’Anci negli scorsi mesi. Dibattito sulle priorità e sulle modalità di intervento in ambito comunale”
Oggetto: Mozione collegata al punto due dell’odg del Consiglio comunale di 04.03.2021 “Opportunità di finanziamento collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel Comune di Venezia. Discussione in merito al piano presentato dal Sindaco metropolitano all’Anci negli scorsi mesi. Dibattito sulle priorità e sulle modalità di intervento in ambito comunale”
 

CONSIDERATO CHE

La pandemia da Covid-19 ha generato una crisi economica e sociale i cui effetti sono ancora visibili e lo scenario di ripresa non è ancora preventivabili in tempi brevi;

Il Consiglio Europeo ha approvato a luglio 2020 un piano straordinario di finanziamenti quale risposta forte ed unitaria alle conseguenze della pandemia, piano che nelle parole della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen ha l’obiettivo “non solo di riparare e recuperare l'esistente, ma di plasmare un modo migliore di vivere il mondo di domani”.

Lo scorso 17 settembre 2020, la Commissione Europea ha presentato gli orientamenti per i Piani di ripresa e resilienza degli Stati membri e un modello standard per la presentazione di tali piani, dando come termine per la loro il 30 aprile 2021;

Gli Stati membri sono stati incoraggiati a presentare i loro progetti preliminari di piani a partire dal 15 ottobre 2020.

Il 12 gennaio 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta del Piano nazionale di ripresa e resilienza ed il documento è stato inviato al Parlamento al fine di acquisirne le valutazioni ed è attualmente all'esame del Senato della Repubblica

La Regione Veneto ha adottato, con deliberazione della Giunta n. 1529 del 17 novembre 2020 il proprio Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza, anche in funzione delle materie che la Costituzione attribuisce proprio alle Regioni.

PRESO ATTO

Dell’unicità del nostro territorio comunale e metropolitano, di acqua e di terra, che già necessita di continue azioni di salvaguardia, che solo per la manutenzione ordinaria richiedono risorse quantificate da questo stesso Consiglio Comunale in almeno 150 milioni di euro all’anno per i prossimi 10 anni, risorse da destinare alla Città di Venezia e ai Comuni limitrofi, che si ritengono risorse specifiche che devono avere uno stanziamento ordinario;

Che nel nostro territorio vi sono degli investimenti già previsti e programmati, tra i quali la bretella ferroviaria con l’aeroporto e il completamento, manutenzione e finanziamento del sistema MOSE, rifacimento conca di navigazione, che non devono essere conteggiati all’interno delle risorse destinate a Venezia con il Recovery Plan;

Del peso che avranno le risorse stanziate dall’Europa collegate al Next generation Eu (cd Recovery Fund) che serviranno alla realizzazione del P.N.R.R. - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (cd Recovery Plan);

VISTO CHE

Venezia incarna la realtà e al tempo stesso il sogno, in un momento drammatico in un cui c’è peraltro un disperato bisogno di investire anche in progettualità capaci di restituire bellezza e capacità di immaginare un futuro non solo sostenibile, ma innovativo e “luminoso”, che punti alla salvaguardia e creazione di nuovi posti di lavoro, legati, a titolo non esaustivo a:

  • Transizione energetica e sostenibilità ambientale, con interventi a 360 gradi, dal rimboschimento alla mobilità sostenibile, da incentivi per l’ibridizzazione dei motori alla tutela contro il dissesto idrogeologico;
  • Polo idrogeno ed energie alternative a Marghera con ricadute sull'intera regione Veneto (Hydrogen Valley), e realizzazione bonifiche ambientali
  • Interventi strutturali al servizio idrico e fognario, in terraferma, nelle isole e nella Città antica
  • Decarbonizzazione e circolarità a Venezia, a partire dal sistema mezzi di trasporto;
  • Centri di innovazione e accelerazione di start up su temi di sostenibilità con il settore universitario per attrarre giovani da tutta Europa, secondo il modello Boston;
  • Sviluppo di tutte le attività portuali, con investimenti infrastrutturali per la crocieristica, come il nuovo terminal a Marghera e l’elettrificazione delle banchine (c.d. cold-ironing);
  • Sviluppo della smart-city attraverso l’ampliamento delle reti in fibra ottica, in particolare la posa di una dorsale sottomarina multifibra da Bari a Venezia, con una serie di ramificazioni negli altri hub adriatici: una vera e propria autostrada di dati, con enormi capacità e qualità, che consentirà ai nostri cittadini e alle nostre imprese di essere più competitivi a livello nazionale ed internazionale
  • Sostegno al patrimonio culturale che costituisce un asset fondamentale per l’umanità e che la fruizione diventa un driver di crescita dal punto di vista sociale ed economico: il settore merita un’attenzione particolare nell’ambito di tutte le riforme (a cominciare da quella digitale e fino alle infrastrutture) che possa produrre un effetto moltiplicatore per l’economia ma anche sostenendo attività innovative compatibili con il contesto e per una gestione culturale avanzata del turismo
  • La riqualificazione e lo sviluppo sociale del territorio, anche con la creazione di una cittadella dello sport, con stadio, palasport, piscina olimpionica, pista per l’atletica, capace di generare una moltiplicazione di occupazione, coinvolgendo il territorio e sostenendo, inoltre, interventi diffusi al fine di accrescere il benessere sociale, sportivo, culturale e ricreativo del residente.
  • Ripensare il patrimonio abitativo/edilizio e rinnovare il patrimonio scolastico di ogni ordine e grado perché possa attrarre servizi, centri di ricerca, attività tradizionali, piccolo commercio e altre opportunità lavorative per giovani oltre al comparto turistico che vedano implementare la residenzialità

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

Ad attivarsi, non appena saranno chiari gli assi e i relativi finanziamenti, a presentare i relativi progetti al Consiglio Comunale, secondo le attribuzioni dell’articolo 42 Testo Unico degli Enti Locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267), in quanto organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell’ente locale.

A ribadire la capacità dei Comuni e delle Città Metropolitane di essere direttamente enti attuatori degli interventi, e quindi destinatari delle risorse, come ampiamente dimostrato in questi anni con i finanziamenti ricevuti.


 

Riccardo Brunello

Alessio De Rossi
Maika Canton
Deborah Onisto
Alex Bazzaro
Giovanni Giusto
Paolo Tagliapietra
Nicola Gervasutti
Barbara Casarin
Paolino D'Anna
Ermelinda Damiano
Enrico Gavagnin
Emmanuele Muresu
Giorgia Pea
Silvia Peruzzo Meggetto
Aldo Reato
Francesca Rogliani
Paolo Romor
Alessandro Scarpa
Matteo Senno
Chiara Visentin
Francesco Zingarlini

 
Mozione in formato pdf
05-03-2021
Esito
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