Mozione nr. d'ordine 187

Oggetto: Attenzione per le esigenze dei residenti dell'isola delle Vignole
 

Premesso che

• l'isola delle Vignole, inserita nella parte nord della Laguna Veneta, è estesa circa 50 ettari e presenta proprietà specifiche in cui la parte ambientale e paesaggistica è ancora completamente conservata: l'isola ha infatti un eccezionale patrimonio di vegetazione e di biodiversità con forte impiego di coltivazioni organiche e produzione agricola di alta qualità, tra cui spicca quella del carciofo violetto, che è presidio Slowfood;
• l'isola è altresì inserita nel piano europeo di Natura 2000, principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità, per il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario; le Vignole rientrano nelle due aree di protezione “Sito di Interesse Comunitario” e “Zona di protezione speciale”;
• vaste porzioni del territorio dell'isola sono abbandonate o in disuso da tempo; l’area demaniale di circa 4 ettari a sud / sud-est dell’isola è finora rimasta inutilizzata e impraticabile per la crescita incontrollata della vegetazione da almeno 20 anni, con alberature anche importanti, ma soffocate da vegetazione su cui non è stato fatto nessun intervento di manutenzione;
• l'isola è attualmente al centro di importanti interventi per garantire la sicurezza idraulica delle terre, delle abitazioni e di altre strutture;

Considerato che

• la caratterizzazione fondiaria dell'isola, costituita perlopiù da lotti privati interclusi l'uno all'altro, unitamente all'assenza di una viabilità pubblica, hanno portato ad una scarsa presenza di cittadini, ma la piccola comunità che oggi vive l'isola delle Vignole, composta da circa cinquanta persone con una buona parte di giovani e ragazzi in età scolastica, è attiva, vivace e consapevole;
• l'isola non è raggiunta dalla fibra ottica e risulta attualmente collegata solo con un cavo ADSL provvisorio e vaste zone non hanno nemmeno una copertura 3G – 4G;
• il collegamento dell'isola con Venezia/Murano da un lato e con S. Erasmo dall'altro è assicurato dalla linea 13 con la frequenza di una corsa all'ora solo in orario diurno;
• è in progetto, ma ancora non iniziato, un ponte di collegamento tra l'isola delle Vignole e la vicina isola della Certosa, che avrebbe significativi risvolti sulla mobilità dei residenti anche in virtù dei frequenti collegamenti acquei da cui quest'ultima è servita;
• l'ambulatorio medico è oggi ospitato in un container, con scarsa tenuta della pioggia e dell'umidità, attiguo all'area della raccolta rifiuti;
• la raccolta dei rifiuti da parte dei mezzi Veritas non è quotidiana, e la mancanza di vigilanza permette che l'area di raccolta venga usata come discarica da chiunque possa raggiungerla con mezzo proprio arrivando anche da altre isole;
• la mancata sorveglianza permette che il canale che attraversa l'isola venga regolarmente utilizzato, in certe ore della giornata, come “autodromo” da barchini che sfrecciano a velocità non consentite;

Considerato inoltre che

• per preservare la vivacità della comunità locale e le peculiarità dell'isola, è fondamentale che il collegamento con le realtà circostanti ed in particolare con Venezia sia efficace, rapido e frequente;
• la necessità di un collegamento internet di alto livello diventa tanto più urgente in un periodo come quello attuale in cui, a causa della pandemia, sia le attività scolastiche che quelle lavorative di tipo impiegatizio vengono frequentemente svolte in remoto da casa;

Tutto ciò premesso e considerato,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

in un'ottica di attenzione alle principali esigenze dei residenti nell'isola delle Vignole, a:

• attivarsi per portare in tutta l'isola il collegamento in fibra ottica del tipo FTTH;
• aumentare la frequenza dell'asporto rifiuti dall'isola e collocare telecamere di vigilanza nell'area destinata a raccolta rifiuti;
• intraprendere azioni di vigilanza e repressione nei confronti delle imbarcazioni che infrangono le regole della navigazione intorno all'isola e nel suo canale interno;
• implementare la realizzazione del collegamento pedonale con la vicina isola della Certosa;
• consentire la creazione di un centro polifunzionale, coerente con il contesto ambientale, che potrebbe essere luogo di aggregazione oltre ad ospitare in struttura salubre e confortevole l'ambulatorio medico;
• considerare l’affidamento in concessione della sopra citata area demaniale a sud / sud-est dell'isola al fine di promuoverne, in un processo partecipativo con l’Amministrazione Comunale, un recupero per realizzare un Parco urbano agro-ambientale, aperto al pubblico, per ospitare attività integrate - anche percorsi educativi scolastici - in osservanza degli strumenti urbanistici ora vigenti nonché nel rispetto dei principi di salvaguardia e di riqualificazione delle parti di maggior pregio arboreo, paesaggistico e naturalistico.