Mozione nr. d'ordine 721
Silvia Peruzzo Meggetto
Premesso che:
in un condominio di via Paruta, a Mestre, è stato recentemente segnalato l’appendimento di ingenti quantità di carne cruda su un terrazzo, collocata su stendini rinforzati con pali di legno e ferro, lasciata sgocciolare verso lo spazio pubblico e le proprietà confinanti, con evidenti perdite di liquidi organici e diffusione di forti odori.
La situazione ha attirato sciami di insetti, generato rischi igienici significativi e comprensibile esasperazione dei residenti, che hanno tentato senza successo di ottenere un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti.
Comportamenti di questo tipo non solo compromettono l’igiene pubblica, ma ledono gravemente il decoro urbano, la civile convivenza e la sicurezza sanitaria.
Considerato che:
il Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana (delibera C.C. 33/2019) disciplina la caduta di acqua e liquidi dagli edifici e l’uso di balconi e terrazzi per oggetti mobili, ma non contempla esplicitamente l’esposizione di materiali organici come carne, pesce o derivati.
Tale lacuna normativa rende più difficile l’intervento della Polizia Locale e non consente di applicare sanzioni dirette, se non ricorrendo a interpretazioni estensive delle norme esistenti.
Si tratta di episodi che rischiano di ripetersi, soprattutto in contesti di alta densità abitativa, e che richiedono un aggiornamento delle regole per tutelare i cittadini.
Ritenuto che:
la tutela dell’igiene pubblica e del decoro urbano sia una priorità dell’Amministrazione Comunale.
Sia necessario introdurre norme chiare, specifiche e facilmente applicabili per impedire comportamenti contrari alla sicurezza, all’igiene e al rispetto dei vicini.
Ritenuto, altresì, che:
va garantita una risposta tempestiva, efficace e coordinata tra Polizia Locale, uffici comunali competenti e servizi igienico-sanitari.
Tutto ciò premesso e considerato,
il Consiglio Comunale
impegna il Sindaco e la Giunta a:
1. proporre una modifica al Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana, introducendo un articolo specifico o integrando l’art. 56, vietando espressamente: l’appendimento, esposizione o stoccaggio su balconi, terrazzi, poggioli o davanzali di materiali organici deperibili (in particolare carne, pesce, frattaglie, scarti animali o prodotti di macellazione), ogni attività che comporti perdite di liquidi organici, odori molesti, attrazione di insetti o rischi igienico-sanitari, prevedendo la possibilità di intervento immediato della Polizia Locale nei casi in cui il materiale organico sia già esposto e crei rischio sanitario, con obbligo di rimozione e bonifica a carico del responsabile.
2. Sanzionare i comportamenti sopra descritti con la massima sanzione prevista dall'ordinamento.
3. Istituire un protocollo di intervento rapido tra Polizia Locale, Ufficio Igiene del Comune e Azienda ULSS per:
- verificare le segnalazioni dei cittadini,
- valutare l’impatto igienico-sanitario,
- intervenire tempestivamente nei condomini interessati.
4. Far promuovere una campagna informativa rivolta ai residenti e agli amministratori di condominio, per chiarire:
- i comportamenti vietati su balconi e terrazzi,
- le norme di decoro urbano,
- le sanzioni previste e le modalità corrette di segnalazione.
5. Sostenere gli amministratori di condominio nella predisposizione o integrazione dei regolamenti condominiali, affinché includano norme specifiche sul decoro e sull’uso dei balconi, prevenendo situazioni analoghe.
Maika Canton
Enrico Gavagnin
Francesco Zingarlini
Invio a commissione consiliare
Inviata alla II Commissione
Città di Venezia