Mozione nr. d'ordine 724

Oggetto: Mozione collegata alla P.D. 2025/1061 ad oggetto: "Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2025 - 2027. Variazione" - Concessione in uso e gestione dei locali destinati a bar della sede comunale di Ca’ Loredan.
 

Premesso che:

la Direzione Patrimonio del Comune di Venezia dispone di alcuni locali al piano terra della sede comunale di Ca' Loredan a Venezia, la cui concessione e gestione è stata affidata dal 2003 al Circolo Ricreativo Aziendale Culturale, CRAL del Comune di Venezia;

con deliberazione di Giunta comunale n. 307 del 03.10.2019 tale concessione è stata rinnovata per quattro anni, con ulteriore proroga di un anno (determinazione dirigenziale del 31.10.2025 Fascicolo n. 50/23/2018 - (PDD n. 2335 del 30.10.2025).

Visto che:

attualmente la gestione dell’attività viene svolta dalla ditta "Ae Botti Rialto s.n.c. di Davide Comin &C”, ora “Ae Botti Rialto di Claudio Silvestro &C.”, individuata attraverso avviso pubblico del CRAL;

il CRAL versa per tale concessione al Patrimonio comunale la somma annua di € 5.530,00 annui + € 1.680,00 per le utenze, mentre ottiene dalla ditta affidataria la somma di € 19.200,00;

non è chiaro il motivo per cui una associazione senza fini di lucro debba in questo modo ottenere una consistente plusvalenza economica, pari alla differenza fra i 5.530,00 + 1.680,00 euro pagati al Comune e i 19.200,00 euro richiesti alla ditta affidataria.

Considerato, altresì, che:

il Comune eroga a fondo perduto ogni anno 10.330,00 euro al CRAL in questione;

con nota P.G. n. 544299 del 14.10.2025, inviata all’Amministrazione comunale, in relazione all'imminente scadenza della concessione del bar interno di Ca' Loredan, sono già state raccolte dai dipendenti comunali n. 140 firme, vista la preoccupazione in merito alla possibile chiusura del servizio di ristorazione interna.

Rilevato che:

negli ultimi anni è diminuita l'affluenza presso i palazzi di Ca' Loredan e Ca' Farsetti, con conseguente calo della attività e quindi degli introiti del bar;

la situazione sopra esposta genera grave difficoltà nel riuscire a fronteggiare i costi a carico della ditta affidataria, provocando il rischio attuale e concreto di impossibilità nel continuare a svolgere l'attività, recando così un disservizio per i dipendenti e per tutti i fruitori della sede comunale.

Valutati:

l'importanza e l'interesse per l’Amministrazione Comunale a garantire continuità a questo servizio.

Tutto ciò premesso e considerato,

 

Il Consiglio Comunale

impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

 

• a prevedere che la prossima gestione del bar del Comune sia effettuata senza intermediazione, previo espletamento del bando di gara, secondo i principi di efficienza, efficacia ed economicità;
• a concordare con il CRAL una riduzione immediata del canone nei confronti della ditta affidataria, al fine di consentire la sopravvivenza del servizio bar, attualmente compromessa dallo squilibrio tra entrate e costi di gestione.