Mozione nr. d'ordine 717

Oggetto: Mozione collegata alla P.D. 2025.1059 - Accordo di Programma ai sensi dell’art. 7 della Legge Regionale del Veneto 23 aprile 2004, n. 11 nonché dell’articolo 34 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, finalizzato alla realizzazione del parco fluviale del Marzenego tramite l’acquisizione al patrimonio comunale delle aree necessarie, ai sensi dell’art. 37 della L.R. 11/04, in variante al PAT e al PI. Ratifica.
 

Premesso che:

• con la deliberazione di Consiglio Comunale avente ad oggetto “Ratifica dell’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 7 della L.R. 11/2004 e dell’art. 34 del D.Lgs. 267/2000, finalizzato alla realizzazione del Parco Fluviale del Marzenego tramite l’acquisizione al patrimonio comunale delle aree necessarie”, il Consiglio ha approvato la ratifica dell’Accordo di Programma sottoscritto tra Comune di Venezia, Città Metropolitana di Venezia e Consorzio di Bonifica Acque Risorgive;
• la deliberazione in oggetto costituisce atto di natura urbanistica, finalizzato unicamente alla definizione delle aree e delle compensazioni necessarie per l’attuazione del futuro parco;
• in tale sede sono pervenute osservazioni da parte di cittadini, associazioni e portatori di interesse, nell’ambito della procedura di partecipazione pubblica di cui all’art. 7, comma 3 della L.R. 11/2004, molte delle quali riguardavano aspetti progettuali puntuali, afferenti alla successiva “fase attuativa” dell’intervento;
• l’Amministrazione, nelle proprie controdeduzioni (Allegato A.0 alla DCC), ha riconosciuto che tali contributi rappresentano indicazioni coerenti con gli obiettivi di fondo del metaprogetto di parco, dichiarando che saranno “tenuti in debita considerazione nella successiva fase di progettazione esecutiva” da svilupparsi congiuntamente dagli enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma;

Considerato che:

• la realizzazione del Parco Fluviale del Marzenego si inserisce in un più ampio disegno di riqualificazione ambientale e paesaggistica fondato su obiettivi condivisi: miglioramento della biodiversità, ripristino degli ecosistemi fluviali, aumento delle superfici boscate, potenziamento della fruibilità pubblica e della sicurezza idraulica;
• il parco è concepito come sistema di nodi ecologici e paesaggistici in grado di generare servizi ecosistemici significativi (habitat, filtraggio degli inquinanti, incremento della ritenzione idrica del suolo);
• tale infrastruttura verde rappresenta non solo un intervento ambientale, ma anche un progetto culturale e sociale, capace di promuovere la consapevolezza del valore del paesaggio fluviale e della sua tutela;

Ritenuto opportuno che:

• la futura fase di progettazione esecutiva, coerentemente con gli indirizzi già assunti dal Consiglio e dagli enti sottoscrittori dell’Accordo di Programma, tenga in considerazione i contributi emersi nella fase del processo partecipativo;

 

IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA

condividendo quanto sopra premesso e considerando i contributi di associazioni e soggetti portatori di interesse e della Municipalità di Chirignago-Zelarino in linea con gli obiettivi fondativi per la realizzazione del Parco del Marzenego

 

Invita il Sindaco e la Giunta:

• A orientare la progettazione esecutiva del Parco Fluviale del Marzenego tenendo conto dei contributi emersi durante la partecipazione pubblica, con particolare riferimento a:

1. la possibilità di realizzare un collegamento ciclopedonale sulla riva sinistra del Marzenego che unisca il Centro Sportivo di Zelarino con Via Visinoni;
2. l’orientamento alla riduzione o eliminazione delle sponde in calcestruzzo favorendo tecniche di rinaturalizzazione, da verificare compatibilmente con necessità statiche e idrauliche legate alla sicurezza del corso d’acqua;
3. la promozione dell’estensione dei percorsi ciclopedonali a tutti i Comuni interessati dal corso del fiume all’interno della Città Metropolitana, al fine di dare continuità alla rete di mobilità dolce;
4. l’inserimento, tra le porte di accesso al parco, di un collegamento ciclopedonale con il quartiere Cipressina;
5. la progettazione di percorsi che superino le barriere infrastrutturali rappresentate dalla tangenziale e dalla ferrovia Venezia–Udine;
6. l’indirizzo che il parco fluviale mantenga la propria vocazione ecologica e paesaggistica, pur essendo luogo di incontro tra città e campagna e di educazione ambientale.

• A promuovere, nel corso della progettazione, momenti di confronto pubblico con le Municipalità e con i cittadini al fine di dare continuità al percorso partecipativo già avviato.
• A relazionare alle competenti Commissioni consiliari, una volta redatto il progetto, sullo stato di avanzamento della progettazione esecutiva.