Mozione nr. d'ordine 711
Sara Visman
Premesso che
in data 28 maggio 2025 l'organismo denominato COMMISSARIO CROCIERE VENEZIA con sede legale presso il Fabbricato 13, Sestiere Santa Marta -Venezia comunica di aver presentato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ai sensi dell’art.23 del D.Lgs.152/2006, istanza per l'avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del progetto: “REALIZZAZIONE DI DUE ACCOSTI, INCLUSI PIAZZALI RETROSTANTI E DI UN TERMINAL PASSEGGERI PRESSO CANALE NORD SPONDA NORD”.
l’intervento riguarda la realizzazione di due nuovi accosti per navi da crociera e del relativo terminal passeggeri nell'area di Porto Marghera lungo la sponda Nord del Canale Industriale Nord che rientra nell’ambito degli interventi commissariali, di cui al D.L. 103/2021 recante: “Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro”, a seguito della proposta del Comitato del patrimonio mondiale UNESCO di inserire «Venezia e la sua laguna» nella lista dei siti in pericolo”, UNESCO che ha, tra l’altro, finanziato gli interventi commissariali.
il sopracitato avviso pubblico è stato pubblicato sul portale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica il 7 luglio 2025;
considerato che
leggendo la relazione generale del progetto citato in premessa e depositato ai sensi del D.lgs. 50/2016 dal Commissario straordinario, la realizzazione degli approdi dovrà avere carattere temporaneo;
il progetto ha visto il deposito di molte osservazioni da parte di cittadini e associazioni come anche dal Comune di Venezia e di successive richieste di integrazioni documentali da parte del tavolo tecnico competente per la valutazione della VIA in seno al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica;
in particolare si sono evidenziate notevoli carenze sugli aspetti che riguardano la salute generale, vista la presenza di inquinanti particolarmente pericolosi nelle aree interessate, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), come anche si è riscontrata la necessità di un approfondimento sull'opportunità di costruire un terminal crocieristico all'interno di un sito a rischio di incidente rilevante (RIR), che comporterebbe rischi sia in fase di costruzione (movimentazione di rifiuti speciali e di materiale pericoloso) sia in fase di esercizio (promiscuo con altre attività).
la scrivente non ha inoltre riscontrato sulla documentazione presentata nessun calcolo di impatto del terminal riguardante la sicura incidenza dovuta dalla presenza del sistema MoSe, ovvero con la quantità di chiusure in aumento delle bocche di Porto in caso di alta marea;
preso atto che
il dott. Fulvio Lino Di Blasio, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, viene nominato Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale il 28 maggio 2021;
viene altresì nominato Commissario straordinario ( incarico specifico) con decreto Ministeriale (PROTOCOLLO Commissario Crociere Venezia.E.0000064.07-02-2022) del 31 dicembre 2021, sentita la Regione Veneto, per procede alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione di interventi, previa valutazione di impatto ambientale, secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia, garantendone la coerenza con le indicazioni del Piano morfologico e ambientale della Laguna di Venezia, e successivi aggiornamenti. Questi gli interventi:
a) realizzazione di punti di attracco temporanei in numero non superiore a cinque nell’area di Marghera, di cui due disponibili già per la stagione crocieristica 2022, destinati anche alle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda pari o superiore a 25.000 GT;
b) manutenzione dei canali esistenti;
c) interventi accessori per il miglioramento dell’accessibilità nautica e della sicurezza della navigazione.
all'art. 1-bis. di tale decreto si stabilisce che:
l’incarico di Commissario straordinario termina il 31 dicembre 2026 con la consegna degli interventi finanziati al soggetto gestore in via ordinaria. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, il termine di cui al periodo precedente può essere prorogato di un ulteriore anno;
il dott. Fulvio Lino Di Blasio mandante del progetto, perciò autorità competente per la gestione dell'iter avviato, lascia il suo incarico di Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale in data 11 luglio 2025 come riportato dal decreto Ministeriale delle Infrastrutture e dei Trasporti ( PROTOCOLLO AdSP MAS.E.0014844.14-07-2025). Nello stesso documento viene decretata la nomina a Commissario straordinario dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale del dott. Matteo Gasparato al fine agevolare il miglior perseguimento degli obiettivi di politica marittima e portuale, garantire la regolare prosecuzione dell’attività dell’Ente, per il tempo strettamente necessario alla conclusione del procedimento di nomina del nuovo Presidente;
visto che il decreto legislativo 3 aprile 2006 n.52 disciplina, in attuazione della legge 15 dicembre 2004, n. 308 Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione tale decreto enuncia all'ART. 3-quater ((Principio dello sviluppo sostenibile)) ((1.Ogni attività umana giuridicamente rilevante ai sensi del presente codice deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future. 2. Anche l'attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell'ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione. 3. Data la complessità delle relazioni e delle interferenze tra natura e attività' umane, il principio dello sviluppo sostenibile deve consentire di individuare un equilibrato rapporto, nell'ambito delle risorse ereditate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinch nell'ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare la qualità dell'ambiente anche futuro. 4. La risoluzione delle questioni che involgono aspetti ambientali deve essere cercata e trovata nella prospettiva di garanzia dello sviluppo sostenibile, in modo da salvaguardare il corretto funzionamento e l'evoluzione degli ecosistemi naturali dalle modificazioni negative che possono essere prodotte dalle attività umane.)) enuncia all' ART. 24-bis (( (Inchiesta pubblica). )) ((1. L'Autorità competente può disporre che la consultazione del pubblico di cui all'articolo 24, comma 3, primo periodo, si svolga nelle forme dell'inchiesta pubblica, con oneri a carico del proponente, nel rispetto del termine massimo di novanta giorni. L'inchiesta si conclude con una relazione sui lavori svolti ed un giudizio sui risultati emersi, predisposti dall'autorità competente. 2. Per i progetti di cui all'allegato II, e nell'ipotesi in cui non sia stata svolta la procedura di dibattito pubblico di cui all'articolo 22 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, l'autorità competente si esprime con decisione motivata, sentito il proponente, qualora la richiesta di svolgimento dell'inchiesta pubblica sia presentata dal consiglio regionale della Regione territorialmente interessata, ovvero da un numero di consigli comunali rappresentativi di almeno cinquantamila residenti nei territori interessati, ovvero da un numero di associazioni riconosciute ai sensi dell'articolo 18 della legge 8 luglio 1986, n.349, rappresentativo di almeno cinquantamila iscritti. 3. La richiesta di cui al comma 2, motivata specificamente in relazione ai potenziali impatti ambientali del progetto, è presentata entro il quarantesimo giorno dalla pubblicazione dell'avviso al pubblico di cui all'articolo 24, comma 1.))
ritenuto che
l'iter procedurale sia in una fase di fermo dovuta alla revoca dell'incarico di Commissario straordinario al dott. Di Blasio;
non ci siano attualmente soggetti aventi l'autorità di gestire tale iter;
la portata economica di questo progetto improbabilmente lo colloca nell'alveo del carattere temporaneo: 67 milioni di euro (due nuove banchine da 770 metri per navi fino a 300 metri di stazza, 100 mila tonnellate da 3.700 passeggeri);
l'impatto sull'ambiente di tale progetto modificherà anche morfologicamente la zona in assenza di un Piano Regolatore portuale aggiornato (ancora fermo agli anni '60). Si pensi solo alla previsione di una nuova Isola delle Tresse (Tresse bis) a sud di quella attuale, di circa 46 ettari e alta 13 metri dove portare 6,8 milioni di fanghi inquinati e di due “smussi” (costituiti dallo “Smusso Molo Sali” e dallo “Smusso Nord-Ovest dell’Isola Petroli”), senza dimenticare l'ulteriore progetto di dragaggio del Canale Vittorio Emanuele III;
esistono progetti alternativi con soluzioni off-shore che non vengono tenuti in dovuta considerazione
la cittadinanza dovrebbe essere maggiormente coinvolta in questa operazione in virtù delle enormi criticità sollevate anche dal Ministero competente, soprattutto quelle sulla salute pubblica generale per la presenza di inquinanti pericolosi nell'area interessata al progetto;
tutto ciò premesso visto considerato e ritenuto
il consiglio comunale invita il Sindaco
a fare richiesta formale di disporre una consultazione sotto forma di Inchiesta pubblica ai sensi dell'art. 24/bis del DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n.152 relativamente al progetto “REALIZZAZIONE DI DUE ACCOSTI, INCLUSI PIAZZALI RETROSTANTI E DI UN TERMINAL PASSEGGERI PRESSO CANALE NORD SPONDA NORD”.
Gianfranco Bettin
Cecilia Tonon
Città di Venezia