Mozione nr. d'ordine 658

Oggetto: Mozione collegata alla delibera 1078/2024 - "Intercettare i bisogni emergenti di welfare aziendale" Sezione operativa 2025/2027 Parte Seconda.
 

Premesso che:

• le amministrazioni pubbliche redigono appositi elenchi di beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione da allegare al bilancio;
• tali elenchi riportano la descrizione di ogni singolo immobile mediante specifiche schede tecniche;
• il patrimonio pubblico è costituito negli anni da lasciti o trasferimenti e non sempre ha completi piani di valorizzazione per una serie di motivi sia endogeni che esogeni;
• parimenti, anche numerosi immobili di proprietà privata, nonchè di Enti, Fondazioni e altre società si trovano nella stessa situazione;

Appreso che, ad esempio:

• attraverso una ricerca del SICET Veneto Regionale identifica le necessità di immobili con più funzionalità aprendo ad un nuovo welfare sempre più necessario tanto per le imprese private che per la funzione pubblica;

Considerato che:

• a causa della variabilità del mercato immobiliare taluni cespiti immobiliari non hanno una evidente attrattività;
• la normativa in materia di affitti non sempre agevola la messa a disposizione di alloggi per lavoratori che devono trasferirsi anche per periodi medio-lunghi;
• con legge Regionale 9/2024 all'art.7 Principio di Sussidiarietà, anche le parti sociali partecipazione alla co-progettazione dei servizi di welfare territoriale;

Per queste ragioni il Consiglio Comunale di Venezia impegna il Sindaco e la Giunta a:

• creare un tavolo di lavoro,con la partecipazione di Enti ed Istituzioni, Associazioni di categoria e sindacali, affinchè possano essere valorizzati dei progetti, corredati da un piano di fattibilità economica, di messa a disposizione di immobili con concessioni pluridecennali purchè ripristinati ai fini di ospitalità/alloggio per lavoratori di imprese, pubbliche e/o private, disposte ad inserirli in termini di welfare aziendale;
• fatta la verifica di cui al punto precedente, emanare dei bandi innovativi per la rifunzionalizzazione degli immobili utili allo scopo;
• sostenere ai livelli superiori l'introduzione di norme e agevolazioni fiscali che favoriscano questo tipo di recupero.