Mozione nr. d'ordine 654

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Nr. d'ordine: 654
Data pubblicazione: 18-12-2024
Proponente: Deborah Onisto
Altri firmatari: Stefano Zecchi, Maika Canton, Alex Bazzaro, Alessio De Rossi, Enrico Gavagnin, Silvia Peruzzo Meggetto, Francesco Zingarlini, Riccardo Brunello, Nicola Gervasutti, Giovanni Giusto, Paolo Tagliapietra, Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Ermelinda Damiano, Emmanuele Muresu, Giorgia Pea, Aldo Reato, Francesca Rogliani, Paolo Romor, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Mozione collegata alla Delibera n. 1078/2024 valorizzazione degli Archivi storici Comune di Venezia per facilitare la pubblica fruizione
Oggetto: Mozione collegata alla Delibera n. 1078/2024 valorizzazione degli Archivi storici Comune di Venezia per facilitare la pubblica fruizione
 

Premesso che:

  • il patrimonio culturale conservato negli archivi comunali rappresenta l’espressione di attività, di storia unitamente alla testimonianza documentale delle relazioni con il nostro territorio e con il contesto socioculturale delle relazioni istituzionali con altre realtà;

Considerato che:

  • gli artt. 822 e 824 del Codice Civile stabiliscono che gli archivi e i documenti degli enti pubblici sono soggetti al regime del demanio pubblico e pertanto sono inalienabili;
  • il “Codice dei beni culturali” (d.lgs. n. 42/2004) stabilisce che tutti i documenti e archivi degli enti pubblici appartengono al Patrimonio culturale nazionale (artt. 2 e 10).
  • secondo tali norme, gli archivi e i documenti pubblici sono sempre da considerarsi beni culturali, indipendentemente dalla loro età, tipologia o contenuto e dunque, tutti i documenti prodotti, ricevuti o conservati a qualsiasi titolo da una Pubblica Amministrazione possiedono fin dall’origine la duplice natura di atti pubblici e di beni culturali.
  • la necessità di tutelare gli atti pubblici è evidente: in quanto portatori e testimoni di diritti e interessi pubblici e privati, tali atti vanno preservati da ogni alterazione, falsificazione e sottrazione, evitando ogni forma di uso improprio
  • la normativa sui beni culturali prescrive l’obbligo di garantirne la protezione e la conservazione, l’integrità, la sicurezza e la pubblica fruizione, adottando allo stesso tempo tutte le misure idonee “a limitare le situazioni di rischio” (artt. 3, 29 e 30 del d.lgs. n. 42/2004).
  • i soggetti pubblici detentori di archivi hanno dunque il dovere di collaborare alla loro tutela e valorizzazione (d.lgs. n. 42/2004, artt. 5 e 7).
  • agli stessi soggetti è poi attribuito l’obbligo specifico di conservare, ordinare e inventariare i propri archivi, da intendersi come dovere di predisporre mezzi e procedure perché l’archivio corrente nasca ben ordinato, nonché dovere di riordinare l’archivio già esistente ove si trovi in stato di disordine (art. 30, c. 4).

Visto che:

  • per ottemperare a quanto disposto da questo complesso normativo, l’ente pubblico deve necessariamente istituire un apposito Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione documentale e degli archivi, che realizzi, coordini e sovrintenda al funzionamento di alcuni elementi fondamentali e necessari del sistema:
  1. Protocollo informatico.
  2. Sistema di classificazione, manuale di gestione, massimario di scarto.
  3. Repertorio dei fascicoli.
  4. Posta elettronica certificata (PEC).
  5. Sistema di conservazione della documentazione (procedure organizzative e strutture logistiche).
  • l’Archivio Generale del Comune di Venezia si occupa della conservazione dei documenti prodotti e ricevuti dal Comune nel corso della sua attività istituzionale.
  • la documentazione conservata inizia dall'anno 1806, quando venne istituito il Comune secondo la normativa francese, con l’eccezione dell’amministrazione della terraferma veneziana relativamente alla quale i primi documenti conservati risalgono al XV secolo.
  • L’Archivio Generale del Comune di Venezia garantisce:
  1. lo svolgimento di attività di riordino, inventariazione e digitalizzazione, secondo gli standard nazionali e internazionali, del materiale documentario di pertinenza dell'archivio storico e di deposito;
  2. il supporto tecnico-scientifico alla ricerca storico-archivistica svolta da studiosi e ricercatori o da utenti interni all'Amministrazione;
  3. la possibilità di ricerca, consultazione e riproduzione dei documenti conservati, compatibilmente con lo stato di conservazione e di ordinamento degli stessi, sulla base della normativa vigente.

Constatato che:

  • recentemente Venezia è stata classificata come una delle 8 città italiane “full digital” e tra i propri obiettivi di mandato ha lo sviluppo della digitalizzazione dei processi;
  • nuovi mezzi tecnologici consentono un’elevata automazione in termini di possibilità di duplicazione o strumenti di catalogazione o programmi specifici di archiviazione consentono;

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta:

  1. affinché vengano ricercate risorse aggiuntive, anche tramite l’intervento di Enti di livello superiore, nonché con fondi privati di Fondazioni e/o Istituti di formazione per sviluppare gli archivi, catalogando e digitalizzando quanto ancora inesplorato e presente sugli scaffali e nei faldoni, al fine di facilitarne la fruizione con gli strumenti digitali, anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale;
  2. s’informi il consiglio comunale delle progettualità intraprese;


 

Deborah Onisto

Stefano Zecchi
Maika Canton
Alex Bazzaro
Alessio De Rossi
Enrico Gavagnin
Silvia Peruzzo Meggetto
Francesco Zingarlini
Riccardo Brunello
Nicola Gervasutti
Giovanni Giusto
Paolo Tagliapietra
Barbara Casarin
Paolino D'Anna
Ermelinda Damiano
Emmanuele Muresu
Giorgia Pea
Aldo Reato
Francesca Rogliani
Paolo Romor
Alessandro Scarpa
Matteo Senno
Chiara Visentin

 
Mozione in formato pdf
23-12-2024
Invio a commissione consiliare

Inviata alla X Commissione

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