Mozione nr. d'ordine 641

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Nr. d'ordine: 641
Data pubblicazione: 17-12-2024
Proponente: Paolo Ticozzi
Altri firmatari: Giuseppe Saccà, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Gianluca Trabucco, Emanuela Zanatta
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Per sostenere l’accesso ai prodotti igienico sanitari e ai prodotti per l’infanzia – mozione collegata alla P.D. 2024.1078 - Approvazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2025-2027 e relativi allegati e del Documento Unico di Programmazione 2025-2027.
Oggetto: Per sostenere l’accesso ai prodotti igienico sanitari e ai prodotti per l’infanzia – mozione collegata alla P.D. 2024.1078 - Approvazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2025-2027 e relativi allegati e del Documento Unico di Programmazione 2025-2027.
 

IL CONSIGLIO COMUNALE

NOTO CHE

Ogni essere umano ha funzioni biologiche che richiedono l’uso di prodotti essenziali (come assorbenti, pannolini, pannoloni, ecc.) per la salute del corpo e la cura della persona. Tali prodotti variano in base al bisogno, all’età e al genere, ma la necessità di accesso a questi beni rimane costante.

Nonostante il bisogno di prodotti per la salute mestruale sia permanente, l’accesso a questi beni essenziali rimane vincolato alla possibilità di acquistarli. Questo comporta che la soddisfazione delle esigenze di salute e cura dipenda dalla capacità economica dell’individuo e della propria famiglia. In Italia, non esistono database istituzionali che offrano una fotografia esaustiva sulle condizioni di accesso a tali beni, ma dai nuovi studi emergono dati significativi:

- Una persona con ciclo mestruale vive mediamente 40 anni di fertilità, affrontando circa 480 cicli mestruali, ciascuno della durata media di 28 giorni con 3-5 giorni di flusso. Con l’utilizzo di 4 assorbenti al giorno, il consumo totale si attesta intorno a 9.600 assorbenti per ciclo vitale, con un costo complessivo stimato di circa 1.800 euro solo per questi prodotti essenziali;

- Secondo il nuovo sondaggio WeWorld-Ipsos, il 16% del campione dichiara di non potersi permettere i prodotti mestruali desiderati, e circa il 14% ricorre a soluzioni inadeguate, come la carta igienica, per gestire il flusso mestruale;

- La povertà mestruale ha implicazioni che si estendono oltre il contesto economico: circa 1 persona su 2 ha dovuto rinunciare ad attività scolastiche o lavorative a causa delle mestruazioni, con una perdita media di 6,2 giorni scolastici e 5,6 lavorativi all’anno;

- Secondo i calcoli di Adoc, le difficoltà economiche colpiscono in modo più marcato le famiglie con figli piccoli: il primo anno di vita comporta una spesa media di circa 2.000 euro per pannolini (936 euro) e latte in polvere (1.027 euro). Questi costi aumentano ulteriormente in presenza di anziani, disabili o bisogni specifici di genere.

- Secondo i dati più recenti del rapporto ISTAT 2024, in Italia la povertà assoluta colpisce circa 9,8% degli individui, coinvolgendo oltre 5,7 milioni di persone. Tra queste, sono particolarmente colpite le donne: 2,277 milioni vivono in condizioni di indigenza, rappresentando uno dei gruppi più numerosi in termini assoluti tra le categorie vulnerabili, superando minori e anziani;

 

APPRESO CHE

Per facilitare l'accesso e la reperibilità di suddetti beni, essenziali per la salute e la cura, centinaia di comuni e regioni hanno adottato azioni amministrative, seguendo l'esempio dell'accordo con le farmacie comunali sui prodotti igienico-sanitari femminili promosso nel 2021 nel Comune di Firenze. L'attivismo delle istituzioni locali, insieme a quello della società civile, come mappato dal “TamponTaxTour” promosso dall’associazione “Tocca a noi APS”, ha portato nella Legge di bilancio per il 2022 al passaggio di tali beni dalla categoria dei prodotti con IVA al 22% a quella dei beni essenziali con IVA al 5%.

 

RICORDATO CHE

- Su Change.org, l’associazione Onderosa, con il sostegno di Coop, ha lanciato la petizione “#StopTamponTax, il Ciclo è ANCORA un Lusso!”, che ha raccolto oltre 700.000 firme.

- Coop ha lanciato la campagna “Close the Gap", composta da azioni concrete per promuovere la parità di genere, combattere le disparità e ridurre le differenze, con l'obiettivo di avviare un dialogo sui temi importanti, coinvolgendo consumatori, soci, dipendenti e fornitori.

 

APPRESO CHE

Nel 2022, la Consulta degli Studenti e il Parlamento regionale degli studenti della Toscana ha approvato un progetto per coinvolgere le scuole della provincia fiorentina per l’installazione delle TamponBox (scatole contenenti prodotti igienico-sanitari per la solidarietà reciproca) e per sensibilizzare su temi legati alla salute riproduttiva.

Dal 2023, organizzazioni quali Tocca a Noi, UISP, Croce Rossa Italiana – comitato di Firenze hanno svolto in collaborazione iniziative volte a sensibilizzare giovani e adulti sul tema della giustizia mestruale e la cura dei corpi, tramite progetti che hanno visto l’installazione di TamponBox presso scuole e società sportive e lo svolgimento di incontri sull’educazione alla salute mestruale.

Nel 2023, all’Università di Firenze, in alcune sedi, sono stati installati distributori gratuiti di assorbenti.

 

NOTO CHE

Nel 2022, l'Unione Europea con la direttiva 2022/542 al nuovo comma due dell’art. 98 specifica che: gli Stati membri possono applicare, in aggiunta alle due aliquote ridotte di cui al paragrafo 1 dello stesso articolo, un’aliquota ridotta inferiore al minimo del 5%. Al punto tre dell’allegato sono compresi proprio i prodotti di protezione dell’igiene femminile e i prodotti igienici assorbenti.


NOTO CHE

Alcuni Paesi dell’Unione Europea come Irlanda, Scozia e Spagna hanno completamente rimosso l’IVA sui prodotti mestruali e altri hanno attivato la distribuzione gratuita degli stessi all’interno degli spazi pubblici.

Dal 2021, in Francia vengono distribuiti gratuitamente assorbenti in tutte le università e le residenze studentesche del paese per contrastare il fenomeno della povertà mestruale.

Nel 2022, in Spagna è stata approvata una riforma sulla salute sessuale e riproduttiva e sull’interruzione volontaria di gravidanza, che ha previsto, oltre alla previsione di un congedo mestruale, anche la distribuzione gratuita di assorbenti in scuole, carceri, centri femminili, centri civici, centri sociali o enti pubblici.

Nel 2022, In Scozia è entrata in vigore una legge che obbliga le autorità a fornire prodotti per il ciclo femminile gratuitamente a “chiunque ne abbia bisogno”, all’interno delle strutture pubbliche come farmacie o centri di aggregazione giovanili, scuole e università.

Nel 2024, il governo della comunità autonoma della Catalogna ha lanciato una campagna “Ciclo mio, regole mie": donne, persone transgender e non binarie che hanno le mestruazioni potranno ricevere gratuitamente prodotti mestruali riutilizzabili.


APPRESO CHE

Nella legge di bilancio per il 2024 è stato previsto un incremento dell'IVA sui prodotti igienico-sanitari e sui prodotti per l'infanzia, dal 5% al 10%, con un impatto economico estremamente negativo sulle famiglie, a danno della salute e della cura di grandi e piccini.

 

INVITA

IL SINDACO E LA GIUNTA

  1. A proseguire nell’individuazione e nell’apertura di nuovi spazi dedicati alla cura di bambini e bambine, come i fasciatoi (accessibili a ogni genitore/tutore) e, ove possibile, aree idonee all’allattamento presso i servizi pubblici e gli uffici aperti alla cittadinanza. Parallelamente, sensibilizzare la cittadinanza, gli operatori commerciali, le categorie lavorative e i gestori di pubblici servizi presso il Comune di Venezia a intraprendere azioni simili.
     
  2. A verificare con le Farmacie comunali la possibilità di applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari igienici femminili e non (quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe, spugne mestruali, pannoloni) e sui prodotti per la prima infanzia (quali pannolini e latte in polvere), ed ogni altra eventuale iniziativa per migliorare la disponibilità, l’accessibilità e l’educazione all’uso di questi prodotti da parte delle persone ed in particolare delle fasce più svantaggiate;
     
  3. A installare, promuovere e diffondere la pratica delle Tampon Box, così come l’installazione di distributori automatici con la vendita dei suddetti prodotti a prezzi calmierati, in tutti i luoghi di aggregazione e negli spazi pubblici affinché venga attuato e riconosciuto il diritto alla salute e alla cura del proprio corpo, facilitando l’accesso a prodotti essenziali per ogni persona;
     
  4. A promuovere la produzione diretta o il patrocinio di progetti e campagne di sensibilizzazione all’educazione mestruale e alla cura dei corpi, valutando l’opportunità di collaborare con agenzie formative e reti di associazionismo presenti sul territorio, al fine di contrastare stereotipi e tabù di genere;
     
  5. A richiedere l’adesione al Manifesto per la Giustizia Mestruale dell’organizzazione WeWorld - organizzazione umanitaria che da 50 anni porta al centro chi è ai margini in Italia e in oltre 25 Paesi nel mondo, ideato e promosso per combattere tabù e pregiudizi sul ciclo mestruale;
     
  6. A richiedere alla Regione Veneto di affrontare e approfondire il fenomeno della “povertà mestruale”, anche attraverso un’indagine per conoscere i numeri di persone che vivono in condizione di vulnerabilità economica tale da non permettere neanche l’acquisto di prodotti igienico sanitari, prevedendo un piano di agevolazioni economiche per l’acquisto di prodotti sanitari e igienici femminili per le fasce più deboli;
     
  7. A sollecitare il Governo e il Parlamento per una totale detassazione dei beni essenziali alla salute e alla cura di ogni persona, per garantire il diritto alla salute a tutte le persone, a prescindere dal genere, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, l’età, l’etnia, il contesto familiare, sociale ed economico di provenienza.
Paolo Ticozzi

Giuseppe Saccà
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Gianluca Trabucco
Emanuela Zanatta

 
Mozione in formato pdf
23-12-2024
Invio a commissione consiliare

Inviata alla X Commissione

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