Mozione nr. d'ordine 151

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Nr. d'ordine: 151
Data pubblicazione: 01-02-2021
Proponente: Giuseppe Saccà
Altri firmatari: Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Pier Paolo Baretta, Emanuela Zanatta, Paolo Ticozzi, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Sara Visman, Gianfranco Bettin
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: CONDANNA DI OGNI AFFERMAZIONE RICONDUCIBILE AL RETAGGIO FASCISTA E/O NAZISTA.
Oggetto: CONDANNA DI OGNI AFFERMAZIONE RICONDUCIBILE AL RETAGGIO FASCISTA E/O NAZISTA.
 


IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA

PREMESSO CHE:

- con l’approvazione della legge 20 luglio 2000, n. 211, la Repubblica italiana “riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria, al fine di ri-cordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cit-tadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”;
- in applicazione della suddetta legge, allo scopo di rendere costantemente viva la memoria di quanto accaduto sotto i regimi nazi-fascisti, il Comune di Venezia svolge un ruolo di stimolo e di coordinamento tra associazioni ed enti per l’organizzazione di iniziative, incontri e momenti co-muni di narrazione dei fatti e di riflessione;
- in particolare, negli ultimi anni la Presidenza del Consiglio comunale ha saputo compiere uno sforzo rilevante che ha consentito al ‘Giorno della Memoria’ di essere sempre un appuntamento commemorativo di qualità, dalla larga risonanza mediatica e dall’ampia partecipazione della Cit-tadinanza;
- tale sforzo è stato ancora più importante quest’anno, nel pieno di una crisi pandemica che afflig-ge il mondo, traducendosi nella realizzazione di oltre 60 appuntamenti e nella posa di ulteriori Pietre d’inciampo, ovvero i sanpietrini con incisi su una targa d’ottone i nomi delle vittime della persecuzione nazi-fascista, ideati dall’artista Gunter Demnig e da lui depositati per la prima volta a Colonia nel 1995.


CONSIDERATO CHE:
- è necessario uno sforzo, collettivo e costante, per far conoscere, soprattutto alle giovani genera-zioni, ogni tratto di una tragica epoca storica, nel corso del quale, sotto i totalitarismi nazi-fascisti, si è compiuto il genocidio di ebrei, rom, sinti, disabili ed oppositori politici;
- come ha recentemente affermato la scrittrice Lia Levi, "Qualcuno ha detto che la memoria è l'e-terno presente di tutto ciò che ha senso e valore. Solo rapportandoci al nostro passato possiamo costruire l'oggi";
- è allarmante l’attuale escalation di episodi di razzismo e discriminazione;
- ogni esternazione che mira a sottovalutare o, addirittura, giustificare il portato del regime fasci-sta è da condannare senza appello.


RILEVATO CHE:
- in data 8 gennaio 2021, l’Assessore regionale veneto con deleghe all'Istruzione, Formazione, La-voro, Pari opportunità, Elena Donazzan, partecipava al programma radiofonico “La Zanzara” e in quel contesto intonava “Faccetta nera” sostenendo che nell’intonare quella canzone “c’era della goliardia”;
- inoltre, nel medesimo contesto, l’Assessore regionale si soffermava anche nel ricordare le “cose buone” attribuibili al regime fascista;
- l’Assessore Donazzan non è affatto nuova a episodi simili. Infatti, nel 2019, peraltro sempre ai microfoni del predetto programma radiofonico, definiva Benito Mussolini “un grande statista”.


RITENUTO CHE:
- le dichiarazioni sopra riportate costituiscano fatti antistorici, ponendosi in contrasto con la so-stanziale natura antifascista della Costituzione della Repubblica Italiana;
- incarnino patente deviazione dai doveri di decoro e dignità sulla scorta dei quali i pubblici ammi-nistratori devono adempiere alle loro funzioni;
- l’assessore Donazzan ricopra un ruolo di particolare delicatezza per le giovani generazioni, aven-do delega alle politiche educative e alla formazione.


PRESO ATTO CHE:
- lo scorso 19 gennaio, nel corso della seduta del Consiglio regionale del Veneto che ha dibattuto una mozione di riserve riguardante la vicenda sopra riportata, la stessa Donazzan ha dichiarato: "Accade nella vita di sbagliare. Presidente, colleghi. L'occasione di oggi mi permette di ribadire in modo ufficiale le mie scuse in quest'aula".


ESPRIME:
- ferma condanna delle esternazioni rese pubblicamente dall’Assessore regionale Elena Donazzan.

 

 

Giuseppe Saccà

Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Pier Paolo Baretta
Emanuela Zanatta
Paolo Ticozzi
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Sara Visman
Gianfranco Bettin

 
Mozione in formato pdf
16-09-2022
Decaduta

Decaduta ai sensi dell'art. 17 comma 13 del Regolamento del Consiglio comunale

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