Mozione nr. d'ordine 107
Maika Canton
Premesso che:
- a seguito dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, che ha pesantemente caratterizzato l’anno in corso e che con molta probabilità si ripercuoterà anche nel prossimo, nonché al conseguente andamento negativo dell’economia, è venuta a determinarsi una situazione di grave difficoltà per la maggior parte delle imprese ricettive legate al turismo, alberghi in particolare;
- il comparto si è trovato a dover gestire un crollo delle prenotazioni sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in questa situazione è molto difficile produrre un fatturato tale da consentire oltre al mantenimento della propria azienda anche il suo sviluppo.
Considerato altresì che:
- aziende che nel 2020 hanno avuto cali di fatturato pari all’80% non sono più nella condizione di reggere e che molte realtà non ritorneranno ai livelli (anche occupazionali) degli ultimi anni;
- non ci sono stati importanti e strutturali interventi a sostegno del settore turistico, visti i pochi ristori o il bonus vacanze, provvedimenti che poco possono dare e poco hanno dato al settore;
- nemmeno nel Recovery Fund sembra esserci risorsa sufficiente, si parla di 3,1 miliardi (cioè l’1,6% dei 196 previsti per il Piano) ma divisi tra turismo e cultura e orientati più su quest’ultima.
Preso atto che:
- nell’ambito della valorizzazione e del sostegno delle risorse turistiche sono collegati tra loro i settori dei servizi della cultura e dello spettacolo, della gastronomia, del trasporto e della navigazione, delle produzioni agroalimentari e tutti quei settori economici che rappresentano la spina dorsale della filiera turistica e che sono collegati e fondamentali per la crescita della competitività delle imprese e dell’attrattività del Veneto.
Ritenuto che:
- sia necessaria una presa di coscienza delle giuste dimensioni della crisi che il turismo sta attraversando, in una situazione in cui fino all’anno scorso si soffriva per l’overtourism nelle Città d’arte ed era necessario addirittura orientare i turisti verso mete diverse, mentre oggi molti alberghi preferiscono restare chiusi.
Tutto ciò premesso,
il Consiglio comunale di Venezia si impegna:
- ad attivarsi presso il Governo della Repubblica affinchè siano riservati al settore del turismo, all’interno del Recovery Fund, fondi sufficienti finalizzati ad interventi che possano concretamente sostenere e risollevare il settore, in una situazione che si sta notevolmente complicando.
Francesco Zingarlini
Alessio De Rossi