Mozione nr. d'ordine 103
Alessandro Baglioni
Premesso che
negli anni passati la Regione del Veneto ha definito la ripartizione delle risorse destinate al trasporto pubblico locale sulla base della situazione vigente; nel caso della realtà veneziana la domanda di mobilità ed i ricavi dalla vendita dei titoli di viaggio erano fortemente condizionati dalla massiccia presenza turistica, che se da un lato chiedeva l'erogazione di un maggior servizio, dall'altro garantiva un maggior introito dalla bigliettazione, considerata la differenza tarrifaria per i non possessori di tessera Imob;
Considerato che
oggi il flusso turistico risulta drasticamente diminuito, e gli effetti della pandemia sono destinati a non scomparire nel breve termine, anche se si auspica una veloce ripresa dell'economia mondiale;
Valutato che
seppure il crollo del flusso turistico abbia fatto venir meno l'esigenza dei potenziamenti delle corse sulle direttrici turistiche, nonché gli incentivi all'utilizzo della mobilità privata e alla mobilità sostenibile abbiano almeno in parte ridotto l'utilizzo del mezzo pubblico, la peculiarità della realtà veneziana fa sì che l'esigenza di servizio pubblico non abbia confronti con nessuna altra città italiana.
La città d'acqua infatti necessita di collegamenti frequenti con le isole e dei principali servizi, in considerazione anche dell'assenza di alternative private e della funzione essenziale per le persone anziane e disabili dei vaporetti e dei motoscafi per evitare o quantomeno ridurre le barriere architettoniche lungo i percorsi. Anche il trasporto tramite ferry-boat tra la terraferma ed il Lido di Venezia, tra le isole del Lido di Venezia e di Pellestrina rappresenta una necessità essenziale.
Ma anche la terraferma risente della specificità della realtà veneziana; sono infatti migliaia gli utenti del servizio automobilistico che quotidianamente effettuano viaggi da e per Piazzale Roma, che non risultano pressoché sostituibili con alcun mezzo diverso, data anche l'assenza di parcheggi a tariffe compatibili per gli utenti pendolari;
Ritenuto che
Per tutti questi motivi, considerato il forte mutamento delle condizioni, sia necessario avviare presso la Regione del Veneto un percorso che porti alla ridefinizione della ripartizione delle risorse per il trasporto pubblico locale, al fine di garantire i servizi a tutti i cittadini veneziani e a tutti gli utenti che si recano nel nostro comune:
TUTTO CIO' PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
a chiedere alla Regione del Veneto la verifica dell'attuale ripartizione delle risorse per il trasporto pubblico locale e la sua ridefinizione sulla base della mutata situazione e della stima della sua evoluzione.
Monica Sambo
Pier Paolo Baretta
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Giuseppe Saccà
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta
Gianfranco Bettin
Giovanni Andrea Martini
Cecilia Tonon
Marco Gasparinetti
Decaduta
Decaduta ai sensi dell'art. 17 comma 13 del Regolamento del Consiglio comunale
Invio a commissione consiliare
Inviata alla VIII Commissione