Mozione nr. d'ordine 571

Oggetto: MOZIONE COLLEGATA ALLA PETIZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE P.G. 492069 DEL 13/10/2023: "EDICOLA DI CAMPO S.M. FORMOSA CHIEDIAMO LA REVOCA DELL'ORDINE DI RIMOZIONE DELL'EDICOLA E PROPONIAMO CHE L'ATTIVITÀ DI VENDITA GIORNALI E RIVISTE VENGA MESSA A BANDO.
 

Premesso che:

• la crisi dell’editoria tradizionale ha per conseguenza quella delle rivendite dei giornali e delle riviste;
• negli ultimi mesi si stanno moltiplicando i casi di chiusura in tutto il territorio comunale dalla terraferma, alla città storica e alle isole;
• il ruolo fondamentale delle edicole nella vendita dei quotidiani e periodici richiede di salvaguardare la rete esistente per numerosità e copertura, ammodernandola nei servizi. Un impegno comune di grande valenza politica e sociale a difesa del pluralismo dell’informazione su carta e del diritto, costituzionalmente garantito, dei cittadini di ricevere informazioni;
• l’esperienza maturata nel corso dell’emergenza pandemica COVID 19 ha dimostrato l’essenzialità di una rete di vendita capillarmente diffusa sul territorio che ha permesso di fornire servizi di grande importanza quali la diffusione dei dispositivi di protezione personali (mascherine).

Considerato che:

• il fenomeno della chiusura delle edicole è una questione di sostenibilità economica, ma pone un problema socio-culturale legato alla perdita di luoghi identitari della città;
• le edicole svolgono una funzione di interesse pubblico in particolare in alcune aree della nostra città come, ad esempio, nelle isole dove sono un presidio socio-culturale fondamentale in cui ritrovare anche un senso di comunità e quindi chiuderle è una perdita secca nel capitale relazionale della città.

Rilevato che:

• molte di queste edicole sono ospitate in manufatti creati ad hoc e rivestono un valore urbanistico e in alcuni casi anche storico-artistico, tanto in terraferma quanto in città storica.

Considerato, inoltre, che:

• nessuna città può permettersi di perdere risorse urbane così preziose per i cittadini seppur ogni caso va affrontato per la sua peculiarità e il contesto urbano nel quale è inserito.
   

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a:

• azzerare il canone comunale pagato dalle edicole per le occupazioni permanenti e temporanee di suolo pubblico;
• promuovere e sostenere la creazione di una rete telematica integrata edicole/PA per consentire ai rivenditori di quotidiani e periodici di svolgere attività connesse all’erogazione di servizi delle Pubbliche Amministrazioni, previa la necessaria formazione degli operatori, sfruttando le potenzialità connesse alla prossimità della rete di vendita al cittadino, anche a tutela delle fasce deboli della popolazione, per ridurre gli spostamenti con mezzi privati e non e per una migliore vivibilità dei centri urbani;
• attraverso un aggiornamento del regolamento in vigore, definire un paniere di servizi che si ritengano utili per rendere maggiormente vicina la PA ai cittadini grazie alle potenzialità della rete diffusa di vendita e creare aspetti premiali per le edicole in base ai servizi offerti;
• negli specifici casi in cui nuove chiusure siano inevitabili, prevedere progetti di conversione e riqualificazione delle strutture con interventi sartoriali ovvero studiati sulla specificità di ogni manufatto con l’obiettivo di rilanciarle attraverso interventi capaci di generare sviluppo sociale inserendo funzioni quali, a titolo esemplificativo, portinerie di quartiere, infopoint per cittadini e turisti, luoghi di aggregazione culturale.