Mozione nr. d'ordine 8
Maika Canton
Visti:
- la Legge 3 marzo 1951, n. 178 “Istituzione dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e disciplina del conferimento e dell’uso delle onorificenze”;
- gli articoli 8, 9 e 10 del Decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1952, n. 458 “Norme per l’attuazione della Legge 3 marzo 1951, n. 178, concernente l’istituzione dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e la disciplina del conferimento e dell’uso delle onorificenze”;- la Legge 30 marzo 2004, n. 92 “Istituzione del “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”.
Premesso che:
- sono ancora molti i dittatori o presunti tali che godono di titoli onorifici concessi in tempi diversi dai vari Presidenti della Repubblica;
- trai beneficiari delle onorificenze è presente Josip Broz Tito, dittatore jugoslavo al quale sono ascrivibili una serie di crimini, tra i quali quelli perpetrati nelle terre giuliano-istriano-dalmate;
- tali crimini hanno portato nel secondo dopoguerra alla pulizia etnica nei confronti delle popolazioni italiane e venete in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia:
- con Legge n. 92 del 2004 è stato istituito il “Giorno del Ricordo” per conservare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Appurato che:
- le onorificenze possono solo essere revocate a persone ancora in vita, nonostante anche i deceduti continuino a restare iscritti all’albo ufficiale;
- la permanenza di Josip Broz Tito, tra le figure meritevoli di onorificenza della Repubblica, contrasta apertamente con le finalità della Legge 92/2004.
Tutto ciò premesso:
Il Consiglio comunale di Venezia invita il Governo Italiano:
- a modificare la Legge n. 178 del 1951, che regolamenta la concessione e revoca delle onorificenze, per permettere la cancellazione dei titoli di merito della Repubblica Italiana anche a persone già decedute, che in passato si sono macchiate di gravi crimini contro l’umanità, in particolare a Josip Broz Tito per i crimini perpetrati contro le popolazioni italiane e venete in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia.
Francesco Zingarlini
Decaduta
Decaduta ai sensi dell'art. 17 comma 13 del Regolamento del Consiglio comunale