Mozione nr. d'ordine 542

Oggetto: Per sostenere l’accesso ai prodotti igienico sanitari e ai prodotti per l’infanzia - mozione collegata alla P.D. 2023.1071 con oggetto: "Approvazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2024-2026 e relativi allegati e del Documento Unico di Programmazione 2024-2026."
 

NOTO CHE:

ogni essere umano ha delle funzioni biologiche che obbligano all’uso di prodotti  essenziali (come assorbenti, pannolini, pannoloni…) per la salute del corpo e la cura della persona, per cui il prodotto varia in base al bisogno, all’età e al genere ma la necessità resta. 

NOTO CHE:

nonostante il bisogno di suddetti prodotti sia permanente,  l’accesso al bene è vincolato al suo acquisto pertanto la soddisfazione delle esigenze di salute e cura sottostà alla capacità economica del singolo e del proprio nucleo familiare. In Italia non esistono database istituzionali che offrono una fotografia sulla condizione di accesso a suddetti beni ma:

• dagli studi di WeWorld  si evidenzia che una donna, durante il periodo di fertilità che dura in media 40 anni, si stima che affronti circa 500 cicli mestruali che durano in media 28 giorni e comportano 3-5 giorni di mestruazioni. Prevedendo un utilizzo medio di 4 assorbenti al giorno si ottiene un consumo medio di 10 mila assorbenti nell’intero arco di vita ed una spesa di circa 2.000 euro solo per gli assorbenti;
   
• alla luce di alcuni dati di ADOC si stima che le famiglie spendono mediamente nel primo anno di vita del proprio figlio la cifra di 2.000 euro soltanto per pannolini (936 euro) e latte in polvere (1.027 euro) cifra che sale in presenza di persone con disabilità, persone anziane e donne data la specificità dei bisogni;
   
• alla luce di alcuni dati dell’Istat si stima sono 2 milioni e 277mila le donne in Italia che vivono in stato di indigenza e che la povertà assoluta è una condizione che riguarda soprattutto i giovani, poiché l’incidenza negli under 35 è quasi doppia rispetto agli over 64.

 APPRESO CHE:

per facilitare l’accesso e la reperibilità di suddetti beni, essenziali alla salute e alla cura, nel 2021 centinaia tra comuni e regioni a partire dal Comune di Firenze hanno adottato azioni amministrative. Questo attivismo delle istituzioni locali in aggiunta a quello della società civile, con la raccolta firme promossa dall’associazione Onde Rosa che ha raccolto più di 600.000 firme e di iniziative come “TamponTaxTour” promosso da Tocca a noi, ha contribuito a portare al passaggio di suddetti beni dalla fascia dei prodotti di lusso (IVA +22%) alla fascia dei beni essenziali (5%).

APPRESO  CHE: 

Per facilitare l’accesso e la reperibilità di suddetti beni, essenziali alla salute e alla cura nel 2021 centinaia tra comuni e regioni hanno adottato azioni amministrative. Questo attivismo delle istituzioni locali in aggiunta a quello della società civile ha portato al passaggio di suddetti beni dalla fascia dei prodotti di lusso (IVA +22%) alla fascia dei beni essenziali (5%).

NOTO CHE:

Nel 2022  l’Unione Europea stessa è intervenuta con la modifica della direttiva 112 del 2006 che stabilisce e semplifica la procedura per la completa rimozione, da parte degli Stati Membri, della tassa su suddetti prodotti, andando ad intercettare quanto già avvenuto in paesi come Irlanda, Scozia e Spagna. 

APPRESO CHE:

Nella legge di bilancio 2023, attualmente in discussione, è previsto un incremento dell’IVA sui prodotti igienico sanitari e sui prodotti per l’infanzia, con un impatto economico estremamente negativo sulle famiglie a danno della salute, della cura di grandi e piccini.

TUTTO CIÒ PREMESSO, IL CONSIGLIO COMUNALE INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA:

1. a verificare con AMES S.p.A. la possibilità di applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari igienici femminili e non (quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe, spugne mestruali, pannoloni) e sui prodotti per la prima infanzia (quali pannolini e latte in polvere), ed ogni altra eventuale iniziativa per migliorare la disponibilità, l’accessibilità e l’educazione all’uso di questi prodotti da parte delle persone ed in particolare delle fasce più svantaggiate;
    
2. A proseguire nell’individuazione e nell’apertura di nuovi spazi dedicati alla cura di bambini e bambine, quali i fasciatoi (accessibili da ogni genitore/tutore) e ove possibile aree idonee all’allattamento presso i servizi e le sedi del Comune di Venezia e, parallelamente, a sensibilizzare la cittadinanza nonché gli operatori commerciali, le categorie lavorative, i gestori di pubblici servizi presso la Città di Venezia a perseguire la medesima azione; 
    
3. A richiedere alla Regione Veneto di affrontare ed approfondire il fenomeno della “povertà mestruale”, anche, eventualmente, attraverso uno studio qualitativo delle fasce economicamente a rischio, e prevedere un piano di agevolazioni economiche per l’acquisto di prodotti sanitari e igienici femminili per le fasce più deboli.
    
4. A sollecitare il Governo ed il Parlamento per una totale detassazione dei beni essenziali alla salute e alla cura di ogni persona, di qualsiasi età e genere, per promuovere un welfare equo, progressista che unisca generi e generazioni e sostenga le famiglie.