Mozione nr. d'ordine 511

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Nr. d'ordine: 511
Data pubblicazione: 26-07-2023
Proponente: Emanuele Rosteghin
Altri firmatari: Giuseppe Saccà, Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Monica Sambo, Paolo Ticozzi, Emanuela Zanatta
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Cambiamenti climatici: subito il nuovo PAESC .
Oggetto: Cambiamenti climatici: subito il nuovo PAESC .
 

Premesso che:

  • l’Unione Europea ha adottato il 9 marzo 2007 il documento “Energia per un mondo che cambia”, impegnandosi a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico degli stati membri;
  • l’Unione Europea ha individuato nelle comunità locali il contesto in cui è maggiormente utile agire per realizzare una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici, anche in relazione al fatto che rappresentano un luogo ideale per stimolare gli abitanti ad un cambiamento delle abitudini quotidiane in materia ambientale ed energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e dell’ambiente urbano;
  • nel 2008 in occasione della settimana europea per l’energia sostenibile la Commissione Europea ha lanciato il “Covenant of Mayors – Patto dei Sindaci” con lo scopo di coinvolgere le Amministrazioni per raggiungere gli obiettivi sopra citati e quindi ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020 e nel 2014 ha varato l'iniziativa "Mayors Adapt" quale azione chiave della Strategia UE per l'adattamento ai cambiamenti climatici (CE, 2013) per coinvolgere e sostenere le autorità locali nelle azioni in materia di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico;
  • l’iniziativa, alla quale l’adesione è su base volontaria, impegnava le città europee a predisporre e approvare, entro un anno dall’adesione, un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), con l’obiettivo di ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure in grado di aumentare il ricorso a fonti di energia rinnovabile e che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia.

Considerato che:

  • con Deliberazione n. 91 del 22 luglio 2011 il Consiglio Comunale ha approvato l’adesione della Città di Venezia al citato Patto dei Sindaci, che ha portato alla redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – (PAES), il cui monitoraggio recentemente approvato con Delibera di Giunta n. 266/2018 e recepito dalla Commissione Europea, ha decretato il raggiungimento del target prefissato attestando la riduzione delle emissioni di gas serra (2016) del 20% rispetto al 2005;
  • la Rete C40 Cities definisce le proprie politiche in collaborazione con il Patto dei Sindaci, per coordinare città ed enti locali nelle azioni di mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • il Comune di Venezia ha aderito alla rete C40 Cities dal  2012 al 2021 in qualità di Innovator City, una rete globale di 94 grandi città che operano per sviluppare e implementare politiche e programmi volti alla riduzione dell’emissione di gas serra e dei rischi ambientali causati dai cambiamenti climatici, promuovendo lo sviluppo di piani climatici;
  • con Delibera di Giunta Comunale n. 266/2018 l’Amministrazione comunale si è impegnata redigere un Piano di Azione per il Clima (o una serie di piani) entro il 2020, al fine di ridurre i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici sulla città, oltre che ridurre le emissioni dei gas climalteranti in linea con quanto ratificato dall’Italia nella sottoscrizione dell’Accordo di Parigi del 2015 (adesione del Sindaco al Programma C40 - Deadline 2020, PG 369874/2018).

Vista:

  • la Deliberazione n.29 del 30/04/2020 del CONSIGLIO COMUNALE avente ad oggetto:

“Adesione del Comune di Venezia al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”.

Considerato che questa delibera prevedeva che i firmatari dovessero:

  • realizzare un inventario di base delle emissioni e una valutazione dei rischi e delle vulnerabilità indotti dal cambiamento climatico;
  • presentare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) entro due anni dalla data della decisione del Consiglio Comunale;
  • presentare una relazione di avanzamento almeno ogni due anni dopo la presentazione del PAESC per fini di valutazione, monitoraggio e verifica.

Sottolineato che:

  • il PAESC – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima è un documento programmatico con il quale gli enti locali pianificano le proprie azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia:
  • ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e giungere alla neutralità carbonica entro il 2050;
  • aumentare l’efficienza energetica e il ricorso a fonti rinnovabili;
  • preparare il territorio alle mutazioni del clima;
  • per questo motivo il PAESC deve contenere al suo interno sia azioni di mitigazione delle emissioni di CO2, che di adattamento ai cambiamenti climatici.

Ribadito che:

  • sono passati 11 anni dall’approvazione del precedente PAES, 11 anni densi di rilevanti fatti nuovi, non ultimi l’aggravarsi del fenomeno dei cambiamenti climatici, che tanto incide anche nella nostra area, e l’aumento dei costi dell’energia;
  • si ritiene pertanto necessario procedere tempestivamente alla definizione del nuovo PAESC che tenga conto delle novità intervenute in campo legislativo a livello europeo e nazionale e dei progressi intervenuti nell’adozione di soluzioni tecnologiche che, unite a più consapevoli comportamenti umani, possono garantire una migliore efficienza nella produzione e nel consumo di energia.

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

  • a predisporre in tempi celeri il nuovo PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) del Comune di Venezia;
  • ad aprire un confronto con la Città Metropolitana di Venezia per valutare un piano condiviso di area metropolitana;
  • ad inserire nel nuovo PAESC le seguenti linee guida:
  • la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico: mediante le azioni afferenti questa linea guida sarà possibile efficientare la gestione del patrimonio residenziale pubblico, con vantaggi economici sia per gli enti pubblici proprietari che per gli inquilini, con significativi benefici in bolletta per questi ultimi. Anche il patrimonio immobiliare pubblico di carattere non residenziale (scuole, uffici, palestre, ecc.) deve essere interessato da azioni di riqualificazione energetica programmate sulla base del maggior vantaggio economico ed ambientale conseguibile, partendo quindi dagli edifici più energivori;
  • la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, un nuovo strumento previsto dalla normativa nazionale e regionale dove possono integrarsi gli apporti del Comune e degli altri soggetti pubblici e privati, comprese famiglie e imprese. Le CER vanno viste come un’opportunità per migliorare la sostenibilità energetica utilizzando i finanziamenti pubblici già disponibili;
  • un miglioramento delle politiche per la mobilità sostenibile, esplicitando gli impegni dell’Amministrazione comunale e delle Aziende pubbliche partecipate;
  • la promozione negli strumenti di pianificazione urbanistica di strumenti volti a favorire interventi di riuso e di rigenerazione urbana di aree già edificate e antropizzate;
  • la previsione negli strumenti di pianificazione urbanistica di strumenti di desigillazione e depavimentazione dei suoli per favorire il miglioramento della permeabilità dei suoli e del drenaggio urbano;
  • la predisposizione di uno “Sportello Energia” rivolto a famiglie e imprese circa per dare una prima base di informazioni, non secondo logiche commerciali, relativamente alle opportunità legate all’efficientamento energetico (incentivi fiscali, normativa da seguire);
  • a garantire nel corso nel corso della definizione del nuovo PAESC la più ampia consultazione e partecipazione dei soggetti pubblici e privati direttamente coinvolti, delle associazioni e di tutta la cittadinanza;
  • a predisporre in seno all’Amministrazione una cabina di regia multisettoriale per valutare gli interventi in ambito ambientale ed energetico per ciascuna direzione e il rispettivo monitoraggio.
Emanuele Rosteghin

Giuseppe Saccà
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Monica Sambo
Paolo Ticozzi
Emanuela Zanatta

 
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