Mozione nr. d'ordine 501

Premesso che:

• La Giunta comunale di Venezia ha approvato la Deliberazione n. 84 del 27 aprile 2021, avente oggetto: Indirizzi per lo svolgimento di attività finalizzate alla fruizione del bonus di cui all’art. 119 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (conv. In legge n. 77/2020) in quanto la gestione degli immobili di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Venezia consente l’applicazione della normativa in questione;
• Il Comune di Venezia, o le sue società partecipate, hanno già presentato una serie di progetti di riqualificazione di immobili di edilizia residenziale pubblica, ma non per tutti vi è stata la possibilità di rientrare nel c.d. "Superbonus 110%";

Considerato che:

• Il c.d. “Superbonus 110%” ha facilitato la più rapida riqualificazione di immobili, superando i tradizionali vincoli di investimento degli Enti Pubblici;
• Tali interventi rappresentano quindi da un lato un importante strumento di riqualificazione e ammodernamento degli edifici di edilizia residenziale pubblica, dall’altro consentiranno ai condomini, che generalmente appartengono alle fasce più bisognose, di poter fruire di un beneficio indiretto derivante dalla riduzione delle spese per utenze, normalmente a carico degli affittuari;
• Si ravvisa quindi necessario un ampliamento dei tempi anche per i condomini di proprietà pubblica;
• Destinatari di tali provvedimento devono essere gli Istituti autonomi case popolari (IACP), comunque denominati, nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di «in house providing»

Dato che:
è in discussione nelle Aule Parlamentari il nuovo sistemi di incentivi alla riqualificazione edilizia

TUTTO CIO' PREMESSO e CONSIDERATO il CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA SUPPORTA E IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE:

• Ad adoperarsi presso i rappresentanti istituzionali di ogni livello e presso l’ANCI, affinché venga inserito un apposito capitolo dedicato ai condomini di edilizia residenziale pubblica e misti;
• Di prevedere in via prioritaria il recupero dei progetti già presentati, ma non finanziati;
• A riconoscere un iter più snello, in quanto, date le complesse procedure di assegnazione, più lunghe rispetto al privato, alle quali deve adeguarsi il pubblico, quest’ultimo può procedere agli affidamenti solo all’esito di procedure ad evidenza pubblica.