Mozione nr. d'ordine 491

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Nr. d'ordine: 491
Data pubblicazione: 15-06-2023
Proponente: Sara Visman
Altri firmatari: Alessandro Baglioni, Gianfranco Bettin, Alberto Fantuzzo, Marco Gasparinetti, Giovanni Andrea Martini, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Saccà, Monica Sambo, Paolo Ticozzi, Cecilia Tonon, Emanuela Zanatta
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Mozione collegata all'ODG n.7 – PETIZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Richiesta di azioni sullequestioni sollevate da cittadini tramite petizione rivolta al Consiglio Comunale - PG 106677 del 03.03.2023 – Inceneritoredi Fusina
Oggetto: Mozione collegata all'ODG n.7 – PETIZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Richiesta di azioni sullequestioni sollevate da cittadini tramite petizione rivolta al Consiglio Comunale - PG 106677 del 03.03.2023 – Inceneritoredi Fusina
 

Premesso che

il 3 marzo 2023 è stata depositata una petizione sottoscritta da 411 cittadini e rivolta al Consiglio Comunale,avente come oggetto: rischi sanitari e ambientali causati dall'inceneritore di Fusina gestito dalla società Eco+Eco Srl, einadempimenti normativi in merito al sistema di raccolta differenziata in Comune di Venezia;

nella documentazione relativa alla petizione è allegato un parere, chiesto dalla Regione Veneto al Dipartimentoambiente e salute dell’Istituto Superiore di Sanità, circa l’opportunità di attivare uno studio di biomonitoraggio umano sullapopolazione esposta agli impianti dell’area industriale di porto Marghera;

considerato che

la qualità dell’aria nell’area metropolitana veneziana registra valori preoccupanti per diversi inquinanti, e che gliinquinanti gassosi costituiscono un fattore di pressione ambientale significativo con indubbie ripercussioni sulla salutedella popolazione;

nel VI Rapporto dello studio SENTIERI si legge che nell’area del SIN di Porto Marghera, la mortalità per leprincipali cause è in eccesso in entrambi i generi per tutte le cause, tutti i tumori, le malattie dell’apparato circolatorio èsensibilmente più alta rispetto alla media regionale;

alcuni inquinanti emergenti sono poco o affatto monitorati, essendo la normativa ancora molto lacunosa;

il Veneto è una delle regioni maggiormente contaminate da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), sostanze, dicomprovata pericolosità e persistenza, che si trovano anche nei rifiuti urbani e nei fanghi di depurazione civile (smaltitianche nell’impianto di Eco+Eco s.r.l.);

nel documento “Technical Brief” dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (EPA) del 2019 daltitolo “Sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) incenerimento per la gestione di flussi di rifiuti PFAS”, vengonoevidenziate le incertezze e la pericolosità in relazione all’incenerimento dei PFAS. Tale documento è stato riconosciutodallo stesso Comitato Tecnico Regionale V.I.A. (nel parere 118/2020) come “il riferimento più autorevole sul tema dellosmaltimento di PFAS”;

i dati sulla gestione dell’inceneritore di Eco+Eco srl e sulle emissioni gassose, liquide e solide non sono facilmenteaccessibili al pubblico;

ritenuto che

tutti gli interventi sul territorio dovrebbero andare verso un miglioramento, in particolare riferimento alla matrice ariae non aggiungere sorgenti inquinanti in un territorio già così compromesso;

la salute dei cittadini sia sempre di assoluta priorità, tanto che nel caso di incertezza dovrebbero essere eseguiti idoverosi approfondimenti o quanto meno dovrebbe essere applicato il principio di precauzione;

visto che

il Sindaco di Venezia, in base al TUEL, ha la responsabilità della salute dei propri cittadini;

ritenuto infine che

il Consiglio Comunale, quale espressione delle varie sensibilità politiche presenti del territorio, debba farsi carico dichiedere di approfondire questioni che possono diventare rischiose per la salute collettiva

il Consiglio Comunale chiede all'Amministrazione

di farsi carico di un nuovo studio in merito alle ricadute delle emissioni gassose attuali e potenziali dell’impianto diincenerimento e produzione di CSS gestito dalla società Eco+Eco S.r.l. . Tale studio dovrà essere commissionato ad unsoggetto terzo e indipendente rispetto al gestore dell’impianto, che dimostri inoltre di avere comprovate competenze edesperienze in materia, come ad esempio il RINA . Nella formulazione della richiesta e nella valutazione degli esitidell’approfondimento si richiede inoltre che sia coinvolto l'ISDE (Medici per l’Ambiente)

sia avviato in tempi rapidi un monitoraggio ambientale continuativo e prolungato sulla ricaduta delle emissionigassose, esteso al territorio metropolitano per un raggio di almeno 25 km, richiedendo al contempo alla regione Venetonella stessa area uno studio epidemiologico o studi di coorte per verificare lo stato di salute della popolazione esposta

di richiedere alla società Eco+Eco S.r.l. partecipata di Veritas la pubblicazione in modo continuativo e on-line deidati delle emissioni gassose liquide e solide dell'inceneritore di Fusina gestito dalla medesima società (così comeanticipato in Commissione dal Dott.Razzini il 16 maggio 2023)

di richiedere a Eco+Eco S.r.l. anche la misurazione dei PFAS emessi a camino dall’impianto di incenerimento,eventualmente richiedendo la collaborazione di ARPAV;

Sara Visman

Alessandro Baglioni
Gianfranco Bettin
Alberto Fantuzzo
Marco Gasparinetti
Giovanni Andrea Martini
Emanuele Rosteghin
Giuseppe Saccà
Monica Sambo
Paolo Ticozzi
Cecilia Tonon
Emanuela Zanatta

 
Mozione in formato pdf
16-06-2023
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