Mozione nr. d'ordine 483

Oggetto: Progetto alternativo Area ex Ospizio Marino Lido
 

Mozione collegata alla PD n. 2023/1029 del 13.4.2023 - Parco Tecnologico per lo sviluppo della digitalizzazione e della ricerca in ambito medico e nuovo presidio sanitario. Variante n.100 al Piano degli interventi per le aree dell’Ospedale al Mare e della Favorita al Lido di Venezia.

 

Premesso che

L’ importanza di avere un polo tecnologico che potrà avviare uno sviluppo lavorativo di natura diversa dal mero comparto turistico è molto importante per il futuro del territorio insulare e in particolare per il Lido di Venezia;

 

 

La Ulss 3 Serenissima, attraverso i propri referenti, ha ribadito la volontà, destinando un congruo stanziamento di risorse dedicate, di mantenere e ampliare tutti i servizi sanitari al Lido e di costituire la Casa della Comunità presso il padiglione Rossi pur aprendo alla possibilità di trasferire il Presidio Sanitario presso gli spazi dell’ex ospizio Marino qualora, questi, venissero adeguatamente attrezzati;

 

Il Comune di Venezia nel progetto oggetto della delibera a cui fa riferimento questa mozione, ha confermato di voler rendere adatti ad accogliere il Presidio Sanitario così come nelle volontà espresse della Ulss 3, nelle aree dell’ex Ospizio Marino con risorse che potrebbero arrivare dal contributo straordinario e dai soldi di beneficio pubblico che il privato verrebbe a versare in cambio della variante urbanistica;

 

considerato che

il Comune per un vecchio contenzioso con la società Est Capital dovrà sborsare una cifra pari a 3,7 milioni e che lo spostamento di tutti i servizi dovranno essere adeguati a tutte le attività previste, comprese le strutture per la riabilitazione (piscine), deve essere in grado di avere la disponibilità di consistenti risorse

 

ritenuto che

gli spazi nelle aree dell’ex Ospizio Marino debbano comunque essere destinati a pubblica utilità

 

si chiede al Sindaco e alla Giunta

 

di prevedere un progetto alternativo per quell’area mediante un percorso partecipato con i residenti del Lido, nell’ipotesi che non si realizzi il trasferimento del Presidio Sanitario