Mozione nr. d'ordine 478

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Nr. d'ordine: 478
Data pubblicazione: 10-05-2023
Proponente: Maika Canton
Altri firmatari: Enrico Gavagnin, Silvia Peruzzo Meggetto, Francesco Zingarlini
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Sostegno alle maternità difficili. Un’urgenza non rimandabile!
Oggetto: Sostegno alle maternità difficili. Un’urgenza non rimandabile!
 

Premesso che:

- circa la metà delle interruzioni di gravidanza avviene per ragioni di povertà materiale, aspetto peraltro significativo nel contesto della nostra società del benessere;

- appare evidente il dovere da parte delle Pubbliche Amministrazioni di attivarsi per poter almeno limitare siffatta situazione.

Ritenuto che:

- di fronte ad una donna in procinto di abortire, a causa di “necessità economica”, si potrebbero mettere in azione tutti gli strumenti necessari, consentiti per legge ed in base alla possibilità finanziaria dell’ente, al fine di istituire un “intervento economico straordinario”, subordinato alla disponibilità della donna ad aderire ad un progetto sociale individualizzato, accompagnato dal rilascio del documento attestante lo stato di gravidanza e la richiesta di interruzione volontaria dell’interessata.

Considerato che:

- ciò impone, a maggior ragione, viste le conseguenze sociali della crisi che fin dal 2008 paralizza l’economia, che le Amministrazioni si attivino per provvedere quanto prima ad istituire un fondo di aiuto alle madri in gravidanza difficile, oppure dove non sia possibile di designare un sostegno economico da inserire nel proprio bilancio comunale, attraverso un finanziamento adeguato nei confronti di associazioni operanti sul territorio che abbiano istituito progetti di aiuto alla Vita nascente.

Visto che:

- emerge la forte necessità di attivare, in tempi assai rapidi, un fondo di aiuti straordinari, che consenta alle donne in gravidanza difficile di essere aiutate. I Comuni, per la parte di competenza, sono perciò chiamati a svolgere il proprio ruolo, tanto più alla luce di quanto prevede l’art. 1, comma terzo, della Legge 194/78, per il quale “Lo Stato, le Regioni e gli Enti locali sono impegnati a sviluppare i servizi socio sanitari e ad adottare altre iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite”.

Dato atto che:

- in un contesto di decisa denatalità, quanto sopra evidenziato diventa oggi più che mai urgente. Occorre, quindi, predisporre un piano di interventi comunali a favore della maternità e della natalità, volto a fornire un sostegno sociale ed economico alle madri in gravidanza che, in situazioni di difficoltà economiche, scelgano comunque di non ricorrere all’aborto.

Tutto quanto premesso, ritenuto e considerato,

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:

 

  1. attivarsi per provvedere, ove vi siano le condizioni, ad istituire un apposito fondo di sussidio alla maternità, che fornisca alla donna intenzionata ad abortire, a causa di necessità economiche, la possibilità di avvalersi, dopo l’avvenuto rilascio del documento attestante lo stato di gravidanza e la richiesta di “interruzione volontaria”, di “un intervento economico straordinario” subordinato alla disponibilità della donna ad aderire a un progetto sociale individualizzato.Se ciò non fosse possibile, di contribuire a promuovere, attraverso anche un sostegno economico, progetti di aiuto alla Vita nascente istituiti da Associazioni operanti sul territorio;
  2. dar vita ad un percorso sociale personalizzato ed urgente per sostenere le donne che, in gravidanza difficile ed orientate ad abortire, scelgano di accogliere la vita; 
  3. istituire l’Assessorato alla Famiglia per poter così coordinare al meglio tutte le iniziative messe in campo per le Politiche Famigliari dell’ente; 
  4. istituire sul nostro territorio comunale, in forma ufficiale, la Festa della Famiglia e la Festa della Vita, stimolando il coinvolgimento di tutte le realtà educative che operano sul nostro Comune; 
  5. inserire nella previsione di bilancio dell’ente un finanziamento adeguato nei confronti di Associazioni operanti sul territorio che abbiano istituito progetti di aiuto alla Vita nascente, 
  6. diffondere materiale informativo dei Movimenti per la Vita e Associazioni simili in tutti gli spazi comunali, nonché sostenere e promuovere l’attività culturale e operativa delle stesse negli ambiti fondamentali della scuola, della sanità e dei servizi sociali; 
  7. favorire e stimolare la collaborazione tra le Associazioni suddette, il Consultorio e le strutture socio-sanitarie interessate (ad es. gli Ospedali presenti sul nostro territorio) per accrescere il sostegno concreto e le proposte alternative all’interruzione volontaria di gravidanza; 
  8. favorire e stimolare la collaborazione fra l’Amministrazione comunale e tutte le realtà educative presenti sul nostro territorio per la promozione e la diffusione di materiale informativo su temi e valori, quali: il sostegno alla Vita e alla Famiglia, attraverso anche l’organizzazione di serate, convegni, dibattiti, eventi, etc.; 
  9. mettere in atto campagne di informazione alle donne e alle coppie che affrontano una gestazione difficile, a causa di presunte malformazioni del feto, sulle specifiche cure prenatali e sulle misure previste nel territorio di aiuto e supporto a chi già si trova a vivere nella stessa situazione; 
  10. ampliare sul territorio le misure di aiuto e supporto alle famiglie che si trovano ad assistere un bambino affetto da gravi malattie e malformazioni; 
  11. promuovere un’opera d’informazione sulla tutela della maternità con particolare attenzione ai diritti previsti in ambito lavorativo; 
  12. mettere in atto campagne di informazione alle donne sulle possibilità stabilite dalla legge di partorire nel rispetto dell’anonimato.
Maika Canton

Enrico Gavagnin
Silvia Peruzzo Meggetto
Francesco Zingarlini

 
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