Mozione nr. d'ordine 475

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Nr. d'ordine: 475
Data pubblicazione: 27-04-2023
Proponente: Maika Canton
Altri firmatari: Enrico Gavagnin, Silvia Peruzzo Meggetto, Francesco Zingarlini
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Mozione collegata alla proposta di deliberazione PD 2023/1022 ad oggetto: “Approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2022”.
Oggetto: Mozione collegata alla proposta di deliberazione PD 2023/1022 ad oggetto: “Approvazione del Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2022”.
 

Premesso che:

il cibo sintetico è prodotto in bioreattori, non salvaguarda l’ambiente in quanto comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti.

Il cibo sintetico limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo e favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo, spezzando il legame che unisce cibo e natura

Visto:

lo Schema di disegno di legge recante disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 28 marzo 2023;

Considerato che:

si rende necessario assicurare la tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini, nonché di preservare il patrimonio agroalimentare, quale insieme di prodotti espressione del processo di evoluzione socio-economica e culturale dell’Italia, di rilevanza strategica per l’interesse nazionale.

Atteso che:

il principio di precauzione, di cui all’articolo 7 del regolamento (CE) 178/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002, giustifica l’adozione di misure, quali quelle previste dallo schema di disegno di legge recante disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici e finalizzate a vietare agli operatori del settore alimentare e agli operatori del settore dei mangimi di impiegare nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi, vendere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare oppure distribuire per il consumo alimentare, alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati .

Valutato che:

i benefici effetti derivanti dall’applicazione dei principi dell’economia circolare e della bioeconomia contribuiscono alla dissociazione della crescita economica dall'uso delle risorse, conciliando lo sviluppo delle attività produttive nel rispetto del valore del capitale naturale.

Valutato, altresì, che:

il processo avviato a livello nazionale per la diffusione di buone pratiche di allevamento che assicurano, secondo l’approccio One Health, il rispetto dei più elevati standard di benessere animale si traduce in una minore necessità di medicinali e in un notevole miglioramento della qualità degli alimenti.

Riconosciuti:

gli impatti ambientali negativi causati dal processo di produzione della carne sintetica, a partire dal consumo di notevoli quantità di energia e di acqua che si rendono necessarie in laboratorio, con persistente accumulo di anidride carbonica e maggiori effetti sul riscaldamento globale.

Riconosciuti, ancora:

gli impatti negativi sull’occupazione che possono conseguire all’avvio di iniziative economiche connesse alla carne sintetica, la cui produzione risponde ad un modello di sviluppo finanziato da multinazionali del settore hi-tech, che rischia di determinare la perdita di migliaia di posti di lavoro nella filiera della carne;

Riconosciuti, altresì:

gli impatti omologanti di un modello produttivo distante dalle specificità territoriali locali, in grado di cancellare produzioni tipiche, distintive e tradizionali connesse alla varietà della biodiversità locale

Rilevato che:

è fondamentale tutelare la salute pubblica attraverso l’attivazione di misure e divieti finalizzati a diffondere piena consapevolezza sui rischi derivanti da un’ eventuale immissione di commercio di carne sintetica per la carenza nutrizionale dovuta al corrispondente consumo di proteine animali; l’ambiente in ragione della diffusione di pratiche che distolgono i cittadini consumatori da scelte di consumo sostenibile ai fini della transizione alla neutralità climatica e la cultura e l’identità collettiva in ragione della perdita di competenze e conoscenze riguardanti i sistemi tradizionali di produzione zootecnica e di accesso all’esperienza qualitativa e valoriale dei prodotti trasformati.

Visto:

il decreto legislativo n. 267 del 2000 (TUEL), in particolare l’articolo 42, nonché lo Statuto comunale ed il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.

Tutto ciò premesso e considerato,


IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a valutare la possibilità di destinare dei fondi di una quota parte dell'avanzo del rendiconto della gestione dando ampio risalto al disegno di legge in oggetto sostenendo tutte le iniziative, anche comunicazionali, volte a sensibilizzare i cittadini in ordine all’importanza delle misure in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.

 

Maika Canton

Enrico Gavagnin
Silvia Peruzzo Meggetto
Francesco Zingarlini

 
Mozione in formato pdf
02-05-2023
Invio a commissione consiliare

Inviata alla VIII Commissione

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