Mozione nr. d'ordine 444
Deborah Onisto
Premesso che:
- la scuola Primaria "G. Mameli" è inserita all'interno dell'Istituto comprensivo ILARIA ALPI di Favaro Veneto che, oltre alla scuola dell’infanzia e alla scuola secondaria di primo grado, comprende 4 scuole elementari;
- due plessi delle primarie, numericamente le più consistenti, sono ubicate nella zona centrale di Favaro Veneto, una nella" frazione" di Dese e una nella "frazione" di Tessera. I due plessi periferici hanno sempre avuto una unica sezione (5 classi dalla prima alla quinta);
- le classi di scuola primaria sono di norma costituite con un numero di alunni non inferiore a 15, come stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81;
Considerato che:
- gli iscritti attuali nella classe di scuola primaria Mameli di Dese sono inferiori al numero minimo di alunni per classe;
- è sempre più avvertita, in un contesto sociale ed economico di crescente difficoltà, l’esigenza di valorizzare tutte le zone territoriali della città, che sono ricche di potenzialità anche se geograficamente più periferiche, e di offrire a chi vive nelle stesse aree nuove e concrete possibilità di sviluppo scongiurando marginalizzazione e spopolamento;
- la valorizzazione delle medesime aree non può prescindere dalla garanzia di adeguati servizi scolastici, accanto a quelli sanitari, di trasporto, sportivi ed infrastrutturali. La scuola, infatti, oltre che luogo di accrescimento della conoscenza e della cultura, è centro fondamentale di aggregazione e strumento per ricostruire il tessuto sociale;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza trasmesso all’Unione europea prevede, tra gli “assi portanti” della strategia relativa alla Missione 4 (Istruzione e ricerca), un “miglioramento qualitativo” e un “ampliamento quantitativo” dei servizi di istruzione e formazione, come pure un “ampliamento delle competenze” e un” potenziamento delle infrastrutture scolastiche”. Individua, inoltre, un piano “per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, un piano di estensione del tempo pieno e mense”, un “intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nei cicli I e II della scuola secondaria di secondo grado” ed una riforma degli istituti tecnici e professionali, del sistema ITS, nonché dell’organizzazione del sistema scolastico;
Constatato che:
- per l’esiguo numero di iscrizioni alla prima classe della scuola primaria "G. Mameli" di Dese si rischia di non poter avviare il ciclo scolastico prossimo con conseguente detrimento di tale patrimonio di eccellenza;
- tutta la comunità di Dese sta partecipando molto attivamente alla vicenda, a conferma che c’è la consapevolezza che nel caso non si attivasse la prima classe ci sarebbe una ricaduta negativa su tutta la comunità, poiché la scuola rappresenta un elemento importante, mantiene e ravviva la coesione sociale, tiene vive le relazioni tra gli abitanti e alimenta le attività sportive, socio culturali, la vita della parrocchia ed anche le attività economiche;
- in data 02/03/2023 si è svolta presso la Municipalità di Favaro una seduta di Commissione X del Consiglio Comunale in concomitanza con la III Commissione della Municipalità di Favaro Veneto nelle quali, alla presenza del Dirigente Scolastico e dei genitori, si è discusso della situazione della scuola primaria “Mameli” di Dese;
- in tale seduta di Commissione tutti gli attori coinvolti hanno espresso il loro parere favorevole ad attivarsi con le istituzioni competenti per la formazione della classe prima anche con il numero attuale di 13 alunni;
Preso atto che:
- la collaborazione tra Comune, Regione e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto avvenuta in questi anni ha già permesso il mantenimento di alcune classi in condizioni analoghe se non addirittura più complicate;
Sottolineato che:
- Il 56° rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese rileva una diminuzione degli alunni del quasi 5% ( da 8,6 milioni a 8,2 milioni, ossia 403.356 in meno). La dinamica negativa demografica è particolarmente evidente nella scuola dell’infanzia ( meno 11,5% negli ultimi 5 anni) e nella scuola primaria ( meno 8,3%);
- Le analisi dello stesso rapporto prevedono di arrivare ad una diminuzione nel 2032 di 900.000 persone di età tra i 6 e i 13 anni rispetto ad oggi.
Impegna il Sindaco e la Giunta:
- ad attivarsi con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per ottenere una deroga al numero minimo di alunni per la classe prima della scuola Mameli di Dese, che consenta la formazione della classe con numero di alunni fino al 30% in meno rispetto ai numeri minimi previsti;
- a sollecitare il Governo ad attuare immediatamente azioni concrete che incidano in maniera evidente sull'attuale disciplina normativa, concedendo flessibilità nella determinazione delle classi e favorendo condizioni incentivanti alle scuole situate nei territori più peculiari.
Alex Bazzaro
Matteo Senno
Maika Canton
Alessio De Rossi
Riccardo Brunello
Barbara Casarin
Paolino D'Anna
Ermelinda Damiano
Emmanuele Muresu
Giorgia Pea
Aldo Reato
Francesca Rogliani
Paolo Romor
Alessandro Scarpa
Chiara Visentin