Mozione nr. d'ordine 427

Oggetto: Mozione collegata alla PD 1072 del 2022 - Linee guida per l'utilizzo del genere nel linguaggio amministrativo
 

Visto:

• La direttiva ministeriale della Funzione Pubblica 23 maggio 2007 “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche”, emanata in esecuzione della Direttiva 2006/54/CE del Parlamento e del Consiglio europeo che recita: “le amministrazioni pubbliche devono utilizzare in tutti i documenti di lavoro (relazioni, circolari, decreti, regolamenti, ecc.) un linguaggio non discriminatorio come, ad esempio, usare il più possibile sostantivi o nomi collettivi che includano persone dei due generi (es. persone anziché uomini, lavoratori e lavoratrici anziché lavoratori)”;
   
• Il Decreto legislativo 11 aprile 2006, n.198 che prevede all’art. 1, comma 4, che “L’obiettivo della parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere tenuto presente nella formulazione e attuazione, a tutti i livelli e ad opera di tutti gli attori, di leggi, regolamenti, atti amministrativi, politiche e attività”;
   
• “Le linee guida sulla parità di genere nell’organizzazione e gestione del rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni” offerte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della funzione pubblica dipartimento per le pari opportunità del 6/10/2022.

Considerato:

• L'importanza che il linguaggio può assumere, anche in ambito amministrativo, come strumento di contrasto dei costumi e degli stereotipi che ostano ad una equilibrata rappresentazione dei ruoli che donne e uomini ricoprono nella società;
   
• L’opportunità di promuovere nei vari ambiti dell'attività amministrativa del Comune di Venezia un impiego del linguaggio il più possibile rispettoso delle differenze di genere e rappresentativo delle diverse componenti che concorrono alla formazione ed allo sviluppo della comunità locale;
   
• Le indicazioni formulate in tal senso da importanti istituzioni di livello europeo, nazionale e locale, quali il Parlamento europeo, il Ministero dell'istruzione, dell'Università̀ e della Ricerca, e delle sollecitazioni dell'Accademia della Crusca, principale punto di riferimento nel campo della linguistica e filologia italiana, per un uso del linguaggio non sessista, inclusivo e rispettoso del genere;
   
• Che tale documento possa costituire uno strumento operativo da mettere a disposizione delle strutture comunali al fine di promuovere l'avvio di un percorso di revisione del linguaggio amministrativo in un'ottica di rispetto delle differenze di genere;

considerato inoltre che:

• Nel DUP è presente il seguente obiettivo operativo: “Si intende promuovere il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, attraverso iniziative di valorizzazione del ruolo femminile in vari ambiti della società: nella famiglia, nell’economia, nella cultura e nella conservazione delle tradizioni veneziane. Si intende inoltre realizzare progetti e attività a sostegno del principio delle pari opportunità monitorando le azioni intraprese per ridurre le disuguaglianze di genere tramite azioni di stimolo in vari campi: istruzione, lavoro, sport, prevenzione della violenza, salute, sostegno alla genitorialità, servizi per l’infanzia e l’adolescenza, anche attraverso lo studio e l’introduzione del bilancio di genere.

tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale chiede di:

• dotare il Comune di Venezia di “Linee guida per l'utilizzo del genere nel linguaggio amministrativo” in base alle indicazioni del Miur e su modello di altri comuni italiani (es. Comune di Trento).
   
• dare mandato al personale dirigente per il progressivo adeguamento alle “Linee guida per l'utilizzo del genere nel linguaggio amministrativo” di tutta la documentazione amministrativa in uso presso le strutture di rispettiva competenza.