Mozione nr. d'ordine 402

Oggetto: Mozione collegata alla P.D. 1065/2022 URBANISTICA – TURISMO, avente oggetto “Riqualificazione dell’ex sede della Camera di Commercio in Calle Larga XXII Marzo, a Venezia. Autorizzazione all’insediamento di una struttura ricettiva alberghiera, ai sensi dell'art. 21-bis delle Norme Tecniche di Attuazione della Variante al PRG per la Città Antica.
 

Premesso che:

• viene espressa la volontà dell’Amministrazione di portare ad approvazione la deroga urbanistico/edilizia che consentirebbe di modificare la destinazione d’uso del contenitore denominato ex sede Camera di Commercio di Venezia sita nel sestiere di San Marco, in via 22 Marzo ai fini della realizzazione di una nuova struttura ricettiva di alta qualità (5^ stelle lusso) e consentire alla società MARZO HOTEL Srl di realizzarne il progetto, contrariamente alle normative comunali vigenti in materia;
• tra le motivazioni evidenziate nella PD a supporto della deroga al divieto di realizzare nuovi alberghi a Venezia vi è la disponibilità della società promotrice dell’intervento di compensare la deroga con il versamento di un contributo straordinario di significativa rilevanza: Euro 10.000.000,00.

Preso atto che:

• viene riportata in delibera un’indicazione molto generica in merito alla destinazione delle risorse aggiuntive incamerabili con la concessione che recita come possano “contribuire in materie determinante alla valorizzazione del contesto urbano”.
• diverse dichiarazioni di Assessori hanno evidenziato l’intenzione dell’Amministrazione di non impegnarle in progetti mirati interessanti la Città Antica (per esempio, recupero funzionale di un certo numero di abitazioni del patrimonio pubblico situate nella Antica) ma di inglobarle nel bilancio ordinario comunale.

Considerato che:

• la compensazione offerta dalla società proponente l’intervento di Euro 10.000.000,00 rappresenta un precedente a cui possono successivamente ricorrere altre Società, nel campo del ricettivo, che si ripromettono di utilizzare spazi liberi e/o contenitori dismessi, svalutativi della qualità artistica, estetica e sociale della Città.

 

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE CHE:

• le risorse aggiuntive derivanti dall’approvazione della deroga al permesso di costruire in oggetto, siano impegnate in modo formale per progetti mirati in modo preciso alla rivitalizzazione del tessuto urbano della Città Antica sulla quale “grava” il nuovo carico sociale derivante dalla realizzazione di una ulteriore nuova struttura ricettiva, in particolare per il recupero funzionale ed edilizio di unità abitative del patrimonio pubblico presenti a Venezia.