Mozione nr. d'ordine 383
Cecilia Tonon
Nr. d'ordine: 383
Data pubblicazione: 17-08-2022
Proponente: Cecilia Tonon
Assemblea competente: Consiglio comunale
Oggetto: Negozi ed attività con aria condizionata non tengano le porte aperte
Oggetto: Negozi ed attività con aria condizionata non tengano le porte aperte
Premesso che
- già quest’anno si sono avute nei mesi di luglio e agosto temperature superiori alla norma, che si prevede si protrarranno anche nel mese di settembre, con conseguente incremento dell’utilizzo degli impianti di condizionamento;
- è risaputo che uno scorretto utilizzo degli impianti di climatizzazione porta ad un aumento significativo del consumo energetico, con il conseguente spreco di energia e combustibile ed incremento delle emissioni di inquinanti in atmosfera;
Considerato che
- i cambiamenti climatici e l’attuale crisi energetica richiedono necessariamente interventi tempestivi su qualsivoglia causa che concorra ad aggravare la situazione;
Atteso che
- molti esercizi commerciali, non solo di somministrazione di alimenti e bevande ma anche di abbigliamento o altro ancora, nonché edifici con accesso al pubblico, nel periodo estivo sono soliti mantenere permanentemente spalancate le porte di ingresso pur in presenza di impianti di condizionamento accesi, pratica che, oltre ad essere scorretta, è dannosa ed incompatibile con la difficile situazione ambientale;
Considerato inoltre che
- le porte di accesso alle attività predette con accesso al pubblico possono essere dotate di dispositivi che svolgono la funzione di contrastare la fuoriuscita dell'aria per l’isolamento termico degli ambienti, quali lame d'aria che consentono complessivamente un buon risparmio energetico;
- anche una maggiore attenzione da parte dei titolari e degli operatori presenti nei locali risulta infine fondamentale per mantenere miglior comfort termico e nel contempo contenere i consumi energetici e ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici;
Ricordato ancora che
- la legge n° 34 del 27 aprile 2022 di modifica del DL 1° marzo 2022, n. 17, “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”, all’art. 19-quater (Disposizioni in materia di riduzione dei consumi termici degli edifici) prevede che dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023 la temperatura dell'aria per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici non superi in inverno i 19°C (più 2°C di tolleranza), né sia inferiore, in estate, a 27°C (meno 2°C di tolleranza), per garantire una riduzione dei consumi termici degli edifici nella previsione di un immediato risparmio energetico annuo;
- la limitazione degli sprechi di energia, che viene ottenuta in larga parte da processi di combustione, è una delle principali azioni di contrasto all’emissione in atmosfera sia degli inquinanti che dell’anidride carbonica, gas serra che ha impatto sui cambiamenti climatici;
Considerato infine che
- altre Amministrazioni comunali, come ad esempio quella di Firenze, hanno già provveduto all’emanazione di ordinanze che stabiliscono comportamenti virtuosi da seguire al fine di limitare pratiche scorrette e conseguenti sprechi di energia ed emissioni inquinanti;
Tutto ciò premesso e considerato,
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
- a provvedere nell’immediato all’emanazione di un’ordinanza che induca a tenere, anche attraverso sanzioni, comportamenti corretti al fine di limitare sprechi di energia ed emissioni inquinanti, in particolare imponendo la chiusura delle porte di accesso al pubblico da parte degli esercizi commerciali, di somministrazione di alimenti e bevande e degli edifici con accesso al pubblico, qualora siano attivi impianti di condizionamento all’interno dei locali, salvo restando naturalmente il tempo necessario all'entrata ed all'uscita delle persone, alle operazioni funzionali correlate all'esercizio stesso o nel caso in cui si renda necessario un ricambio d’aria o nell’impossibilità momentanea di chiudere le porte;
- a favorire, anche attraverso eventuali esenzioni, l’installazione di dispositivi atti a contrastare la fuoriuscita dell'aria per l’isolamento termico degli ambienti, quali ad esempio le succitate lame d'aria;
- ad elaborare ed inserire all’interno degli attuali e attinenti regolamenti, o redigendone nel caso uno ad hoc, disposizioni tese ad arginare, se non a migliorare, in via permanente l’entità degli sprechi di energia e delle immissioni inquinanti, nell’obiettivo globale di salvaguardia del clima;
- ad elaborare, eventualmente in confronto con esponenti del territorio, un piano generale che favorisca l’adozione di comportamenti, a livello locale, consoni al raggiungimento di quello che ormai deve considerarsi il più importante obiettivo dell’umanità, la salvaguardia del nostro pianeta.
Cecilia Tonon
24-04-2024
Decaduta
Decaduta ai sensi dell'art. 17 comma 13 del Regolamento del Consiglio comunale