Mozione nr. d'ordine 375
Paolo Ticozzi
Premesso che:
il Comune di Venezia ha a disposizione la Smart Control Room che raccoglie una grande quantità di dati (big data);
evidenziato che:
tali dati se resi disponibili in modo aggregato e anonimo, garantendo così il pieno rispetto della privacy, possano costituire materiali molto utili per università e centri di ricerca, start-up, aziende, data scientist e privati per studi, ricerche e altre eventuali applicazioni;
visti:
- il D.lgs 7 marzo 2005 n. 82 e s.m.i- Il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) in particolare articoli 50 “Disponibilità dei dati delle pubbliche amministrazioni”, 52 “Accesso telematico e riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni” che introduce il principio dell’Open Data by default, e 68 comma 3 per la definizione di dato aperto;
- il D.lgs 24 gennaio 2006, n.36, come modificato dal D.lgs 18 maggio 2015 n. 102 - Attuazione della direttiva 2013/37/UE (che modifica la direttiva 2003/98/CE relativa al ”Riutilizzo dell'informazione del settore pubblico);
- lo Statuto internazionale degli open data cui l’Italia ha aderito dal 2015;
- le Linee guida europee su licenze standard e dataset raccomandati e tariffe da applicare nel riutilizzo di dati pubblici;le Linee Guida Nazionali per la Valorizzazione del Patrimonio Informativo Pubblico Anno 2017;
- l’articolo 52 comma 4 della legge 28 dicembre 2015, n.208 (Legge di stabilità 2016) prevede che le attività volte a garantire l’accesso telematico e il riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni rientrano tra i parametri di valutazione delle performance dirigenziale ai sensi dell’articolo 11, comma 9, del d.lgs 27 ottobre 2009, n.150;
- il decreto legislativo 200/2021 di recepimento della direttiva (UE) 2019/1024, relativa all'apertura dei dati e al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico.
considerato che:
vista la grande quantità di dati raccolti dalla Smart Control Room non sia opportuno mettere tutti i dati estratti dalla smart control room scaricabili in un unico dataset;
ritenuto che:
la creazione di un portale accessibile a chiunque per richiedere l’estrazione di specifici dataset tramite interrogazioni (query) sia estremamente importante per i risvolti positivi che potrebbe avere per la città;
considerato inoltre che:
la possibilità della creazione di tale portale era stata ventilata e caldeggiata dal consigliere Paolo Ticozzi durante la commissione consiliare (VIII + tutte) svoltasi il 23 giugno alla presenza di Marco Bettini, Condirettore Generale per la Direzione Operazioni di Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A., che in tale sede ha detto che la possibilità di mettere a disposizione un sottoinsieme di dati preelaborati, che l’amministrazione possa considerare come utili da divulgare, era molto interessante e che il portale si può fare, a maggior ragione perché nella Smart Control Room è già prevista la scientific room utile con un fine analogo;
preso atto che:
nella proposta di delibera cui è collegata questa mozione, è presente la voce: "Rinnovamento infrastrutture tecnologiche Smart Control Room";
tutto ciò premesso e considerato il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta
ad attivarsi affinché tramite Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. venga realizzato un portale on-line per garantire agli interessati l’accesso, l’interrogazione e lo scaricamento di dataset estratti dai big-data raccolti dalla smart control room che sarà ritenuto opportuno condividere.
Giuseppe Saccà
Alessandro Baglioni
Alberto Fantuzzo
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Emanuela Zanatta
Decaduta
Decaduta ai sensi dell'art. 17 comma 13 del Regolamento del Consiglio comunale
Invio a commissione consiliare
Inviata alla IX Commissione